I L T E M P O
Il tempo è accessibile.
Non avanti e indietro,
ma per risonanza.
Per raggiungere un punto
nel tempo, devi accordarti
alla sua frequenza interna.
Ad esempio, lo stato che è
liminale fra veglia e sonno,
è detto “porta tra i mondi”
onirico, reale, astrale.
In questo stato, la coscienza
“non salta nel tempo”, ma
sposta l’asse percettivo,
come un’onda radio
che cambia frequenza.
Lo dico per esperienza personale:
In “certe notti” anch’io
divento un cronovisore,
ma proiettato solo sul futuro.