Numero3372.

 

I N F I N I T O

 

Non è il numero che non finisce,
né lo spazio che non ha confini,
ma la percezione che si apre
oltre ogni misura.

L’infinito non è lontano:
è la profondità di un istante
vissuto senza fretta.

È il pensiero che si dissolve
perché non può contenerlo,
e resta solo la presenza nuda
di ciò che è sempre stato.

L’infinito è ciò che resta
quando il tempo si ferma,
quando il corpo tace
e la coscienza si espande
oltre il nome, oltre la forma.

È l’abisso che non spaventa
perché non c’è nessuno che cada.
È il cielo che non finisce
perché non c’è un occhio che lo limiti.

E così comprendo:
l’infinito non è altrove,
sono io che smetto di essere
chiuso in me stesso
e divento spazio,
senza inizio né fine.

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