Numero3255.

 

BARUCH DE ESPINOZA (SPINOZA), ebreo sefardita, filosofo razionalista (1632 – 1677)

 

Chi detiene il potere

ha bisogno che le persone

siano affette da tristezza.

 

Questo è uno dei pensieri controcorrente di questo martire dell’umanità.

 

QUI  DI  SEGUITO  ALCUNI  SUOI  RAGIONAMENTI

 

1   Smetti di lottare contro l’inevitabile.
L’universo segue le proprie leggi e la nostra frustrazione nasce dal non comprenderle o dal desiderare che siano diverse.

 

2   La libertà non consiste nel fare ciò che vogliamo, ma nel comprendere perché vogliamo ciò che vogliamo.
La persona libera non è quella che fa ciò che le pare, ma quella che agisce sulla base della conoscenza e non della reazione automatica.
Chi non conosce se stesso non è libero.

 

3   La felicità non si trova all’esterno, ma nella chiarezza interiore.
La nostra felicità non si basa su ciò che possediamo, ma su come comprendiamo la nostra stessa esistenza.

 

4   L’amore basato sulla dipendenza non è amore ma schiavitù.
L’amore è una forza che deve nascere dalla comprensione e non dal possesso.
Amare non è cercare nell’altro ciò che ci manca, ma condividere con lui ciò che già siamo.
La vera connessione con un altro essere umano non si fonda sul bisogno ma sulla libertà.
Nessuno può completare nessuno, perché nessuna relazione può riempire il vuoto di chi non ha imparato a stare in pace con se stesso.
L’amore più forte non è quello che nasce dalla paura della solitudine, ma quello che si dona senza pretese, senza l’ossessione di trattenere o l’angoscia di perdere.
Amare è comprendere e comprendere è accettare che l’altro non ci appartiene.

 

5   La paura è la radice della schiavitù, sia mentale che emotiva.
Temiamo il futuro, l’opinione degli altri, il dolore, la morte.
Ogni paura nasce dall’ignoranza.
La paura non può esistere senza la speranza, né la speranza senza la paura.
Finché continueremo a sperare che il mondo funzioni come vogliamo, la paura continuerà a governare le nostre vite.
Il potere che la paura esercita su di noi dipende dal fatto che ci fa credere di non avere controllo sulla nostra esistenza, ci spinge a cercare salvatori, guide, autorità esterne che ci dicano cosa fare e cosa pensare.
Per questo la paura è lo strumento più efficace per la manipolazione.
Chi controlla la paura della gente ne controlla anche la volontà.
I governi, le religioni, i sistemi di potere hanno usato la paura per mantenere le persone nella sottomissione,  facendo loro credere di aver bisogno di essere protette da minacce che spesso nemmeno comprendono.
Ma chi capisce la natura della paura smette di essere schiavo.
Si tratta di non lasciarsi governare da ciò che non possiamo controllare.
La paura ci fa vedere problemi dove non ci sono, ci obbliga a vivere in un’ansia costante per cose che, forse, non accadranno mai.
L’unico modo per superare la paura è la conoscenza.
Quando la paura smette di esercitare il suo dominio, la libertà diventa un ideale vicino ed un modo nuovo di vivere.

 

6   Il pensiero razionale è l’unica via verso la vera libertà.
La maggior parte delle persone crede di essere libera perché può scegliere fra diverse opzioni.
Ma questa è un’illusione.
Non è libero chi agisce per impulso, chi si lascia trascinare dalle emozioni o dalle aspettative degli altri.
La libertà autentica non è fare ciò che vogliamo in un determinato momento, ma comprendere perché vogliamo ciò che vogliamo e decidere con chiarezza.
Un uomo è libero nella misura in cui vive secondo ragione.
Non significa che la ragione debba annullare le emozioni, ma che queste non devono governarci senza la nostra comprensione.
Il problema è che molti confondono la propria libertà con la soddisfazione immediata dei propri desideri.
La persona veramente libera non è quella che segue ogni impulso, ma quella che ha compreso la natura dei propri pensieri.
La rabbia, l’invidia, l’avidità, l’attaccamento incontrollato, tutte queste emozioni che ci imprigionano sono ostacoli alla libertà, non perché siano cattive in sé, ma perché offuscano il nostro giudizio e ci rendono schiavi di reazioni automatiche.
La ragione non è fredda o priva di umanità, ma è il cammino che ci permette di agire in funzione di ciò che è realmente benefico per noi.
Questo consiglio non significa che dobbiamo essere completamente razionali in ogni momento, ma che la ragione deve essere la nostra guida.
Quanto più comprendiamo il mondo e la nostra natura, tanto meno dipendiamo da illusioni e false aspettative.
La libertà non è vivere senza regole, ma vivere con comprensione e chi ha raggiunto questo stato non è più prigioniero del proprio ambiente, perché ha trovato dentro di sé la fonte del proprio potere.

 

7   La pace interiore si trova nell’armonia con la natura, non nel senso di ritirarsi nei boschi, o di disconnettersi dal mondo, ma nell’accettare che siamo parte di un tutto più grande che non possiamo controllare.
L’uomo libero non pensa a nulla meno che alla morte e la sua saggezza è una meditazione non sulla morte ma sulla vita.
Non ha senso vivere nella paura del destino, della perdita, del cambiamento.
La natura segue il suo corso, con o senza la nostra approvazione e, prima lo comprendiamo, prima possiamo vivere senza angoscia.
Questa visione è radicalmente diversa da altre filosofie che cercano la felicità in ideali irraggiungibili o in promesse di un’altra vita.
Il senso dell’esistenza non sta in ciò che speriamo ma in ciò che già è.
La gioia non è una meta futura, ma uno stato che nasce quando smettiamo di lottare contro l’inevitabile.
Non è l’assenza di problemi a darci serenità, ma la comprensione che la nostra sofferenza nasce dalla nostra resistenza ad accettare la realtà.
Chi comprende questo non vede più la vita come un campo di battaglia, ma come l’espressione della natura che, semplicemente, è.
Non è una strada facile, non ci sono promesse di un conforto immediato.
Ci vuole un cambiamento profondo nel nostro modo di vedere il mondo.
Ma chi lo comprende, scopre qualcosa che pochi riescono a trovare, una libertà che non dipende da nulla di esterno, una felicità che non si spezza con le circostanze, una vita in cui non si cerca più di fuggire dal presente, ma di abitarlo e viverlo in totale chiarezza e pienezza.
E, forse, dopo tutto, questa è forse l’unica vera maniera di superare la paura, il dubbio e la sofferenza.

 

Non è tutto qui il pensiero di Spinoza: ci sono molti altri argomenti di carattere teologico, metafisico e fideistico che hanno fatto sollevare contro di lui tutta la comunità ebraica olandese, portatrice e custode dei dogmatismi ancestrali di quella religione.
Per aver detto le cose sopra scritte e per le sue posizioni contrarie alle istituzioni religiose ebraiche, tale e tanto era il livore che nutrivano i suoi correligionari nei suoi confronti che le autorità religiose formularono un anatema spaventoso contro di lui, una scomunica che è qui sotto riportata.

 

“Secondo la decisione degli angeli e del giudizio dei santi,
bandiamo, scomunichiamo, malediciamo e cacciamo Baruch de Espinoza.
Sia maledetto nel giorno, sia maledetto nella notte, sia maledetto quando si posa, sia maledetto quando si leva, sia maledetto se esce, sia maledetto se entra.
Che Dio mai lo perdoni.
L’ira e il furor di Dio si infiammino contro quest’uomo e riversino su di lui tutte le maledizioni che stanno scritte nel libro della legge.
Si cancelli il suo nome sotto il cielo.
Che Dio lo recida, per il suo tormento, dal ceppo di Israele, con tutte le maledizioni che stanno scritte nel libro della legge.
Noi ordiniamo che nessuno abbia rapporti orali o scritti con lui, che nessuno lo soccorra, che nessuno rimanga con lui sotto il suo tetto, che nessuno gli si avvicini a meno di 4 passi, che nessuno legga alcuno scritto redatto o pubblicato da lui.”

 

 

Numero3254.

 

da  QUORA

 

Scrive Edoardo Della Valle, corrispondente di QUORA.

 

D U R E    L E Z I O N I    D I    V I T A

 

  • Nessun uomo vuole una donna accessibile a tutti gli uomini.
  • Raggiungerai l’età in cui puoi facilmente dire che la relazione non funzionerà, solo dalla conversazione e non solo dal sesso.
  • Se devi pregare qualcuno di fare il minimo indispensabile per te e se devi continuare a dirgli come meritavi di essere trattato meglio, non merita di starti accanto.
  • Le bandiere rosse che ignori all’inizio, cercando di vedere il buono nelle persone, ti costeranno in seguito.
  • Solo perché una persona ti tiene in giro non significa che ti ami. Ricorda che la gente compra i gatti solo per sbarazzarsi dei topi.
  • Se il SESSO è tutto ciò di cui ti occupi in una relazione, allora significa che in realtà sei vuoto. Una relazione sana ha uno scopo! Condividere insieme visioni e valori.
  • Nella vita, devi imparare a smettere di aprire le porte alle persone tossiche e dare loro spazio nella tua mente, e chiamarlo “cercare la chiusura!” Stai ritardando il tuo processo di guarigione.
  • Evita i danneggiati, gli infelici e gli sfortunati.
  • La rabbia apre la bocca e chiude la mente.
  • Come donna, capisci che gli uomini diranno e faranno qualsiasi cosa per dormire con te. Guarda le azioni, non lasciarti accecare dalle parole. Chiunque può parlare di un buon gioco, ma ci vuole un vero giocatore per giocarne uno.

Numero3253.

 

S C R I V E R E

 

Scrivere è

una vocazione

all’infelicità.

 

George Simenon.

 

N.d.R.: Non sono molto d’accordo.

Vocazione all’incompiutezza, alla fragilità di uno svelarsi pudico della propria intimità, forse sì.
A me scrivere piace, perché è un download di tanti file mentali che, altrimenti, resterebbero aggrovigliati e in completa anarchia. Scrivo perché mi dedico a riordinare un bagaglio caotico di pensieri e di interessi, che qualcuno potrebbe chiamare “eclettismo”. Si tratta, sempre e comunque, di interpretazioni personali di fatti e concetti delle vicende umane. Solo così, scrivendo, imparo a gestirle al meglio, articolandone e sviscerandone con la riflessione i contenuti, e le sento più mie e più vicine alla realtà, se non alla verità.

Numero3252.

 

da  QUORA

 

Scrive L’Aube, corrispondente di QUORA

 

 

1. Movimenti silenziosi, risultati rumorosi.

2. Eleva le tue parole, non la tua voce.

3. Quando la fiducia viene infranta, il perdono non significa nulla.

4. Sii chi sei, non quello che il mondo vuole che tu sia.

5. Mantieni basse le tue aspettative e alto il tuo valore.

6. Non inseguire mai la perfezione, solo il reale.

7. Tutte le persone hanno due facce: la prima è quella che hanno paura di mostrare e l’altra è quella che non sono in grado di nascondere.

8. Smetti di dare il 100% alle persone che ti danno il 50%.

9. Niente può farti più male di quanto la tua mente consenta.

10. La bellezza attira l’attenzione ma il carattere attira il cuore.

Numero3251.

 

A N C O R A    S U L L’   A M I C I Z I A

 

L’amicizia è una grande forma di amore …

esige rispetto …

accettazione …

conoscenza …

empatia …

e frequentazione …

 

N.d.R.: In molti rapporti d’ “amore” tutto questo non c’è mai stato, non c’è proprio, o non c’è più.

L’ “amicizia” è una relazione di “volontariato disimpegnato”, dove niente è coatto, dove i componenti sono ingaggiati “senza speranza di premio e senza timore di pena”, sono “partecipanti non evitanti” che restano nel rapporto per il solo piacere di esserci.

 

 

Numero3249.

 

A M I C I Z I A

 

Quel che rende indissolubili

le amicizie e ne raddoppia

l’incanto è un sentimento

che manca all’amore:

la sicurezza.

 

Honoré de Balzac.

 

Non tutti ne sono capaci,

ma quello che conta fra amici

non è mica quello che dici,

bensì, spesso, quello che taci..

 

 

Un amico è qualcuno

che ti conosce molto bene

e, nonostante questo,

continua a frequentarti.

 

Oscar Wilde.

 

 

Un rapporto di amicizia,

sia fra uomini che donne,

è sempre un rapporto d’amore.

E in una carezza, in un abbraccio,

in una stretta di mano, a volte,

c’è più sensualità che

in un vero atto d’amore.

 

 

Se qualcuno ti resta accanto

nei momenti peggiori, allora,

merita di essere con te

anche nei momenti migliori.

 

 

L’amicizia di una sola persona

intelligente vale più di quella

di tutti gli altri messi insieme.

 

Democrito.

 

 

L’uomo d’animo sincero vive

soprattutto nella saggezza e nell’amicizia,

l’una bene mortale, l’altra bene immortale.

 

Epicuro.

 

 

Tre tipi di amici sono utili,

tre tipi di amici sono dannosi.

Quando gli amici sono onesti,

sinceri o intelligenti sono utili.

Quando gli amici sono falsi,

adulatori o opportunisti sono dannosi.

 

Confucio

Numero3249.

 

da  QUORA

 

Scrive Vanna, corrispondente di QUORA

 

D O N N E    C R O C E    E    D E L I Z I A

 

Siamo vezzo e disprezzo,

polvere d’argento e coriandoli dispersi nel tramonto.

Piccole stelle senza un cosmo dove perdersi.

Figlie dentro e madri fuori.

Deboli corolle che sfidano l’uragano,

fiori d’acciaio che non si ossidano.

Tempeste di noia, di gioia, di fango.

Delirio di onnipotenza perché diamo la vita

e angeli della morte perché con un solo sguardo,

un sorriso, poniamo fine a un’esistenza.

Siamo DONNE: croce e delizia

tele da disegnare, pagine da scrivere, destini da inventare.

Anime alla ricerca di altre anime.

Numero3248.

 

da  QUORA

 

Scrive Alex MrLove, corrispondente di QUORA

 

D A    C O S A    N A S C E    L’ I N N A M O R A M E N T O

 

L’innamoramento tra due persone non è un caso, né magia. È il risultato di meccanismi biologici, psicologici e culturali che si intrecciano in un processo preciso.

1. La Mappa dell’Amore

Helen Fisher ha descritto il concetto della mappa dell’amore, ovvero un modello mentale che ognuno di noi sviluppa fin dall’infanzia su ciò che trova attraente in un partner. Questo schema è formato da esperienze vissute, figure di riferimento e condizionamenti sociali. Quando incontriamo qualcuno che combacia con questa mappa, scatta un’immediata attrazione, spesso inconsapevole.

2. L’Attrazione: Un Mix di Biologia ed Esperienza

L’attrazione non è solo estetica, ma si basa su:

  • Feromoni: segnali chimici che trasmettono informazioni genetiche e attivano il desiderio.
  • L’istinto evolutivo: gli uomini tendono a essere attratti da segni di fertilità (giovinezza, pelle luminosa, proporzioni corporee), mentre le donne cercano segnali di protezione e stabilità (status, sicurezza, determinazione).
  • I tratti di personalità: spesso l’attrazione scatta quando una persona incarna caratteristiche che completano le nostre.

3. Le Fasi dell’Innamoramento

L’innamoramento si sviluppa in tre fasi:

  • Attrazione iniziale: scatta l’interesse, spesso dominato da chimica e biologia.
  • Coinvolgimento emotivo: si innescano dopamina e ossitocina, i neurotrasmettitori del piacere e dell’attaccamento.
  • Attaccamento a lungo termine: se la relazione si sviluppa, subentrano serotonina e vasopressina, legate alla stabilità e alla costruzione di un legame duraturo.

4. Il Ruolo del Contesto e delle Emozioni

L’attrazione e l’innamoramento sono anche influenzati da circostanze particolari:

  • Situazioni di eccitazione o pericolo: quando due persone vivono insieme esperienze intense, il cervello associa quelle emozioni al partner.
  • Il valore percepito: chi ha uno status elevato (sociale o personale) è spesso visto come più desiderabile.

L’innamoramento non è solo un gioco del destino, ma un mix di chimica, esperienza e percezioni individuali. Capire questi meccanismi aiuta a comprendere perché ci innamoriamo e, soprattutto, perché alcune attrazioni sono irresistibili mentre altre non decollano.

 

ALTRI   PARERI

 

Scrive Simo

 

Innamoramento tra due persone può nascere non solo dall’ attrazione fisica, ma anche dal modo di parlare: una persona colta , divertente può fare innamorare di più che una persona solo bella.

 

Scrive Veronica Lady Rose

 

L’ innamoramento non è la divisione della componente fisica e mentale ma bensì la fusione tra le due. Avviene attraverso la passione, l’emozione, il piacere di stare con l’ altro, la complicità di sguardi e gesti, la comprensione reciproca come due anime collegate da un unico pensiero, quello di viversi reciprocamente.

 

Scrive Sally

 

Nasce da un appartenenza reciproca spesso non conscia, si capisce solo con il tempo , cercandosi a vicenda , trovandosi stranamente in simbiosi nei pensieri, mancandosi inevitabilmente…. l’amore non è mai una decisione volontaria a livello emotivo , lo è la coltivazione di questo sentimento…con il tempo e la costanza.

Numero3247.

 

da  QUORA

 

Scrive Barbara Panunzio, corrispondente di QUORA.

 

S E G N A L I    D I    M A N C A N Z A    D I    A U T O S T I M A

 

  1. Deviare i complimenti: non riescono mai ad accettare un complimento, e cercheranno sempre di dimostrare come l’elogio sia sbagliato e che loro fanno schifo.
  2. Critica: prendono troppo sul serio le critiche e possono facilmente scaldarsi anche per critiche costruttive.
  3. Paragonarsi: si confrontano sempre con le altre persone, e il risultato è sempre che gli altri sono migliori di loro.
  4. Piacere alle persone: devono sempre ottenere l’approvazione di tutti e assicurarsi di piacere a tutti, perché in fondo non piacciono a loro stessi.
  5. Incapaci di prendere decisioni: non sono in grado di fare delle semplici scelte come quale cibo mangiare, perché è quasi come se il mondo finisse se fanno una scelta sbagliata.
  6. Nessuna cura di sé: non si prendono cura del loro aspetto o della loro salute perché non sentono di meritarsi tutte queste cose.
  7. Bisogno di scusarsi: si scusano anche se l’altra persona è in errore.
  8. Adorano spettegolare: adorano spettegolare su ciò che fanno gli altri perché non hanno nient’altro per contribuire alla conversazione.
  9. Frenesia 24/7: hanno sempre la tendenza a superare se stessi, perché non ritengono sufficiente lo sforzo che stanno già facendo. Si sentono in colpa se non si danno sempre da fare.
  10. Non riescono a tenere testa: tendono ad evitare lo scontro a tutti i costi anche se non vengono trattati bene. Troveranno molto difficile difendersi da soli.

Numero3246.

 

da  QUORA

 

Scrive Marco, corrispondente di QUORA

 

B A N A L I T A’    I N    A M O R E

 

Secondo me la cosa più banale, e anche più sbagliata, in un rapporto d’amore è pensare che l’altro debba completarti.

Troppa gente crede che amare significhi colmare i propri vuoti con la presenza del partner, aspettarsi che sia sempre lì a risolvere, a dare senso alle giornate, a riempire ogni silenzio.

Ma l’amore non è una stampella.

Se non sai stare in piedi da solo, prima o poi diventi un peso.

L’amore vero è tra due persone intere, non tra due metà che si aggrappano l’una all’altra per non cadere.

Numero3245.

 

da  QUORA

 

Scrive Lola, corrispondente di QUORA

 

C O M E    S I    F A    A    V I V E R E    P I U’    A    L U N G O ?

 

  • Evitare di mangiare troppo. Una riduzione del 10-50% dell’apporto calorico normale può aumentare la durata massima della vita;
  • Bere caffè o tè. Sia il caffè che il tè sono collegati a un ridotto rischio di malattie croniche. Bene, ora mi sento giustificata a bere almeno 3 tazze di tè al giorno;
  • Non sedersi tutto il giorno. Solo 10 minuti di attività leggera al giorno possono ridurre il rischio di morire;
  • Fare sesso. Le persone che rimangono sessualmente attive con l’età tendono a vivere più a lungo;
  • Avere uno scopo nella propria vita;
  • Aiutare le persone. In questo momento, sono troppo misantropa per vedere qualcuno.
  • Guardare i video dei gatti. Uno studio dell’Università dell’Indiana ha scoperto che la visione di video sui gatti ha dato ai partecipanti più energia e positività e hanno provato meno emozioni negative come l’ansia;
  • Cantare, anche se si è stonati;
  • Mangiare ​​cioccolato fondente.

Numero3244.

 

da  QUORA

 

Scrive Mister X, corrispondente di QUORA

 

P E R C H È     G L I    U O M I N I     N O N     C O R T E G G I A N O    P I U’    L E    D O N N E ?

 

La risposta è: perché non conviene più.

Non conviene più per tantissimi motivi, ma provo ad elencare quelli più importanti a mio modo di vedere.

  1. Il risultato sarà negativo in una percentuale altissima, intorno all’80-90%. Nel momento in cui bisogna mettersi nella condizione di essere rifiutati quasi sempre, é normale che non si abbia più tutta questa volontà di provarci.
  2. Troppi uomini per ogni donna, é stancante mettersi sempre in competizione con gli altri. Le relazioni dovrebbero essere un momento di svago, conoscere una persona dovrebbe essere un piacere. E invece oggi, per un uomo, conoscere una ragazza é diventato un lavoro: bisogna essere meglio di altri 20 che ci provano, più belli….per quanto sforzi un uomo possa fare per migliorarsi, non riuscirà mai a essere al passo. Questo crea un mix di sentimenti negativi che influenzano l’umore, motivo per cui si decide di fare altro che possa rilassare la mente.
  3. Il fatto che debba fare quasi tutto l’uomo non rende la conoscenza piacevole. Dovrebbe essere un 50-50, invece ancora oggi ci si aspetta che l’uomo debba fare tutto: farsi avanti, essere lui che prende in mano la conversazione, lui che deve essere spigliato, sereno ecc. mentre dall’altra parte le richieste sono più flessibili.
  4. Quando si parla di relazioni, si parla solo di come deve essere l’uomo e di come deve migliorare e mai di come deve migliorare la donna. “É troppo timido, é troppo questo, é troppo quest’altro, deve modificare questo….”. Ma le stesse cose non si sentono mai a parti invertite: é come se l’uomo debba migliorare sempre e la donna no, come può interessare un gioco così a lungo andare?

Queste sono alcune delle motivazioni più importanti, ma i motivi possono essere anche più numerosi.

Numero3243.

 

da  QUORA

 

Scrive Lady Wistledown, corrispondente di QUORA.

 

È    P O S S I B I L E    T R A D I R E    C H I    S I    A M A ?

 

Darò una risposta che infastidirà tantissimo le molte o i molti amanti di uomini o, perché no, di donne sposate.

Alle donne che purtroppo cadono nella rete di uomini sposati o accompagnati (narcisisti o stronzi che siano) piace credere di essere l’amore vero, l’evasione, la felicità per quell’uomo. Vivono nell’illusione e si raccontano bugie.

A loro piace credere alla favola del povero sfortunato che vive separato in casa e che con ĺa moglie ” NON HA NESSUN RAPPORTO “.

Tutte stronzate, mettetevelo bene in testa: gli uomini tradiscono anche se amano e amano la moglie anche se tradiscono: se non lasciano la moglie e trattano l’amante come uno straccio, vedendola nei ritagli di tempo in fretta e furia è perché non la AMANO.

Amano la moglie, o, al limite non amano proprio nessuno.

Poi vi potete raccontare tutte le stupidaggini del mondo, ma se vi amasse veramente lascerebbe tutto e correrebbe da voi: le cose sono semplici.

Credo che sia uguale per le donne.

Se amano stanno con l’amante, non tornano dal marito.

Se ci tornano è perché l’amante è solo un momento che dopo poco finisce.

Con questo non giustifico assolutamente il tradimento che per me è sbagliatissimo.

Non si dovrebbe mai fare, ma dico solo che potrebbe capitare benissimo che chi ama purtroppo tradisca.

Ci sono poi anche le infatuazioni, gli errori, le sviste: presi dal momento, si fa la stupidaggine, ma questo non ha nulla a che fare con l’amore.

Numero3242.

 

Incredibili invenzioni del passato

 

 

La starlite: é un materiale inventato da un chimico dilettante, Maurice Ward.
Questo materiale fibroso resiste a temperature di ben oltre 1000°C senza bruciare ma ció che lo rende unico é che protegge quello che viene avvolto al suo interno.
In un esperimento, un uovo avvolto con la starlite e sottoposto alla fiamma ossidrica per 6 minuti risultò ancora freddo!
Ward morì nel 2011 senza mai rivelare il modo di produrre il materiale e oggi il segreto é custodito dagli eredi.

 

 

Il sistema digitale Sloot: Romke Bernhard Sloot era un ingegnere tedesco che inventò un sistema di compressione dati eccezionale, molto piú avanzato di quelli di oggi.
Sfortunatamente morì il giorno prima (che coincidenza) di firmare un contratto con la Philips e il floppy disc su cui erano contenuti i dati per svilupparlo non venne mai piú trovato, nonostante i suoi assistenti sapessero tutti dov’era custodito (altra cosa strana).

 

 

Il sistema di alimentazione Ogle: Tom Ogle era un meccanico che inventò un sistema di alimentazione per auto che sfruttava i fumi della combustione.
Con questo sistema un auto poteva percorrere oltre 42 Km con un litro di benzina.
Lo stresso Ogle testò il sistema percorrendo i 322 Km che separano la città di Deming da El Paso in Texas con solo 7,5 litri di benzina.
La Shell Oil si offrì di comprare il brevetto per la cifra di 25 milioni di dollari, ma quando Ogle capì che il vero scopo della Shell era di nascondere l’invenzione e non commercializzarla, rifiutò. Morì nel 1981 in circostanze molto sospette e dell’invenzione si perse ogni traccia.

 

 

Il teleforce: é un’arma inventata da Nikola Tesla in grado di colpire a centinaia di Km di distanza.
La macchina comprendeva un generatore capace di creare enormi differenze di potenziale, un dispositivo secondario per amplificarle ancora di piú e un altro dispositivo atto a proiettare un raggio capace di abbattere aerei e navi.
Lo scopo di Tesla era di creare un’arma capace di dissuadere i nemici di una nazione dall’attaccare, rendendo inutile la guerra (dove l’abbiamo giá sentita? Ah sí, con la bomba atomica) ma nessuno gli credette.
Si pensa che fosse un primitivo generatore di microonde ma non si sa nulla di preciso sul suo funzionamento.

 

 

Il vetro flessibile. La storia di questa presunta invenzione é leggendaria.
Plinio racconta che sotto l’imperatore Tiberio vi era un artigiano in grado di rendere elastico il vetro. L’artigiano mostrò uno dei suoi vasi di vetro all’imperatore per poi scagliarlo a terra; con gran sorpresa di Tiberio e dei presenti il vaso non si ruppe ma risultò solo un po’ ammaccato.
L’artigiano allora con un martello riparò i danni facendolo tornare come prima; l’artigiano si aspettava una ricompensa ma venne deluso perché l’imperatore dopo avergli chiesto se qualcun altro era a conoscenza dell’invenzione e, avuta una risposta negativa, lo fece decapitare e fece distruggere la sua officina.
Secondo Plinio, lo fece per non far precipitare il valore dell’oro e dell’argento; non si sa se il vitrum flexile sia stato inventato davvero o no ma, se così fosse, il mondo avrebbe perso un materiale eccezionale.

 

 

Il fuoco greco. Era una miscela inventata dai bizantini per distruggere le flotte nemiche col fuoco.
Era usata sulle navi riempiendo una specie di cannone e poi  veniva spruzzata sulle navi nemiche.
La sua efficacia era aumentata dal fatto che l’acqua non spegneva il fuoco ma lo alimentava.
Secondo lo storico Teofane Confessore, questo proto napalm fu inventato da un uomo chiamato Callinico vissuto ad Eliopolis nel VII secolo.
Curiosamente dal 1200 in poi non si fa piú cenno ad un suo uso, forse perché i materiali per produrlo divennero troppo costosi o introvabili.

 

 

Il cronovisore. Padre Pellegrino Ernetti era un monaco benedettino laureato in fisica che affermò di aver inventato un apparecchio, da lui chiamato cronovisore, in grado di mostrare il passato.
Disse di aver visto in “diretta” la crocifissione di Gesù e aver visto e ascoltato Napoleone.
Dopo le sue affermazioni non parlò piú di questo, secondo alcuni perché i vertici del Vaticano gli imposero il silenzio, per i maligni perché l’invenzione era solo una bufala.

 

 

La macchina di Rife. Il dottor Royal Rife negli anni ’20 ideò un dispositivo per emettere determinate frequenze atte a curare le malattie, in primis il cancro.
Il dottore sosteneva che le cellule erano influenzate in modo negativo o positivo da determinate frequenze prevenendo o guarendo certe malattie, teoria condivisa anche dal celebre ingegnere e inventore Nikola Tesla.
Il dottore negli anni ’30 curò 1000 pazienti nella sua clinica a cui fu diagnosticato un cancro incurabile con una percentuale di guarigione dell’86,5%!
Dopo alcune modifiche all’apparecchio suggerite dal comitato scientifico, anche il restante 13,5% dei pazienti trattati guarì portando l’efficienza della macchina al 100%!
Dopo che il dottor Rife si rifiutò di vendere brevetto e ricerca alle case farmaceutiche, il suo ufficio venne messo a soqquadro, la macchina distrutta e le sue ricerche rubate.
Come recita un detto in America: va bene cercare una cura per le malattie, basta che non la si trovi.

 

 

Oltre a queste ci sono tante altre presunte invenzioni realizzate e poi nascoste o soppresse tra cui: l’acchiappanuvole, un dispositivo per creare la pioggia, la cellula combustibile ad acqua, il dispositivo anti gravità, i progetti di auto elettriche di inizio XX secolo avversati dall’industria del petrolio e il progetto XA un procedimento ideato per estrarre tutti gli elementi cancerogeni dalle sigarette, non gradito all’industria del tabacco.

N.d.R.: aggiungo il caso eclatante e drammatico della “macchina” di Majorana- Pelizza di cui ho trattato ampiamente in altri Numeri di questo BLOG.