Numero700.

 

L’  INFINITO

 

Sempre caro mi fu quest’ermo colle,

e questa siepe, che da tanta parte

dell’ultimo orizzonte il guardo esclude.

Ma, sedendo e mirando, interminati

spazi di là da quella, e sovrumani

silenzi, e profondissima quiete

io, nel pensier, mi fingo, ove per poco,

il cor non si spaura. E come il vento

odo stormir tra queste piante, io quello

infinito silenzio a questa voce

vo comparando: e mi sovvien l’eterno,

e le morte stagioni, e la presente

e viva, e il suon di lei. Così, tra questa

immensità s’annega il pensier mio:

e naufragar m’è dolce in questo mare.

 

L’Infinito         Giacomo Leopardi

Numero618.

 

If you can meet with Triumph and Disaster

and treat those two impostors just the same.

 

Se tu puoi incontrare il Trionfo e la Disfatta

e trattare questi due impostori allo stesso modo

.

Rudjard Kipling.   IF (poesia)

Questi due versi sono incisi sullo stipite della porta d’ingresso
della sala che porta agli spogliatoi , al piano superiore, della Club House di Wimbledon, la Mecca del tennis mondiale.

Numero150.

 

Come la mela dolce 

rosseggia sull’alto del ramo,

alta sul ramo più alto.

La scordarono i coglitori?

No, certo, non la scordarono:

non poterono raggiungerla.

 

Saffo                                  Frammento 12.