Numero2545.

 

A M O R E

 

La natura paradossale dell’amore è evidente in una ambiguità contenuta proprio nella parola inglese “love” – amore – amare.

Da un lato amare significa essere in preda ad una forma di desiderio particolarmente avvincente. In questo senso, quando si ama qualcuno – che si tratti di famiglia, amico, amante – si vuole godere, possedere o trovare gratificazione in quella persona e con quella persona.
D’altra parte, amare è dare un valore particolarmente alto alla vita della persona amata, prendersi cura intensamente, fino al punto del sacrificio di sé per la sua felicità o benessere.
Quando amiamo qualcuno, ognuno di questi significati alternativi è in gioco.
Ma, come chiunque abbia più di quattordici anni sa, e come buona parte dell’arte e della letteratura del mondo attesta, questi obiettivi gemelli dell’amore sono spesso in contrasto tra loro nel modo più tragico.
In ciò, appunto, si pone il paradosso dell’amore: l’amore è sia un impulso per soddisfare se stessi, sia uno stimolo per servire un altro, sia per ricevere che per dare.
L’amore è egualmente autoaffermazione ed abnegazione, espressione di sé e trascendenza di sé, l’espansione simultanea alla cancellazione di se stessi.

Numero2540.

 

M I R A C O L O

 

Luigi Garlaschelli (Pavia, 22 Giugno 1949) è un chimico, divulgatore scientifico, accademico, scrittore ed esperantista Italiano.

Il suo campo di divulgazione scientifica principale sono i miracoli e i fenomeni insoliti che spesso hanno spiegazioni pseudoscientifiche.
La Sindone di Torino, le stigmate, i fuochi fatui, il fachirismo, i cerchi nel grano, la Madonnina di Civitavecchia, il presunto miracolo di Bolsena sono alcuni degli argomenti di cui si è occupato con rigore scientifico, con risonanze anche internazionali.

Fra gli altri si è occupato anche del cosiddetto “Miracolo di San Gennaro”.
Egli ha ottenuto chimicamente il cosiddetto “sangue miracoloso” mescolando il cloruro di ferro con il carbonato di calcio.
Il composto, lasciato riposare, gelatinizza cioè diventa solido, coagulato. Se è mosso senza scosse, esso resta fermo. Ma basta agitarlo leggermente, oppure dargli un colpo secco ed ecco che ridiventa liquido.

È proprio questo che l’Arcivescovo di Napoli, 3 volte l’anno, fa con l’ampolla reliquario. Prima la gira sottosopra e il sangue solido non si muove. Poi, con qualche piccola scossa, ottiene la liquefazione e, attraverso l’oblò trasparente, si vede il sangue fluidificato.

Garlaschelli ha ottenuto lo stesso risultato con il composto chimico descritto sopra.

Numero2535.

 

S O V R A P P O P O L A Z I O N E.

 

Nel libro di Dan Brown INFERNO, a pagina 121, viene riportato il grafico sottostante che, ancora più sotto, ho corredato con altri dati forniti dai preposti Centri Studi Statistici dell’ONU. Nel romanzo si fa riferimento alla Bartlett’s Beaker Theory: la riassumo attraverso un monologo di uno dei protagonisti del libro che dice:

La popolazione umana della terra ci ha messo 100.000 anni per arrivare ad 1 Miliardo. E poi altri 100 anni per arrivare a 2 Miliardi. E solo 50 anni per raddoppiare ancora: 4 Miliardi negli anni 70. Siamo quasi a 8 Miliardi, ora. Prendiamo la Bartlett’s Beaker (coppa chiusa di Bartlett) e mettiamoci 1 solo batterio alle ore 11. Questo si divide in due, cioè raddoppia e prolifica in ogni singolo minuto. Il contenitore è completamente pieno alle ore 12.
A che ora la coppa era mezza piena?

ALLE 11.59.

Intanto continuiamo ad aggradire il nostro ambiente. Abbiamo avuto cinque grandi estinzioni nella nostra storia sulla terra e, se non prendiamo coraggiosi provvedimenti, la sesta estinzione sarà la nostra.

Siamo a 1 minuto dal riempimento totale!

 

 

World population, billions = Popolazione Mondiale in miliardi.

BC = Before Christ = anni prima di Cristo.

AD = Anno Domini = Anno del Signore, nascita di Cristo. Anno Zero della nostra Datazione Storica.

 

Human Population in billions = Popolazione Mondiale in Miliardi.

Years passed = Anni passati

Year = Anno

Pop. (billions) = Popolazione in Miliardi.

   
Years
passed
Year Pop.
(billions)
1800 1
127 1927 2
33 1960 3
14 1974 4
13 1987 5
12 1999 6
12 2011 7
12 2023* 8
14 2037* 9
18 2055* 10
33 2088* 11
*World Population Prospects 2017
(United Nations Population Division)

World human population estimates from 1800 to 2100, with estimated range of future population after 2020 based on “high” and “low” scenarios. Data from the United Nations projections in 2019.

Stime della Popolazione Umana Mondiale dal 1800 al 2100, con intervallo stimato della Popolazione futura dopo il 2020, basato su scenario “basso” e “alto”. Dati dalle Proiezioni delle Nazioni Unite del 2019.

N.d.R. Dal grafico risulta che, nel 2050, la Popolazione Mondiale potrebbe essere: nello scenario “basso”, di 8,5 Miliardi; nello scenario “alto”, di 11 Miliardi. Nel 2100, potrebbe essere: nello scenario “basso”, di 7,3 Miliardi; nello scenario “alto”, di 15,6 Miliardi.

 

RIPORTO DAL ROMANZO DI DAN BROWN, pagina 119:

La popolazione della terra ha impiegato migliaia di anni, dagli albori dell’umanità fino all’inizio dell’Ottocento, per arrivare ad un miliardo di persone. Poi, incredibilmente, sono bastati cento anni per raddoppiare e arrivare a due miliardi, negli anni Venti del secolo scorso. Dopodiché, in cinquant’anni, la popolazione è nuovamente raddoppiata e, negli anni Settanta, è arrivata a quattro miliardi. Come si può immaginare, raggiungeremo presto gli otto miliardi. Solo oggi, la razza umana ha aggiunto un altro quarto di milione di persone sul pianeta. Un quarto di milione. E questo accade ogni giorno, ogni singolo giorno. Attualmente, ogni anno aggiungiamo l’equivalente dell’intera popolazione della Germania.

…. “Lei quanti anni ha?”
“Sessantuno”.
“Lo sa che se dovesse vivere altri diciannove anni e arrivare agli ottanta, nell’arco della vita la popolazione mondiale sarebbe triplicata? Il tempo di una vita… un accrescimento pari a tre volte. Rifletta sulle implicazioni. Come lei ben sa, la sua organizzazione ha già rivisto al rialzo le previsioni, pronosticando che prima della metà di questo secolo, ci saranno qualcosa come nove miliardi di persone sulla terra. Le specie animali si estingueranno a un ritmo vorticoso. La richiesta di risorse naturali sta già salendo alle stelle. È sempre più difficile reperire acqua pulita. Secondo tutti gli indicatori biologici, la nostra specie ha superato ogni condizione di sostenibilità.

“…lei sa perfettamente che l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) prende molto sul serio il problema della sovrappopolazione. Di recente abbiamo speso milioni di dollari per inviare medici in Africa  a distribuire profilattici gratis e a educare le popolazioni al controllo delle nascite”.
“Ah, certo! E dopo di voi un esercito ancora più numeroso di cattolici si è precipitato ad ammonire gli africani che se avessero usato i profilattici sarebbero finiti all’inferno. Adesso l’Africa ha una nuova emergenza ambientale… discariche che straripano di preservativi inutilizzati”.

 

N.d.R.: Nella Bibbia, in Genesi 9 e in Numeri 35, vi sono alcuni versetti che richiamano il comando di Dio alla famiglia umana di “allargarsi” il più possibile. Eccoli: “Dio benedisse Noè ed i suoi figli e disse loro: “Crescete e moltiplicatevi e riempite la terra. Avranno timore e spavento di voi tutti gli animali sulla terra e tutti gli uccelli del cielo. Essi sono dati in vostro potere con tutto ciò che striscia sulla terra e con tutti i pesci del mare…..”.

Permettete una mia considerazione. C’è forse qualcuno che ha aggiunto alle numerose e diversificate fonti di inquinamento ambientale, che viene ovunque indicato come aumento di CO2 (anidride carbonica), le emissioni di questo composto chimico gassoso provocate dalla respirazione  di ogni uomo sulla terra e per la media di oltre 70 anni ciascuno? 100 anni fa, respiravano sulla terra circa 2 miliardi di esseri umani, e la loro vita media era di circa 32 – 35 anni. Oggi questo numero di abitanti della terra è quadruplicato e, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, l’aspettativa di vita è salita a 72,6 anni, cioè è più che raddoppiata. Ripeto la domanda: c’è qualcuno che ha mai indicato l’essere umano come il maggior inquinatore della terra? No, mai! Perché? Come si fa a contraddire la Bibbia? Ma non è la Bibbia che diceva “Fermati, o sole” indicando come verità rivelata che la terra era al centro dell’Universo? E che condannò all’abiura Galileo Galilei che aveva dimostrato, confermando la teoria eliocentrica di Copernico, che l’ipotesi geocentrica era falsa, in tutta evidenza scientifica?
Miserabile ipocrisia umana!

N.B. Secondo una ricerca del 29 Novembre 2019, ogni Italiano emette, in media, ogni anno. 5.533 Kg di CO2, solo respirando. Non si prendono in considerazione tutte le emissioni che produce per vivere la vita normale di oggi che sono un’altra enormità: per mangiare una bistecca, per andare al lavoro con la macchina, per produrre un qualunque manufatto, per guardare la Tv, per tutto ciò che riguarda la sopravvivenza e l’attività umana e la normale vita moderna, la quantità di CO2 è spaventosa per ogni singolo uomo. E quanti più sono gli uomini….
5.533 Kg X 70 anni (semplificando) di vita media = 387.310 Kg. Se moltiplicate questa cifra per 8 miliardi …. e questo SOLO PER RESPIRARE!

Potrei riferire degli studi statistici compendiati appunto nella Teoria del Prof. Albert Allen Bartlett che riguarda la crescita esponenziale della popolazione mondiale, sulla quale, però, anch’io ho molto da eccepire. Infatti non la riporto. Mi sono fatto, come tanti la domanda: la crescita della popolazione mondiale è veramente esponenziale? La risposta è no. Affinché la crescita della popolazione sia esponenziale, il tasso di crescita non sarebbe lo stesso nel tempo (es. 2% di crescita ogni anno). In termini assoluti, ciò comporterebbe un aumento non esponenziale del numero di persone. Nella realtà, secondo i grafici e le previsioni di crescita esposti sopra, l’incremento demografico ha un andamento costante, ma non secondo la logica esponenziale.
Ciò nonostante, il numero di esseri umani viventi sulla terra entro la fine di questo secolo pone gravosissimi problemi di coabitazione e di sopravvivenza. Per questo, la limitazione delle nascite è un tema sul tavolo e nel letto della popolazione ora fertile sulla terra. E la terra non ha posto per tutti.