Numero2138.

 

Charles Aznavour

 

I E R I   S Ì                                        (Hier encore)  1970             Testo italiano di Alberto Testa – Mogol.

 

Ieri sì, da giovane
Il gusto della vita, io lo bruciavo in me
Oh, ieri sí, quand’ero giovane, perché
La fiamma trema un po’, ma non si spegne mai

Vivevo tutti i sogni che il cuore suggeriva
Avevo dei castelli che ora non ho più
La notte, poi, cercavo il sole intorno a me
E non vedevo il tempo consumarsi con me

Ieri sì, da giovane,
cantavo le canzoni più facili per me
e, nelle mie mani, Io credevo che
ci fosse già il filo dell’eternità

Io non chiedevo mai agli altri intorno a me
Qual è la verità, la vita che cos’è
Credevo nelle cose che dicevo io
Pensavo solo a me, e a tutto il resto no

Ieri sì, da giovane
La luce di ogni giorno portava una pazzia
La forza dell’età riempiva i giorni miei
E non vedevo mai il vuoto che c’è in lei

I giochi dell’amore, io li ho giocati tutti
Ho fatto dell’orgoglio la prima mia virtù
Gli amici sono andati, non torneranno più
La mia commedia, ormai, da solo finirò

Ho ancora una canzone, ma non la canterò
Il gusto della vita, non lo ritroverò
É il tempo di pagare gli errori miei di ieri
Da giovane

N.d.R. : …. è troppo scontato appropriarsi, per identificazione, del paradigma di questa canzone/poesia, il cui testo italiano è stato elaborato egregiamente da due dei migliori parolieri italiani. Il contenuto si addice, come “copia/incolla” alla vita di ciascuno di noi e, inevitabilmente, fa scaturire suggestioni di struggente malinconia.
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