Numero2790.

 

da QUORA

 

Dopo la morte, ci sarà finalmente un luogo dove le persone buone verranno premiate e quelle cattive punite?

 

Non posso dire di avere una risposta definitiva, ma permettimi almeno di condividere con te una leggenda popolare che potrebbe gettare una luce diversa sulla questione.

C’era una volta un uomo anziano che aveva un desiderio ardente. Pregò con fervore affinché, prima di lasciare questo mondo, potesse scoprire la differenza tra Paradiso e Inferno.

Una notte, un angelo scese dal cielo, avvolto in una luce così brillante da far sembrare le stelle delle candele.

Ti mostrerò prima l’Inferno, disse, bendando l’uomo.

Nel giro di poco tempo, l’uomo si ritrovò in piedi, in una sala da pranzo sontuosa, con tavoli imbanditi di prelibatezze che farebbero impallidire anche il più esigente degli chef stellati.

Questa visione gli fece venire l’acquolina in bocca, mentre gli inebrianti aromi gli solleticavano le narici.

Ma c’era un dettaglio agghiacciante: tutti quelli seduti a tavola erano pallidi e sofferenti, con facce cupe e inaridite dalla frustrazione. Questo perché tenevano in mano un cucchiaio lungo più di un metro.

Quelle persone, condannate all’Inferno, pur riuscendo a raggiungere tutti i cibi sul tavolo, non riuscivano a portarli alla bocca perché i cucchiai erano troppo lunghi.

Per questo erano in uno stato di costante tormento, affamati e disperati perché non riuscivano ad assaggiare ciò che si trovava a soli pochi centimetri da loro.

Disgustato il vecchio implorò :

Basta, portami in Paradiso!

E così, l’angelo lo bendò di nuovo e lo portò in un altro luogo dove gli venne tolta di nuovo la benda. Ma aspetta un attimo! Il vecchio era confuso. Era la stessa sala da pranzo, con gli stessi cucchiai lunghi.

Tuttavia, osservando più da vicino, il vecchio si accorse che la gente in questa sala da pranzo era molto vivace e sorridente: risate e allegria riempivano l’aria.

Questo perché la gente in Paradiso stava usando quei lunghi cucchiai per nutrirsi a vicenda.

E così, il vecchio capì la sottile ma fondamentale differenza tra Paradiso e Inferno. Non era il luogo, né le circostanze, ma come le persone interagivano tra loro. L’Inferno è dove l’egoismo prevale; il Paradiso è dove l’altruismo fiorisce.

La morale della favola qui è questa: Quando riusciamo a mettere da parte il nostro stupido egoismo e rivolgiamo la nostra attenzione verso il benessere altrui, si verifica una trasformazione magica. In quel preciso istante, il mistero dei cucchiai lunghi si dissolve, rivelando il loro vero valore come strumenti di condivisione e amore reciproco.

Spero che questa leggenda abbia offerto una nuova prospettiva alla tua domanda. 🌟

Stammi bene!

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