da QUORA
Scrive Gianpaolo Pavone, corrispondente di QUORA
ANDARE ALLE URNE EUROPEE A GIUGNO 2024 ? (Assolutamente NO !!!)
Ad una persona che conosco, che conversava con lui, Andreotti confidò: “Voi pensate che noi politici, il giorno delle elezioni ci mettiamo incollati davanti al televisore, come fate voi, per vedere chi vince e chi perde? A noi, non ce ne frega nulla, tanto il potere è uno solo. A noi interessano solo i dati di quanti non vanno a votare, quante schede bianche e quante annullate. Perché se il non voto arriva al 60%, per noi è finita! Significherebbe che il popolo ha sfiduciato tutto il sistema politico.
Ma per fortuna nostra, voi questo non lo sapete e continuate a ripetere le frasette che vi mettiamo in bocca, come:
“Se non vai a votare ti rimetti alla volontà degli altri che ci vanno”.
E rideva di gusto.
La persona che conosco gli rispose: “Scusi, ma chi glielo garantisce che, quando esco di qua, non racconto ciò che lei mi ha appena detto”?
E Andreotti: “Lo faccia, lo faccia pure! La prenderanno per scemo”.
N.d.R. : Oggi, 2 Giugno 2024, faccio un pronostico:
Alle prossime elezioni europee del 8 e 9 Giugno, si recheranno alle urne meno del 50% degli Italiani che hanno diritto di voto.
Oltre il 50% degli Italiani non voterà e, in più, ci saranno fra le schede votate, quelle bianche e quelle nulle o annullate.
Alla fine della fiera, di voti espressi ci sarà il 40 – 45%.
La mia personale opinione è che questa non è una votazione ed elezione democraticamente valida.
Secondo la democrazia elementare, una minoranza non ha diritto di governare una maggioranza.
Quanto alla scelta di recarsi comunque alle urne per votare e poi lasciare la scheda bianca o annullarla volontariamente, dico che, così facendo, si legittima il partitismo, perché aumenta il quorum di coloro che hanno espresso un voto.
Passerà il messaggio che tutti i partiti, nessuno escluso, non sono approvati dal popolo italiano e non lo rappresentano.