BOLLETTINO DI GUERRA N° 1268
Comando Supremo,
4 Novembre 1918 ore 12.
L’ Esercito Austro-Ungarico è annientato: esso ha subito perdite gravissime, nell’accanita resistenza dei primi giorni e, nell’inseguimento, ha perduto quantità ingentissime di materiale di ogni sorta e, pressoché per intero, i suoi magazzini e depositi. Ha lasciato finora, nelle nostre mani, circa trecentomila prigionieri con interi Stati Maggiori e non meno di cinquemila cannoni.
I resti di quello che fu uno dei più potenti eserciti del mondo risalgono, in disordine e senza speranza, le valli che avevano discese con orgogliosa sicurezza.
Armando Diaz
Comandante Supremo
del Regio Esercito.