da QUORA
Scrive Armando La Torre, corrispondente di QUORA
S M E T T E R E D I F U M A R E
I tuoi polmoni non sono un giardino da rigenerare, ma una discarica tossica che il tuo corpo cercherà disperatamente di bonificare.
L’idea che tu possa “fare” qualcosa per pulirli è un’illusione.
L’unico, vero atto che puoi compiere è smettere di gettare veleno in quella discarica.
Nel momento in cui spegni l’ultima sigaretta, il tuo corpo, che è una macchina di sopravvivenza molto intelligente, inizia un lavoro di pulizia disperato e disgustoso.
Le ciglia bronchiali, le minuscole spazzole che hai paralizzato e bruciato per anni con il catrame delle sigarette, inizieranno lentamente a ricrescere e a muoversi.
Il loro primo compito sarà quello di spingere verso l’alto decenni di melma nerastra, catrame e particelle di veleno. Questo si tradurrà in mesi di tosse violenta, con un espettorato denso e scuro. Non è un segno di guarigione. È il tuo corpo che vomita la schifezza con cui lo hai riempito.
La verità che nessuno vuole dirti è che una parte del danno è permanente e irreversibile. Non puoi “rigenerare” tutto.
Gli alveoli polmonari, le piccole sacche dove avviene lo scambio di ossigeno, una volta distrutti dal fumo non ricrescono.
Quella condizione si chiama enfisema, ed è una condanna a vita a un respiro sempre più corto. Hai barattato una parte della tua capacità polmonare per delle sigarette.
È un affare che hai già concluso e non puoi annullare.
Inoltre, ogni sigaretta che hai fumato ha giocato alla roulette russa con il DNA delle tue cellule polmonari, causando mutazioni.
Smettendo, smetti solo di aggiungere proiettili alla pistola. Ma quelli che sono già in canna rimangono lì.
Il tuo rischio di cancro ai polmoni diminuirà lentamente nel corso di quindici o vent’anni, ma non tornerà mai, MAI, al livello di una persona che non ha mai fumato. Hai lasciato delle bombe a orologeria nel tuo petto.
L’unica cosa che puoi “fare” è non peggiorare la situazione e dare al tuo corpo una possibilità di fare il suo lavoro.
L’esercizio fisico, soprattutto quello aerobico, non rigenera i polmoni, ma costringe il sistema cardiovascolare a diventare più efficiente, ottimizzando l’uso del poco ossigeno che i tuoi polmoni danneggiati riescono a catturare.
Una dieta sana e ricca di antiossidanti può aiutare a combattere l’infiammazione cronica che hai causato.
Ma non farti illusioni. Non esistono cibi magici o pozioni miracolose.
Stai solo smettendo di prendere a pugni un uomo già a terra.
Il tuo corpo farà del suo meglio per riparare il disastro, ma le cicatrici rimarranno per sempre.