Numero276.

Ogni essere umano, nel corso della propria esistenza, può adottare due atteggiamenti: costruire o piantare.

I costruttori possono passare anni, impegnati nel loro compito, ma, presto o tardi, concludono quello che stanno facendo. Allora si fermano e restano lì, limitati dalle loro stesse pareti. Quando la costruzione è finita, la vita perde di significato.

Quelli che piantano soffrono con le tempeste e le stagioni, raramente riposano. Ma, al contrario di un edificio, un giardino non cessa mai di crescere. Esso richiede l’attenzione del giardiniere, ma, nello stesso tempo, gli permette di vivere come in una grande avventura.

 

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