In Italia, la linea più breve
tra due punti è l’arabesco.
Viviamo in una rete di arabeschi.
Ennio Flaiano.
(N.d.R. : per arabesco, si intende un segno decorativo curvilineo e arzigogolato, mediorientale o barocco, che complica, con gusto ridondante e ampolloso, uno spazio, un concetto, un’idea, un’azione).