Numero2053.

 

The more you have, the more occupied you are.

The less you have, the more free you are.

You never have to throw away that which you never buy.

You’re never too important to be nice to people.

Intelligence is the ability to adapt to change.

Clutter is nothing more than postponed decisions.

 

Più hai, più sei occupato.

Meno hai, più sei libero.

Non devi mai buttare via quello che non compri mai.

Non sei mai troppo importante per essere gentile con le persone.

L’intelligenza è la capacità di adattarsi al cambiamento.

Il disordine non è altro che decisioni posticipate.

 

Your home is living space, not storage space.     Francine Jay.

Casa tua è uno spazio dove vivere, non un magazzino.

Numero2049.

 

F R I E D R I C H   N I E T Z S C H E.

Nelle parole di un altro scrittore filosofo, Marcello Veneziani.

 

Quando morì, il 25 agosto del 1900, Friedrich Nietzsche era già morto da una decina d’anni. La sua mente aveva cessato di pensare, sragionava, era entrata nella sacra oscurità della follia. Ma la sua morte, all’esordio del Novecento, gli spalancò il secolo in cui fu il più influente pensatore, non solo e non tanto nelle ideologie e nei rivolgimenti storici, ma nella svolta antropologica e nell’affiorare delle pulsioni latenti dell’umanità. Perché Nietzsche non è stato solo un filosofo, da capire e da studiare, ma è stato soprattutto una guida per trasformare se stessi e il mondo, più di Marx e Freud.

Nietzsche fu prima considerato poeta del pensiero, letterato aristocratico, amato da altri letterati, come da noi D’Annunzio. Poi fu scoperto in chiave politica, e tra i primi vi fu il giovane socialista Mussolini. Che nel nome di Nietzsche viaggiò dal socialismo alla nascita del fascismo. Poi fu eletto, con la complicità della sorella e di suo cognato, padre putativo del nazismo. Dopo la guerra, Nietzsche riapparve nel pensiero occidentale come tentazione irrazionale, pura dinamite; fino a diventare lo scopritore delle energie vitali della terra e dell’uomo, la vita che primeggia sulla ragione, l’impulso estetico e biologico che domina sulla ratio scientifica e filosofica, l’infanzia e il gioco che prendono il sopravvento sulla maturità e il calcolo. Per lui si può coniare una nuova definizione: non filosofo ma biosofo, scopritore delle sorgenti sanguigne della vita. Nel nostro tempo nasce il superuomo di massa e sfiora il delirio estetico e dionisiaco, tra sesso, fumo e trasgressione. È lui il cattivo maestro, il deicida per eccellenza, il filosofo della Morte di Dio e dell’avvento del nichilismo. Eccolo il distruttore di tutti i valori nel nome della superba energia della vita e dell’arte, scatenata dal pericolo.

Ma non si può attribuire a quell’asceta gentile il catalogo degli errori e degli orrori del nostro tempo, dal Novecento ai giorni nostri. Nietzsche ha acceso gli animi, turbato le menti, reso intrepidi i cuori. Ma conservando l’innocenza tragica e giocosa del suo pensare. E come le fontane di cui aveva scritto non possono impedire di essere sporcate dai passanti così accadde al suo pensiero; ma grazie alla sua fluente profondità “poi torneremo di nuovo limpidi”.

Lui stesso disse che “mi si comincerà a comprendere nel Novecento ma mi si comprenderà appieno solo a partire dal terzo millennio”. Siamo ai primi passi.

Il suo pensiero va oltre la storia e i suoi scenari, la sua stessa idea di Grande Politica mira a oltrepassare la storia e l’umanità del suo tempo. Nietzsche poi non uccide Dio ma descrive la morte del cristianesimo nella nostra epoca. Anche del nichilismo Nietzsche è sismografo e profeta; non lo invoca, lo vede e lo prevede.

Benedetto XVI indicò in Nietzsche il profeta dell’ateismo e del nichilismo, del rifiuto superbo dell’umiltà e dell’obbedienza; ma il Papa poi disse che sono più vicini a Dio i non credenti irrequieti, piuttosto che i credenti di routine. In questa luce, Nietzsche sarebbe più vicino a Dio rispetto ai farisei e ai credenti spenti che seguono la fede per forza d’inerzia. E fu questa, del resto, l’idea di pensatori cristiani come Max Scheler e Gustave Thibon, ma anche Sciacca e Del Noce che non videro Nietzsche nella luce sinistra dell’Anticristo.

Quanto al superuomo di massa della nostra epoca, vaghi sono i legami tra Zarathustra e Superman, tra Dioniso e Vasco Rossi o Jim Morrison, tra il filosofo dell’Amor fati ( Amor fati è una locuzione latina che si traduce con “l’amore del fato”: una concezione del destino trattata dallo stoicismo che riprendeva l’antica visione della circolarità della storia ).o l’asceta dell’Eterno Ritorno e i Rambo, i Palestrati, i Tycoon della finanza e dell’industria, o alcuni feroci satanisti della cronaca nera. E scarsi sono i legami tra il suo superuomo e il transumanesimo. (Il transumanesimo, o transumanismo, a volte abbreviato con >H o H+ o H-plus, è un movimento culturale che sostiene l’uso delle scoperte scientifiche e tecnologiche per aumentare le capacità fisiche e cognitive e migliorare quegli aspetti della condizione umana che sono considerati indesiderabili, come la malattia e l’invecchiamento, in vista anche di una possibile trasformazione post umana).

La volontà di predominio esaltata da Nietzsche non basta a spiegare la natura umana, accanto ad essa vibrano altre volontà, anche opposte: per esempio, la volontà di annientarsi, che poi Freud chiamerà istinto di morte, pulsione suicida; la volontà di trascendersi in una dimensione superiore ed impersonale; la volontà di amare e perfino di annullarsi nell’amare; e sotto tutte, la più umile e primaria volontà di vivere, che aveva descritto Schopenhauer precursore della biosofia nietzschiana. Nietzsche è un moralista, dice il mio amico e suo traduttore Sossio Giametta.

Nietzsche è stato a lungo inchiodato a una citazione, “Non esistono fatti ma interpretazioni” che sarebbe il riassunto cinico di un’epoca che nega la verità, la realtà, e insieme nega le regole, per affidarsi solo all’arbitraria soggettività. In realtà, Nietzsche in quel passo polemizzava col positivismo del suo tempo e il feticismo dei fatti; intendeva negare che i fatti isolati dal contesto, dalle cause e dai soggetti che li vivono, potessero da soli spiegare la realtà. Perfino San Tommaso, maestro di metafisica e realismo, dice che la verità è il combaciare di intelletto e realtà, non basta la sola fisica dei fatti a spiegare la vita e il mondo.

Se dunque non è il superuomo, o meglio l’oltreuomo, come dice Vattimo, se non è l’Anticristo, qual è allora la chiave nefasta del nietzscheanesimo? È la volontà di potenza, ma quel delirio di dominio è proprio quel che più unisce Nietzsche alla parabola occidentale, dal predominio al nichilismo fino alla società globale dell’ultimo uomo. Nella Volontà di Potenza Nietzsche non è originale ma diventa l’altoparlante dell’hybris moderna. (Hybris : presso gli antichi Greci, l’orgogliosa tracotanza che porta l’uomo a presumere della propria potenza e fortuna e a ribellarsi contro l’ordine costituito, sia divino che umano, immancabilmente seguita dalla vendetta o punizione divina ( tísis ): concetto di fondamentale importanza in alcuni scrittori greci, specialmente in Eschilo. Hybris (ˈhyːbris, in greco antico: ὕβϱις, hýbris) è un topos (tema ricorrente) della tragedia e della letteratura greca, presente anche nella Poetica di Aristotele. Significa letteralmente “tracotanza”, “eccesso”, “superbia”, “orgoglio”).

Nietzsche non invoca la distruzione dei valori ma la loro trasvalutazione e aggiunge un’osservazione decisiva: in mancanza di valori tocca a noi essere valorosi, cioè caricarci sulle nostre spalle tutto il peso della perdita di valori. Titanismo tragico per un soggetto destinato a tramontare. Alla fine non è la storia ad accogliere la sua visione ma la natura, il ritmo del cosmo, l’eterno ritorno dell’universo. L’innocenza tragica e giocosa di Nietzsche, biosofo.

MV, La Verità

Numero2047.

 

P O L I T I C A   E   L E G G E

 

La politica deve avere il coraggio di adottare ed assumere la responsabilità attraverso la legge.

Si chiama democrazia responsabile e non stato di polizia, si chiama vivere civile, senza sotterfugi tartufeschi, o bizantinismi di buonsenso. Furbizie che non possono e non devono albergare nelle Amministrazioni intellettualmente oneste. Mai. Anche quando certe leggi non ci piacciono.
Perché è la legalità, la legge, l’unica stella polare da seguire. Quella legge che fissa le regole del vivere civile, che ci permette, ogni giorno, di conoscere i limiti entro i quali possiamo muoverci senza calpestare la libertà e il diritto altrui. E viceversa. Perché non ci può essere libertà fuori dalla legge. Sempre e comunque.
La legge, ancora, come ultimo baluardo prima della barbarie, equo ma sempre più fragile contrappeso allo strapotere del denaro e dell’abuso.
La legge, infine, quell’insieme di regole che ci permette, ogni giorno, di vederci garantiti nei nostri diritti, nell’esercizio della nostra attività professionale e ci consente di tutelare la nostra proprietà.
Tutto questo è la legge. Nessun odio sociale, nessuno stato di polizia. Ma uno sprone a cambiare le cose, ma secondo le regole. Quelle regole che trovano fondamento nella nostra Costituzione. Scritta nel nome di quel sangue versato per la libertà e la democrazia di questo, nonostante tutto, meraviglioso paese.

Numero2046.

 

T H I N G S   Y O U   D O N’ T   N E E D   T O   A P O L O G I Z E   F O R.

 

01 – Loving someone.

02 – Saying no.

03 – Following your dream.

04 – Taking “me” time.

05 – Your priorities.

06 – Ending a toxing relationship.

07 – your imperfections.

08 – Standing your ground.

09 – Delay in your response.

10 – Telling the truth.

 

C O S E   DI   C U I   N O N   H A I   B I S O G N O   D I   C H I E D E R E   S C U S A.

 

01 – Amare qualcuno.

02 – Dire no.

03 – Seguire il tuo sogno.

04 – Prendere tempo “per te stesso”.

05 – Le tue priorità.

06 – Finire una relazione tossica.

07 – Le tue imperfezioni.

08 – Stare saldo sul tuo terreno.

09 – Ritardo nella tua risposta.

10 – Dire la verità.

Numero2045.

 

T H E   S C A R S.

 

Don’t ever be ashamed of the scars life has left you with.

A scar means you conquered the pain, learned a lesson, grew stronger and moved forward.

A scar is the tattoo of a triumph to be proud of.

Don’t allow your scars to hold you hostage.

Don’t allow them to make you live your life in fear.

You can’t make the scars in your life disappear, but you can change the way you see them.

You can start seeing your scars as a sign of strenght and not of pain.

 

L E   C I C A T R I C I

 

Non vergognarti mai delle cicatrici che la vita ti ha lasciato.

Una cicatrice significa che hai vinto il dolore, hai imparato una lezione, sei diventato più forte e sei andato avanti.

Una cicatrice è il tatuaggio di un trionfo di cui essere orgogliosi.

Non permettere alle tue cicatrici di tenerti in ostaggio.

Non permettere che ti facciano vivere la tua vita nella paura.

Non puoi far sparire le cicatrici della tua vita, ma puoi cambiare il modo in cui le vedi.

Puoi iniziare a vedere le tue cicatrici come un segno di forza e non di dolore.

Numero2044.

 

L I F E   I S   A N   E C H O.

 

What you send out – comes back.

What you sow – you reap.

What you give – you get.

What you see in others – exist in you.

Do not judge – so, you will not be judged.

Radiate and give love – and love will come back to you.

 

L A   V I T A    È   U N’   E C O.

 

Quello che mandi – ritorna.

Quello che semini – raccogli.

Quello che dai – ottieni.

Quello che vedi negli altri – esiste in te.

Non giudicare – quindi non sarai giudicato.

Irradia e dai amore – e l’amore tornerà da te.

Numero2043.

 

. . . . M A   N O N   È   T E N N I S

 

Quando, all’esame di una

qualunque materia giuridica,

non conoscete la risposta,

evitate di rispondere

secondo “buon senso”:

sarebbe, sicuramente,

una risposta sbagliata.

Perché il rovescio del diritto

è proprio il “buonsenso”.

 

Prof. Francesco  Galgano.

Numero2041.

 

S H A K E S P E A R E   S A I D ….

 

I always feel happy.. You know why?

Because I don’t expect anything from anyone.

Expectations always hurt. Life is short.

So love your life. Be happy. And keep smiling.

Just live for yourself and….

 

before you speak, listen.

Before you write, think.

Before you spend, earn.

Before you pray, forgive.

Before you hurt, feel.

Before you hate, love.

Before you quit, try.

Before you die, live.

 

S H A K E S P E A R E   H A   D E T T O…..

 

Mi sento sempre felice. Tu sai perché?

Perché non mi aspetto niente da nessuno.

Le aspettative fanno sempre male. La vita è breve.

Quindi, ama la tua vita. Sii felice. E continua a sorridere.

Vivi solo per te stesso e….

 

prima di parlare, ascolta.

Prima di scrivere, pensa.

Prima di spendere, guadagna.

Prima di pregare, perdona.

Prima di soffrire, senti.

Prima di odiare, ama.

Prima di mollare, prova.

Prima di morire, vivi.

Numero2040.

 

B E   L I  K E   A   T R E E.

 

Be like a tree.

Stay grounded.

Connect with your roots.

Turn over a new leaf.

Bend before you break.

Enjoy your unique natural beauty.

Keep growing.

 

S I I   C O M E   U N   A L B E R O

 

Sii come un albero.

Rimani con i piedi per terra.

Connettiti con le tue radici.

Trasformati in una nuova foglia.

Piegati prima di spezzarti.

Goditi la tua bellezza naturale unica.

Continua a crescere.