Numero2036.

 

L’  E R O T I S M O

 

Ahimé, è il contrabbando

della nostra vergogna.

Noi lo viviamo quando

trasgredire bisogna,

 

però, persino amando,

sembra quasi una rogna:

e l’istinto nefando

finisce nella fogna.

 

Perché c’hanno insegnato

che il piacere è brutto

e godere in privato

è, nonostante tutto,

 

pur sempre un peccato

e l’amore è distrutto

come fosse un reato,

o come fosse un lutto.

 

Le rime che ho trovate,

da modesta  poesia,

non sono ricercate

come fosse un’elegia:

 

non le considerate

frutto di fantasia,

ma siano ricordate

perché senza ipocrisia.

 

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