Numero2442.

 

Il 14 Aprile 2022, a Pescara, in seguito al ritrovamento di un assorbente usato fuori dal cestino di uno dei bagni del personale, la direttrice del Supermercato CONAD di Via del Circuito, Carla Di Tecco, ha mandato un messaggio vocale su WHATSAPP alle sue dipendenti.

Questo il messaggio raccapricciante sulla CHAT DI GRUPPO: “Voglio il nome e il cognome di chi oggi ha il ciclo mestruale, ok? Sennò, gli (senza commenti!) calo le mutande io! Questa storia deve finire ….”. La donna non è nuova, sembra, ad episodi del genere di prepotenza e tracotanza di cattivo gusto.
Di fronte al rifiuto delle lavoratrici del Supermercato di comunicare il nome di chi aveva usato l’assorbente, la direttrice si è fatta consegnare la lista delle 12 commesse in turno e poi ha incaricato una capo-reparto donna di procedere all’ispezione corporale negli spogliatoi, invitando le dipendenti a togliersi pantaloni e mutandine. Diverse di queste si sono, tuttavia, rifiutate e  rivolte ai rappresentanti sindacali.

CONAD : Persone oltre le “loro cose”, o sono …. “cose nostre”?

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