Numero3504.

 

L E Z I O N I    D A L L A    V I T A

 

Tutto ciò che vivi passa, ma ciò che impari resta.

Le persone cambiano, le situazioni svaniscono, le lezioni rimangono.

La conoscenza che nasce dal dolore diventa saggezza.

Ogni fine è solo una porta verso una nuova consapevolezza.

Le esperienze ti lasciano cicatrici, ma anche luce.

Nulla è eterno, tranne ciò che ti trasforma.

Ciò che impari diventa parte di te per sempre.

La crescita è l’unica cosa che non ti verrà mai tolta.

 

da YouTube

Numero3503.

 

da  QUORA

 

Scrive Heisenberg, corrispondente di QUORA.

 

A L C U N I    F A T T I    C H E    S M E N T I S C O N O    L A    B I B B I A

 

Guarda, te ne posso anche elencare alcuni, ma devo necessariamente premettere che la Bibbia non può essere usata per descrivere la realtà.

Essa contiene miti, leggi, poesie e storie che per la maggior parte sono soggette a interpretazione e soprattutto non possono essere smentite in alcun modo (ma chiaramente non vuol dire che siano verità).

Tuttavia, nel momento esatto in cui uno scriba o un sacerdote vissuto migliaia di anni or sono fa un’affermazione assai specifica, testabile e fattuale sul mondo fisico, può essere smentita, eccome, se la si prende per quello che è.

E infatti, viene smentita di continuo, dacché quando le sue affermazioni si scontrano con la realtà oggettiva (fisica, chimica, biologia, geologia, astronomia ecc.), la Bibbia perde. Sempre.

Dunque, vediamo di accontentarti:

  • Smentita uno; creazione.
    • Bibbia: L’universo, la Terra, le piante, il Sole, gli animali e l’uomo sono stati creati in 6 giorni, in quest’ordine (N.B. le piante create prima del Sole).
      • Realtà: L’universo ha 13,8 miliardi di anni, la Terra 4,5 miliardi. L’ordine è Sole, Terra, animali, piante, uomo.
  • Smentita due: Diluvio.
    • Bibbia: Un diluvio globale ha coperto tutte le montagne (incluse le più alte, es. l’Everest) per sterminare i viventi. Tutta la vita animale (milioni di specie, N.d.A.) è stata salvata su un’Arca di legno.
      • Realtà: Non esiste nessuna traccia (zero) di un singolo strato di sedimento globale e simultaneo. Se fosse successo, lo vedremmo ovunque. Nondimeno, l’acqua necessaria per coprire l’Everest non esiste sul pianeta (e se ci fosse stata, dove sarebbe andata?). In altre parole è impossibile. Tralasciando che adunare due koala dall’Australia (e il loro cibo, l’eucalipto fresco), due pinguini imperatore dall’Antartide e milioni di altre specie (inclusi gli insetti) è un’assurdità che viola ogni legge bioecologica conosciuta.
  • Smentita tre: Esodo.
    • Bibbia: 600.000 uomini (quindi una popolazione totale di circa 2-3 milioni di persone) fuggono dall’Egitto e vagano nel piccolo deserto del Sinai per 40 anni.
      • Realtà: 2-3 milioni di persone (più o meno la popolazione di Roma) che vagano per 40 anni in un deserto avrebbero lasciato tracce massicce: accampamenti, cocci, milioni di tombe, fuochi. Gli archeologi (israeliani inclusi) hanno setacciato il Sinai. Non c’è nulla.
  • Smentita quattro: Giosuè.
    • Bibbia: Per aiutare Giosuè a vincere una battaglia, Dio ferma il Sole in cielo (e la Luna) “per circa un giorno intero”.
      • Realtà: Questa è una fesseria. Per “fermare il Sole”, è la Terra che deve smettere di ruotare. Sicché, i principi della dinamica falsificano totalmente tale affermazione. Se la Terra si fermasse all’improvviso infatti, tutto ciò che non è saldamente ancorato al nucleo (oceani, atmosfera, città, persone ecc.) continuerebbe a muoversi alla velocità di rotazione originale (~1.670 km/h all’equatore). Ebbene, questo non è un miracolo; è un evento di estinzione di massa. Genererebbe un attrito tale da vaporizzare gli oceani e scatenare tsunami e venti supersonici che spazzerebbero via ogni singolo organismo dalla superficie terrestre.
  • Smentita cinque: torre di Babele.
    • Bibbia: Tutta l’umanità parlava un’unica lingua e si riunì per costruire una torre fino al cielo. Dio, infastidito, confuse la loro lingua e li disperse.
      • Realtà: Le lingue umane non funzionano così. Esse non appaiono improvvisamente in un singolo evento, ma bensì evolvono assai lentamente da lingue madri comuni, diversificandosi nel corso di millenni (come l’italiano e il francese si sono evoluti dal latino).
  • Smentita sei: Canaan.
    • Bibbia: Gli Israeliti, guidati da Giosuè, condussero una rapida e brutale invasione militare della terra di Canaan, distruggendo città ben fortificate come Gerico.
      • Realtà: Questo, molto semplicemente, non è mai accaduto. Decenni di scavi (condotti anche da archeologi israeliani) non hanno portato alcuna prova di un’invasione straniera coordinata nell’Età del bronzo. Peraltro, all’epoca presunta dell’invasione, Gerico era un piccolo villaggio quasi disabitato e non c’erano “mura” da far crollare. Anzi, plausibilmente non esisteva in quel periodo; era stata abbandonata da secoli.
  • Smentita sette: patriarchi.
    • Bibbia: Gli uomini prima del diluvio vivevano vite incredibilmente lunghe (Matusalemme detiene il record di 969 anni).
      • Realtà: Non so nemmeno da dove iniziare; ma sicuramente è un’assurdità. La senescenza è un processo cablato nel nostro DNA. E il numero di volte in cui una cellula può dividersi prima di morire (e l’accorciamento dei telomeri a ogni divisione) pone un limite biologico netto alla vita dei mammiferi, con pochissime eccezioni (alcuni cetacei [es. balena artica ~200 anni, orca ~100 anni] e l’uomo [~80 anni]).
  • Smentita otto: censimento di Quirinio.
    • Bibbia: Maria e Giuseppe viaggiarono a Betlemme perché l’Imperatore Augusto ordinò un censimento in cui “tutti andavano a farsi registrare, ciascuno nella propria città”, e ciò avvenne mentre Publio Sulpicio Quirinio era governatore della Siria.
      • Realtà: Un resoconto del genere è l’incubo di ogni storico che si rispetti. Ebbene, i Romani, non hanno mai indetto un censimento che obbligasse le persone a tornare alle città dei loro antenati. Sarebbe stato un caos amministrativo abnorme e inutile; non erano così stupidi. Orbene, Quirinio fece effettivamente un censimento della sola Giudea, ma nel 6 d.C., e i Vangeli dal canto loro collocano generalmente la nascita di Gesù durante il regno di Erode, che morì nel 4 a.C. È dunque impossibile che Gesù sia nato sia sotto Erode che durante il censimento di Quirinio avvenuto dieci anni dopo, pur tralasciando le modalità dell’accaduto.
  • Smentita nove: oscurità della crocifissione.
    • Bibbia: Quando Gesù fu crocifisso, “si fecero tenebre su tutta la terra, da mezzogiorno fino alle tre del pomeriggio”.
      • Realtà: Non può essere un’eclissi solare, dacché avvengono solo con il novilunio e la Pasqua avviene sempre durante il plenilunio. Ma in ogni caso, un evento così terrificante (tre ore di buio totale e innaturale sull’Impero Romano!) sarebbe stato con ogni probabilità di gran lunga l’evento più documentato del millennio. Eppure, zero. Nessuno storico, astronomo o scrittore contemporaneo (Seneca, Plinio il Vecchio, ecc.) ne fa menzione.
  • Smentita dieci: zombi.
    • Bibbia: Nel momento in cui Gesù muore, “le tombe si aprirono e molti corpi dei santi, che erano morti, risuscitarono. E, uscendo dai sepolcri, dopo la resurrezione di lui, entrarono nella città santa e apparvero a molti”.
      • Realtà: Ne vogliamo parlare? Un’apocalisse zombi avvenuta a Gerusalemme, una città sotto stretta occupazione romana e documentata meticolosamente dallo storico ebreo Giuseppe Flavio, e nessuno se n’è accorto? Nessun resoconto romano, nessun testo ebraico, nessuno storico (nemmeno gli altri evangelisti!) menziona un evento così sconvolgente. È un’affermazione che si smentisce praticamente da sola.
  • Smentita undici: parabola del granello di senape.
    • Bibbia: Gesù presenta una parabola affermando che il Regno dei Cieli è come un granello di senape. Egli afferma che questo seme è “il più piccolo di tutti i semi” sulla terra e che una volta seminato, cresce e “diventa un albero” così grande che gli uccelli vengono a nidificare sui suoi rami.
      • Realtà: Questa affermazione è doppiamente falsa. In primis, non è il seme più piccolo; e non lo era nemmeno intorno al 30 d.C. in Palestina. I semi del papavero o della ruta ad es., entrambi comuni nella regione, sono significativamente più piccoli. E se guardiamo al mondo, i semi di orchidea sono i veri detentori del record (sono simili a polvere, e ce ne sono milioni in un singolo grammo). Ma soprattutto, caro Gesù, la senape non diventa un albero. Le piante del genere Brassica o Sinapis sono erbe annuali o, al massimo, grossi arbusti. Effettivamente, possono crescere molto in una stagione (fino a 2-3 metri in condizioni ideali), ma gli steli non sono legnosi e non sono perenni. Sicché, non svilupperanno mai rami robusti in grado di sostenere i “nidi” degli uccelli e in ogni caso, alla fine della stagione, muoiono.
Penso che possa bastare.

Numero3502.

 

F R A S I    A S S E R T I V E

 

Quando qualcuno ti interrompe, di’ con calma: “Lasciami finire, poi ti ascolto”.

Se minimizzano ciò che provi, rispondi: “Puoi non capire, ma questo è importante per me”.

Se alzano la voce, di’: “Possiamo parlarne, ma non in questo tono”.

Se ti fanno sentire in colpa, di’: “Non sto facendo niente di male nel proteggermi”.

Se cercano di manipolarti, di’: “Questa conversazione non mi sembra onesta, preferisco fermarmi qui”.

Se invadono il tuo spazio, rispondi: “Mi serve un momento per me, ti risponderò dopo”.

Se ti mancano di rispetto in pubblico, di’: “Questo non è il luogo, né il modo per parlarne”.

Se ti fanno pressioni, dichiara: “Ho bisogno di tempo per decidere, e lo prederò”.

Se ti accusano ingiustamente, rispondi: “Non condivido la tua versione dei fatti”.

Se provano a farti dubitare di te, di’: “Conosco i miei limiti, e non ho bisogno di giustificarmi”.

 

@AnimaOltreilimiti80.

 

Numero3501.

 

L A    M A R A N Z A

 

È di moda la “maranza”.

È la nuova delinquenza,

è una forma di arroganza

accoppiata a strafottenza,

che nasconde l’ignoranza

dietro la disubbidienza,

che trasuda tracotanza

di bieca escandescenza.

Non c’è più la tolleranza,

ma soltanto l’incoscienza,

ed, in ultima istanza,

è una becera scemenza.

Sa destare ripugnanza

per l’assoluta assenza

di un poco di creanza.

C’è gratuita prepotenza

nella disgustosa danza

degli atti di violenza.

Non è solo la baldanza

della giovane insolenza,

dell’idiota esuberanza,

ma è, purtroppo, la presenza

di totale intemperanza.

Questa lugubre veemenza

è il peggio che avanza:

di poterne stare senza

forse non c’è più speranza.

Numero3500.

 

IL TEMPO

il tempo non è una successione di secondi identici, come in un orologio, ma un flusso continuo di coscienza, un intreccio di ricordi, emozioni e anticipazioni.
Così come non tutti vediamo la stessa cosa davanti ai nostri occhi, nemmeno tutti viviamo il tempo allo stesso modo: ci sono minuti che sembrano eterni e ore che svaniscono senza lasciare traccia.
Il tempo, come la percezione, dipende dalla mente che lo sperimenta.
Il tempo non esiste obiettivamente, come un orologio che misura la quantità delle scansioni, ma esiste in relazione al percettore che può cambiare lo stato mentale ondulatorio che ne determina la “qualità”.
È questa la vera misura del tempo.

Numero3499.

 

V E R I T A’    D I F F I C I L I    D A    A C C E T T A R E

 

A volte devi smettere di amare alcune persone, per ritrovare te stesso.

Qualunque cosa tu faccia, verrai giudicato, quindi fallo comunque.

Il rimpianto fa più male del fallimento. Non trattenerti.

I tuoi pensieri ti controllano, solo se glielo permetti.

Devi allontanare le persone tossiche, per capire davvero il valore della tua vita.

La tua cerchia si restringe con l’età, perché capisci l’importanza della qualità.

 

@DianaUrsu

Numero3498.

 

N O N    A S P E T T A R E    L A    F O R T U N A

Crea tu il motivo per farla arrivare.

 

La buona sorte non è questione di caso, ma di scelta.

Nasce da come pensi, da come reagisci, da quanto credi in ciò che fai.

Ogni volta che ti rialzi, che mantieni la calma, che non smetti di essere gentile, stai costruendo la tua fortuna.

Le persone “fortunate” non aspettano i sogni, li creano con la loro energia.

Perché la fortuna non bussa alla porta giusta. Bussa a chi è pronto ad aprirla.

La fortuna non cade dal cielo, si apre dentro di te, quando smetti di inseguire e inizi a fluire.

Ogni pensiero gentile, ogni parola sincera, ogni gesto fatto con cuore pulito è un seme di buona sorte.

La vita risponde all’energia che le doni.

Se semini luce, la luce torna da te.

Perché la fortuna non si trova, si diventa.

 

#healingsoulmusic436.

Numero3497.

 

R I S V E G L I O    D A L L A    R E A L T A’

 

Tutto intorno a te inizia a crollare. Non è caos. È liberazione forzata.

Le relazioni si spezzano senza motivo. Erano collegate alla tua versione passata.

Ogni certezza diventa instabile. Perché, dove stai andando, serve fiducia, non controllo.

La vita ti mette davanti sempre lo stesso tipo di persona. Perché, finché reagisci uguale, resti uguale.

Ti senti più solo/a che mai. È lo spazio sacro tra vecchio e nuovo.

Nulla ti appassiona più come prima. Stai lasciando andare l’illusione dell’identità.

I tuoi sogni diventano strani, intensi, simbolici. È il subconscio che ti prepara.

Ogni volta che ignori l’intuizione, succede qualcosa. Non è sfortuna, è addestramento spirituale.

Senti che c’è “altro”, ma non riesci a spiegarlo. È il richiamo della tua vera natura.

Tutto ciò che era fuori, ora accade dentro. Perché è lì che avviene il vero risveglio.

 

@AnimaOltreilimiti80.

Numero3496.

 

T U T T O    N A S C E    D A    T E

 

Quello che temi, lo attiri. Non per punizione, ma per guarirlo.

Ogni volta che resisti, blocchi il flusso. La realtà segue la tua tensione.

Le persone che incontri non sono un caso. Sono la proiezione della tua energia.

Ciò che giudichi negli altri, ti appartiene. È la tua ombra allo specchio.

Quando smetti di inseguire, arriva. Il “campo” risponde al distacco, non al bisogno.

Quando parli di mancanza, la crei. Le parole sono ordini al “campo”.

Se cerchi conferme, dichiari dubbio. La frequenza non mente.

Quando sei in pace, tutto fluisce. La realtà ti copia, sempre.

Se continui a ripetere lo stesso schema, è perché non hai ancora visto la causa.

Niente è un caso. È solo ciò che hai emesso che torna a bussare.

 

@AnimaOltreilimiti80.

Numero3495.

 

P A R L A R E    A    S E    S T E S S O

 

Le parole che usi dentro

creano il mondo che vivi fuori.

Se ti parli con amore,

costruisci fiducia.

Se ti insulti, diventi

la tua stessa barriera.

La voce più potente

non è quella degli altri,

ma soltanto la tua.

Il dialogo interiore

decide chi diventi.

La tua mente ascolta

tutto ciò che dici di te.

Trattati come tratteresti

qualcuno che ami.

Cambia il modo in cui ti parli

e cambierà la tua vita.

 

da YouTube.

Numero2493.

 

P E R    N O N    A V E R E    U N A    R E L A Z I O N E    T O S S I C A

 

Ti senti calmo/a, non euforico/a. È stabilità, non noia.

Ti ascolta anche quando non gli/le conviene. È rispetto.

Non ti fa sentire sbagliato per come sei. È accettazione.

Non ti punisce con il silenzio. È maturità.

Ti lascia spazio, non ti controlla. È fiducia.

Le parole coincidono con i fatti. È coerenza.

Ti senti libero/a, non in ansia. È sicurezza.

Non ti umilia mai, neanche per scherzo. È dignità.

Non ti consuma, ti fa crescere. È valore.

 

Se tutto questo avviene, allora hai una relazione sana.

 

Numero3492.

 

L’ A M O R E    V E R O

 

L’amore vero non è trovare

chi ti completa, ma chi non

ti spegne, ti rispetta.

Il vero amore non ti limita

ti amplifica, non toglie

spazio, lo espande, ti fa

crescere non implodere.

Chi ti ama non ti cambia,

ti accetta e ti sostiene.

Non devi spegnere la tua luce

per far brillare qualcuno.

Se per stare con qualcuno

devi rimpicciolirti, non è amore.

L’amore, quello giusto,

non ti fa sentire sbagliato.

 

 

Numero3491.

 

L A    S P E R A N Z A

 

La speranza non è una luce lontana nel cielo,

è una piccola fiamma che continua a bruciare,

anche quando tutto sembra spento.

È quella voce silenziosa che ti sussurra nell’animo:

“Resisti, anche questa tempesta passerà”.

Non serve credere ai grandi miracoli,

serve soltanto credere che ogni notte

porti sempre con se l’alba che seguirà.

La speranza vive nei piccoli gesti,

nei passi che fai anche tremando,

nei sorrisi che tornano anche quando

pensavi di averli ormai dimenticati.

Non è una confusione, non è un’illusione,

è il coraggio di non smettere di credere

anche quando nessuno lo fa più.

La speranza è la prova silenziosa

che dentro di te la vita non ha mai

abdicato, né smesso di volerti bene.