da QUORA
GESU’ È DIO? GESU’ HA MAI DETTO DI ESSERE DIO?
Risponde Carlo Coppola, corrispondente di QUORA
Decisamente no.
Anche esistesse un Dio eterno, unico, immutabile ed infallibile dubito fortemente che avrebbe avuto un figlio come Gesù.
E mi dispiace dirlo. Sono cresciuto in Azione Cattolica pensa un po’.
Ma non bisogna prendere fischi per fiaschi. La religione cattolica, così com’è, è una creatura di Saulo di Tarso (passato alla storia come Paolo Apostolo). Ulteriormente modellata nel corso dei secoli da altri e altrettanto bravi filosofi che però alla natura divina di Gesù penso credessero ancora meno del sottoscritto.
La natura di Gesù per la Chiesa fu decisa a tavolino, durante il Concilio di Nicea nel 325 d.C. circa 300 anni dopo la presunta morte e resurrezione di Gesù (negata per esempio dalla scuola gnostica, anch’essa presente al concilio) e dopo asprissime discussioni fra ariani che negavano la natura divina di Dio, o meglio che Gesù e Dio Padre fossero della stessa sostanza (come si recita ancora nel credo) e Antiochiani e Gnostici si giunse finalmente alla decisione che Gesù era Dio ed era esattamente fatto come Dio.
A Costantino I Imperatore non interessava una beata ceppa di chi avesse ragione. Ammesso che ci fosse una qualche possibile ragione. Interessava che la religione cristiana fosse univoca, che non litigassero fra di loro e che fosse lui a controllare la giostra. Quindi chiuse la porta del concilio a chiave e disse che non l’avrebbe aperta prima che tutti fossero stati d’accordo su una versione unica della faccenda. E così fu. E Gesù divenne Dio, della stessa sostanza del Padre. Penso che se glielo avessero detto 300 anni prima si sarebbe scompisciato dalle risate.
Insomma. Non è questa la sede per una esposizione dottrinale ma di scemenze la Chiesa ne ha messe per iscritto un bel po’.
Basti pensare che dopo un migliaio di anni dalla sua esistenza la Chiesa cattolica ha pensato bene che il vescovo di Roma fosse il Vicario di Cristo sulla terra. Non una guida spirituale qualsiasi ma proprio il rappresentante unico ed ufficiale di Dio sulla terra con tanto di accredito diplomatico del Padre Eterno. E per capirlo chiaramente ci dovevano pensare una decina di secoli. Ovviamente il Patriarca di Costantinopoli mandò bellamente affanculo il Papa di Roma e tutti suoi vescovi e se andò per cazzi suoi. Poi si sono sognati anche che in materia di fede il Papa fosse infallibile. Cioè la verità è quello che dico io e se mi rompi le balle ti faccio arrosto in piazza. Poi si sono inventati l’Immacolata Concezione. E mica il buon Gesù poteva nascere come tutti gli altri. Niente trombata, o meglio, trombata virtuale dello spirito santo. Ma di anni, per decidere questa cosa, si sa, fra consulti ginecologici e ragionamenti ci vuole il tempo che ci vuole, ce ne hanno messi 1800. E pazienza per San Giuseppe protettore dei cornuti virtuali.
In buona sostanza la Chiesa Romana ha imbastito tante di quelle pagliacciate nella storia che ne basta la metà, anzi un quarto e forse meno.
Compresa la divinità di quel grand’uomo che dev’essere stato Yehoshua ben Yosef (Gesù figlio di Giuseppe).
Risponde Livia Bosinceanu, corrispondente di QUORA.
Tu e tuo padre siete la stessa persona? La risposta penso che sia ovvia siete due persone totalmente distinte, lo spirito Santo non è altro che la forza attiva di Dio, la forza con crea, agisce.
In tutta la Bibbia la parola “Trinità” non la troveremo riportata nemmeno una volta, la trinità non ha niente a che vedere con gli insegnanti della Bibbia. Purtroppo i falsi insegnamenti basati su dottrine e credenze pagane hanno creato molta confusione nella mente di molte persone.
Trinità
Definizione: Dottrina fondamentale delle religioni della cristianità. Secondo il Simbolo Atanasiano, ci sono tre Persone divine (il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo), ciascuna delle quali sarebbe eterna e onnipotente, né maggiore né minore delle altre; ciascuna d’esse sarebbe Dio, e tuttavia non formerebbero che un solo Dio. Altre formulazioni del dogma sottolineano che queste tre “Persone” non sono entità separate e distinte, bensì tre manifestazioni dell’essenza divina. Perciò alcuni sostenitori della Trinità dicono di credere che Gesù Cristo sia Dio, o che Gesù e lo Spirito Santo siano Geova. Insegnamento non biblico.
Risponde Eugenio Bernardino Prella, corrispondente di QUORA.
Il testo della Nuovo Testamento lo ripete spesso, ed è anche il punto forte dell’accusa dei capi di Israele. Quindi, anche secondo la Tradizione e in particolare il magistero della Chiesa cattolica, il credere — ma in senso forte di adesione ad una verità rivelata, non nel senso vago di avere una semplice opinione — che Gesù Cristo è Dio, la seconda Persona della SS.Trinità incarnatasi, vero Dio e vero uomo, è la condizione fondamentale per ritenersi Cristiani.
Risponde Paola Capodaglio, corrispondente di QUORA.
Gesù non si pose mai sullo stesso piano dell’Onnipotente. Disse: “Il Padre è maggiore di me” (Giovanni 14:28). Nella Bibbia si parla di lui come il “Figlio di Dio” (Giovanni 1:49). Anche altre creature spirituali sono chiamate “Figli di Dio” (Giobbe 1:6). Inoltre i primi seguaci di Gesù non lo consideravano uguale all’Onnipotente. Ad esempio, parlando di Gesù risorto, l’apostolo Paolo scrisse: “Dio lo ha esaltato a una posizione superiore”. È ovvio che Paolo non credeva che Gesù fosse l’Onnipotente. Altrimenti come avrebbe fatto Dio a esaltarlo a una posizione superiore? (Filippesi 2:9).
Risponde Jay Smith, corrispondente di QUORA.
Dubito che un Dio che ha creato miliardi di galassie, con miliardi di stelle ciascuna, abbia sentito la necessità di mandare in un minuscolo pianeta insignificante dell’universo un Homo Sapiens in mezzo ad altri Homo Sapiens e donargli superpoteri come trasformare l’acqua in vino, leggere nel pensiero, camminare sulle acque, risuscitare i morti.
Gesù, se esistito veramente, é stato semplicemente un uomo.
Risponde Alberto Morelli, corrispondente di QUORA.
I dogmi non si possono spiegare, o si accettano o si è atei.
Per questo sono ateo.