da QUORA
Scrive Giulia Aglen e altri, corrispondenti di QUORA.
Come si possono riconoscere le persone intelligenti?
Hanno sempre voglia di sapere o imparare quello che non sanno, sono piene di curiosità sana;
non si annoiano mai, hanno sempre cose che vorrebbero fare/leggere/esplorare/capire;
hanno sogni, che coltivano e inseguono tutta la vita (diverso un sogno da un obiettivo concreto);
non hanno paura di discorsi astratti, non sono legati solo al materiale;
conoscono il dubbio come forma di vita, sanno che le certezze assolute non esistono, sono convenzioni;
sanno tantissimo, ma pensano di non sapere tanto e si rimettono super facilmente in discussione;
si arrabbiano e se ne vanno quando lo ritengono opportuno, senza farsi grossi problemi di quello che penseranno gli altri;
sanno ridere di se stesse, senza cadere nell’auto fustigazione (ho un dottorato in fisica, parlo francese con accento pessimo, tu ne ridi, io ne rido e passo oltre);
hanno bisogno di solitudine, di tempo per pensare;
non amano le convenzioni, nel senso che, se fare o non fare una cosa offende qualcuno, allora rispettano la convenzione, ma se non rispettare una convenzione non offende nessuno allora valutano se rispettarla o no (persona super intelligente che conosco che vive senza ferro da stiro e va a riunioni importanti con camice mai stirate).
Sembrerà paradossale ma, una grande differenza tra una persona intelligente ed una “normale” è rappresentata dal fatto che una persona intelligente comprende perfettamente di non sapere.
La persona intelligente sa che magari in certi ambiti e materie è ignorante, o comunque non molto informato.
Quindi prova a fare una domanda alla persona in questione su di un argomento che magari non conosce.
La persona comune dirà qualcosa di banale, magari ripeterà quello che hai detto tu in merito, dirà qualcosa di improvvisato e mediocre.
La persona intelligente molto semplicemente dirà: “non lo so”.
La persona comune no.
Le persone comuni… beh non si fanno problemi a trattare argomenti dei quali magari, senza neanche rendersene conto, hanno una grande confusione in testa.
Ma in alcune occasioni l’ignoranza ha il volto dell’insolenza.
Quando invece di reagire immediatamente riflette su ciò che gli hai detto e quando ha delle opinioni ma non delle certezze assolute.
L’intelligente predilige un partito o una fazione o crede in qualcosa ma non pensa che una cosa fatta dal suo partito o fazione sia necessariamente giusta.
L’intelligente non ha paura di cambiare idea nè di sbagliare e, se sbaglia, lo ammette con naturalezza senza sentirsi minimamente svalutato da questo.
L’intelligente mette in dubbio tutto quello che gli hanno insegnato e crede solo in ciò che ha sperimentato o che altri hanno ampiamente sperimentato e che è tuttora sperimentabile.
L’intelligente, anche se tutti credono in una cosa e lui no, pensa sia possibile che tutti si sbaglino tranne lui, ma senza alcuna superbia perché è sempre pronto a pensare anche a un suo errore.