L A P A U R A È U N H A N D I C A P (sullo stesso argomento il Numero2560.)
La paura è la più importante e potente emozione che abbiamo: ci permette di fronteggiare al meglio le situazioni di pericolo, di reagire rapidamente, di adattarci alla realtà esterna e interna.
Eppure, se non si è in grado di gestirla e va oltre una certa soglia, diventa il meccanismo più disadattivo che si possa immaginare: basti pensare che il 50% dei disturbi della psicopatologia sono basati sulla paura.
Al primo posto nella classifica delle paure più importanti e più frequenti c’è la paura di perdere il controllo. Di sé stessi, della propria mente, del proprio corpo. La paura di perdere il controllo delle proprie sensazioni e andare in panico, la paura di arrossire e fare una figuraccia, la paura di farsela addosso in pubblico, la paura di impazzire, la paura di compiere involontariamente atti inaccettabili, la paura di pensare a pensieri osceni o immorali… sono solo alcune tra le più frequenti manifestazioni della paura di perdere il controllo.
Fino a quando siamo noi ad instaurare e dare vita alla paura, dopo un attento esame di coscienza, proviamo a rimuoverne le cause usando l’arma più formidabile di cui ci ha dotato la natura: la nostra ragione.
Ma se veniamo investiti, nostro malgrado, da una qualsivoglia aggressione esterna, raccogliamo le forze per reagire, contrastare, resistere. Altrimenti la nostra stessa paura ci bloccherà e le nostre difese saranno flebili ed inutili: inevitabilmente saremo travolti.
N.d.R.: Desidero segnalare due Numeri di questo BLOG che riguardano il presente argomento:
Numero2032. :
La paura non impedisce la morte,
impedisce la vita.
Numero2014. :
La prima qualità di un onest’uomo
è il disprezzo della religione,
che ci vuole timorosi della cosa
più naturale del mondo, che è la morte,
odiatori dell’unica cosa bella
che il destino ci ha dato, che è la vita,
e aspiranti ad un cielo dove
di eterna beatitudine vivono solo i pianeti,
che non godono né di premi,
né di condanne, ma del loro moto.
Umberto Eco.