IL VERO LEONARDO
- Era il “bastardo” di una famiglia di notai di Vinci. Il padre aveva avuto una relazione con una contadina, Caterina, e il nonno provvide subito a far tacere la cosa.
- Era molto legato alla madre di cui sentiva spesso la mancanza e cercava di raffigurare nei suoi dipinti. Si dice che l’abbia rivista solo in punto di morte.
- Nonostante la sua genialità e i buoni uffici del Verrocchio, era un totale analfabeta in greco e latino. Omo sanza littera si definiva. Ciò é dovuto al fatto che i “bastardi” non ricevevano una formazione umanistica.
- A Firenze fu accusato di sodomia e per poco non finì impiccato, macchia da cui non riuscì mai a liberarsi definitivamente.
- La sua scarsa cultura, nell’ambiente cosmopolita e raffinato dei Medici, non gli attirò le simpatie del Magnifico. Perciò fu costretto a cercare fortuna altrove.
- Era un tuttofare: pittore, scienziato, architetto, ingegnere, perfino musico! Organizzava spettacoli e banchetti alla corte ducale.
- Nonostante fosse il tuttofare del Duca, visse sempre con pochi spicci e dovette sempre chiedere l’elemosina al Moro.
- Era un instancabile perfezionista. Faceva 50.000 cose diverse allo stesso tempo: continuava a rimandare e rimandare facendo andare su tutte le furie i suoi committenti!
- Autodidatta e acuto osservatore, ogni mattina usciva di casa a osservare i volti dei passanti che poi disegnava e annotava sul suo taccuino. Le sembianze da lui osservate e disegnate faranno poi da volti agli apostoli del Cenacolo.
- Così come osservava i volti umani, analizzava accuratamente le specie animali e vegetali. La celebre Vergine delle Rocce contiene centinaia di piante diverse descritte nelle sue analisi.
- Scriveva rigorosamente da destra a sinistra con la cosiddetta “scrittura speculare”. Per leggere i suoi scritti si serviva di uno specchietto.
- Quasi nessuno dei suoi discepoli gli rimase fedele. Molti di essi lo abbandonarono o si suicidarono non reggendo il suo carattere oscuro e controverso.
- Sì dice che di notte andasse nei cimiteri a dissezionare cadaveri per studiare l’anatomia umana. Fu accusato di praticare stregoneria!
- Il sogno (e l’ossessione) della sua vita era di riuscire a far volare l’uomo come un uccello. Fu preso per pazzo e non riuscì mai a vedere avverate le proprie aspirazioni. Un genio incompreso e un vero precursore del nostro tempo!
- Morì all’estero, quasi in esilio, accompagnato da pochi fedeli e ormai dimenticato da tutti. Tutta Roma parlava solo di Raffaello mentre nessuno si ricordava del Maestro!
- Oggi é oggetto della fantasia e della speculazione di autori come Dan Brown, artefice del famoso bestseller Il Codice da Vinci su una fantomatica verità sul Santo Graal e sul Cenacolo vinciano.
Fonte: La vita del più grande genio di tutti i tempi di Dimitri Mereskovskij.