Numero2482.

 

I N N O    A L L A    V I T A

 

La vita non è un sogno vuoto!

La vita è reale! La vita è seria!

E la tomba non è il suo obiettivo.

Tu, mio cuore, robusto e coraggioso,

batti, come un tamburo smorzato,

la tua marcia funebre verso il nulla.

Nel campo di battaglia del mondo,

nel bivacco della vita, lascia pure

che il passato morto seppellisca

i suoi cadaveri, ma non fidarti

del futuro illusorio e mutevole,

sconfiggi la fallacia proterva del destino,

impara a camminare senza avere i piedi,

Agisci, agisci nel presente vivente!

Rendi questa vita sublime e degna

e, partendo, lasciati alle spalle

le tue impronte sulle sabbie del tempo.

Procedi con coraggio, giocando

fino all’ultimo riposo, all’ultimo sipario,

quando lo spettacolo sarà finito,

solo che si muore davvero, e non per gioco.

Tu, cuore di uomo, disperato e naufrago,

impara a morire, cantando l’inno alla vita

e continua a morire, perché ami vivere.

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