Numero3053.

 

da  QUORA

 

Scrive Riccardo Cecco, corrispondente di QUORA

 

COSA  AVETE  IMPARATO  FINORA  DALLA  VITA?

 

12. Non puoi aiutare chi non vuole essere aiutato. Soffrire per i dolori degli altri non rende la tua anima più nobile. Non confondere l’empatia con l’autocompiacimento. Più insisti per aiutare, più si creerà resistenza dall’altra parte. Dai la tua disponibilità e non fare altro. Se qualcuno avrà bisogno del tuo aiuto, e sarà pronto a riceverlo, te lo farà sapere.

11. I soldi non sono il demonio. Il denaro non ti rende cattivo. Non fa altro che amplificare chi sei veramente. Un coglione con tanti soldi è un gran coglione. Un altruista con tanti soldi è un grande altruista.

10. Nulla è per sempre. Quando stai male, ricordati che non durerà all’infinito. Quando stai bene, goditi il momento, perché presto o tardi finirà. Nei periodi di merda apprendi le lezioni di cui hai bisogno e passa oltre. Nei periodi positivi assapora il presente e non anticipare delle sofferenze che non esistono.

9. Il tuo cuore è più saggio della tua mente. A volte, tutto il mondo sembra spingerti verso una direzione ben precisa. Ascolta i consigli di chi ti circonda. Valuta i pro e i contro. Ma se c’è una voce dentro di te che ti dice che la scelta da fare è un’altra, fidati di quella cazzo di voce. Per quanto insensate possano sembrare, le intuizioni (non le emozioni) ti portano sempre a fare la scelta giusta.

8. Abbi pazienza. Non volere tutto subito perché la vita non funziona così. Assicurati di fare ogni giorno il più piccolo passo possibile nella giusta direzione. Otterrai grandi risultati, ma saranno il risultato dell’effetto composto di tante piccole azioni svolte in modo continuo.

7. Segui sempre i segnali. Il Cosmo ti sta mostrando in ogni momento ciò che hai bisogno di sapere. Potrebbe essere una conversazione tra due persone sedute vicino a te. Un semaforo rosso. Una strada bloccata che ti costringe a prenderne un’altra. Impara a captare il linguaggio divino. Alcune volte, ti sembrerà di fare delle scelte irrazionali. Abbi fede e sappi che sono parte del tuo destino.

6. Sei capace di cose molto più grandi di quelle che riesci a immaginare. Esci dalla tua zona di comfort e affronta la vita. Sì, ti farai male. Sì, verrai giudicato. Ma alla fine, scoprirai di essere molto più forte di quanto avresti mai creduto.

5. Non dimenticarti di vivere con intenzionalità. Vivere alla giornata può essere divertente ogni tanto, ma farlo sempre è come guidare ubriachi. Prima o poi finirai in un fosso. Prenditi del tempo per decidere cosa vuoi fare della tua vita e segui quella strada, anche se ogni tanto dovrai aggiustare la rotta.

4. Il mondo è uno specchio. Criticare gli altri è spesso un modo per evitare di guardarti dentro. Le persone con cui passi più tempo riflettono la tua personalità. Se la tua casa è un casino, probabilmente devi fare un po’ di ordine nella tua mente. Usa la realtà esterna come uno specchio per capire cosa devi sistemare dentro di te.

3. Il dolore è inevitabile, la sofferenza è una scelta. La vita ti prende ripetutamente a pugni. Non hai scampo. Se cerchi di evitare il dolore, soffri. Se scegli di affrontarlo, cresci. Le scelte facili generano una vita difficile. Le scelte difficili generano una vita più facile.

2. Non cercare di essere qualcuno che non sei. La gente non è stupida e riconosce la falsità. Fottitene di ciò che gli altri si aspettano da te. Scopri chi sei veramente e impara ad essere te stesso. E se vuoi essere diverso, non fingere: fai ciò che è necessario per diventarlo.

1. Assumiti la responsabilità per ogni esperienza che vivi. Non puoi controllare tutto ciò che ti accade, ma puoi sempre decidere come reagire a ciò che ti accade. Pesa il piacere e il prezzo di ogni cosa, conosci l’azione e le sue conseguenze. Poi, scegli consapevolmente, e vaffanculo a tutto il resto.

Numero3052.

 

R E L I G I O N E    E    F E L I C I T A’

 

Un diritto non è ciò

che può concederci qualcuno,

ma ciò che nessuno

ha il potere di toglierci.

La natura ci dà la vita

ed, insieme, la facoltà

di viverla compiutamente

cercando, in essa, la felicità.

I limiti della nostra ricerca

stanno nel rispetto della facoltà

dei nostri simili di perseguire

lo stesso nostro obiettivo.

Questi limiti stanno nella natura,

nel buon senso, nel buon gusto,

nella cultura intellettuale e civile.

Tutte le istituzioni umane,

morali, religiose, politiche,

che si danno il potere di regolare,

controllare o, addirittura, soffocare

l’aspirazione dell’uomo alla felicità

sono espressioni di arroganza,

prevaricazione e indegnità.

Fra tutte le sovrastrutture

che l’uomo ha inventato e introdotto

per disciplinare e gestire

le coscienze umane, c’è la religione.

 

In particolare, quella Cristiana Cattolica

impone a tutti i suoi osservanti,

come condizioni di appartenenza,

una serie di principi morali

che sono la negazione palese

della aspirazione alla felicità umana:

Il senso del peccato e della colpa,

il sacrificio, la rinuncia, l’abdicazione,

la resa, la contrizione, la privazione,

l’abnegazione, l’afflizione, il pentimento,

la mortificazione, la penitenza,

l’espiazione, l’umiliazione, la tristezza.

Sono la morte in questa vita,

nell’illusione di accaparrarsi un credito

di “benefits” nell’aldilà, di cui nulla si sa,

rinunciando a molto nell’al di qua,

di cui sappiamo abbastanza,

con l’esperienza della nostra età,

e che costituisce per noi l’unica

occasione possibile di dare

e ricevere un po’ di felicità.

 

 

Numero3050.

 

da  QUORA

 

Scrive Lucio Presto, corrispondente di QUORA

 

COSA  TI  DEVI  RICORDARE

 

 

1. Conosci il vero carattere delle persone, quando non sei nei migliori rapporti con loro.

2. Le persone cattive e tossiche ti faranno cose cattive e convinceranno le persone che sei tu la causa.

3. A volte le persone che chiami i tuoi migliori amici sono i tuoi peggiori nemici.

4. Le persone a cui confidi i tuoi segreti potrebbero un giorno usarli contro di te.

5. Che tu sia buono o meno, le persone ti giudicheranno comunque: fai tutto ciò che ti rende felice e non ascoltare le opinioni degli altri.

6. Sii consapevole di ciò che le persone dicono quando sono arrabbiate con te: mai prendere queste parole alla leggera.

7. Le persone di cui ti fidi potrebbero essere le persone che ti abbandoneranno quando ne avrai più bisogno.

8. Nessuno ti deve nulla.

9. A volte devi tagliare fuori alcune persone per poter guarire: sarà difficile, ma devi dare la priorità alla tua salute mentale.

10. Non pensare che le persone che trattano male gli altri non faranno lo stesso con te, un giorno: sii veloce a realizzare queste bandierine rosse e metti dei limiti tra te e queste persone.

Numero3043.

 

Una pagina di grande letteratura e di profonda umanità che richiede una attenta riflessione.

 

T I    A U G U R O

 

Ti auguro in primo luogo di amare, e che amando, tu sia anche amato.

E che coloro che non ti amano, li dimentichi e che dopo averli dimenticati, non porti rancore.

Ti auguro che non sia così, ma se così fosse, che tu sappia vivere senza disperazione.

Ti auguro di avere amici e che, anche se non fossero assennati o responsabili, ti siano fedeli e leali, e che almeno ce ne sia uno di cui fidarti ciecamente.

E, poiché così è la vita, ti auguro di avere dei nemici.

Né troppi né troppo pochi, ma il numero giusto per farti dubitare ogni tanto delle tue certezze, e che tra di loro vi sia almeno uno nel giusto affinché tu non ti senta eccessivamente sicuro di te.

Ti auguro di essere utile ma non indispensabile, e che nei momenti bui, quando non ti resta più nulla, questo tuo essere utile ti sia sufficiente per farti restare in piedi.

Ti auguro di essere tollerante, non verso chi commette piccoli errori, cosa troppo facile, ma verso coloro che sbagliano spesso e in modo irrimediabile, e che dimostrando la tua tolleranza tu sia di esempio ad altri.

Spero anche che quando sei giovane non maturi troppo in fretta, e che quando sei già maturo non insisti a voler tornare giovane, e che quando sarai vecchio non ti lasci prendere dalla disperazione.

Perché ogni età ha il suo piacere e il suo dolore.

Non voglio che tu sia triste.

No, non tutto l’anno, ma potresti provare tristezza solo per un giorno.

In modo che tu apprezzi che la risata ritrovata è buona e migliore di una solita risata blanda, costante e malsana.

Ti auguro di scoprire, subito, prima di tutto e nonostante tutto, che esistono e ti circondano persone oppresse e trattate con ingiustizia, e persone infelici.

Ti auguro di accarezzare un gatto, gettare delle briciole a un passero e ascoltare un cardellino che innalza trionfante il suo canto mattutino, perché ti farà sentire bene così, senza altro motivo.

Ti auguro di piantare un seme, per piccolo che sia, e di accompagnarlo durante la sua crescita, per scoprire di quante vite è fatto un albero.

Ti auguro anche che tu abbia un po’ di soldi, solo per il necessario e il pratico, e che almeno una volta all’anno pensi a questi soldi e dici a te stesso: “Questi sono miei, me li sono guadagnati”.

Solo per far capire chi è il padrone di chi.

Ti auguro anche che tu resti il più a lungo possibile con coloro che ami e che, se se ne vanno, tu possa piangere senza lamentarti e soffrire senza sentirti in colpa.

Ti auguro infine che tu, uomo o donna, abbia una compagnia buona, oggi e il giorno dopo, e che esausti e sorridenti parliate d’amore per ricominciare.

Se avrai tutte queste cose, non ho più nulla da augurarti.

 

Victor Hugo

 

 

Numero3042.

 

da  QUORA

 

Scrive Prince Samuel, corrispondente di QUORA

 

Q U A L C O S A    D A    I M P A R A R E

 

  • Se sai quanto velocemente le persone dimenticano i morti, smetterai di vivere per impressionare le persone.
  • Solo perché qualcosa si sente bene non significa che sia buono.
    E solo perché ti piace qualcuno non significa che sia un bene per te.
  • Alcune persone sono vecchie a 18 anni e alcune sono giovani a 90… il tempo è un concetto creato dagli umani.
  • Niente di buono viene mai dal lavorare troppo o dallo stare lì a dispiacerti per te stesso.
    Mantieniti positivo, continua a spingere e le cose andranno bene.
  • Uno dei grandi errori che le persone commettono è che cercano di imporre un interesse su se stesse.
    “Non scegli la tua passione; è  la tua passione che ti sceglie”. Jeff Bezos
  • Dai ascolto a tutto ciò che i tuoi figli vogliono dirti.
    Se non ascolti le loro piccole cose ora, non ti diranno le cose grandi in seguito.
  • La cura di sé è anche scegliere di non litigare con le persone che si impegnano a fraintenderti.
  • Se frequenti 5 persone sicure di se, sarai il sesto.
    Se stai intorno a 5 persone intelligenti, sarai il sesto.
    Se rimani intorno a 5 milionari, sarai il sesto.
    Se stai intorno a 5 idioti, sarai il sesto.
    Morale della favola. con chi vai in giro?
  • Le cose non sono così personali come si sentono.
  • Alcuni di voi dormono su abilità e talenti che possono rendervi milionari.
    SVEGLIATEVI.