Numero2981.

 

da  QUORA

 

Scrive Sandro Stefanelli, corrispondente di QUORA.

 

Il detto popolare “TROMBA DI CULO SANITÂ DI CORPO” ha qualche validità scientifica?

 

Sin da quando il mondo aveva
fra i  viventi Adamo ed Eva
era in voga in tutti quanti
di coprirsi il davanti,
mai nessuno pensò, strano,
di coprirsi il deretano.

Le scoregge più discrete
conturbavan la quiete
ed allora i dolci suoni
trapassavano i calzoni.
La scoreggia di gran gloria
si è coperta nella storia.

Pur Augusto Imperatore
scoreggiava a tutte l’ore
e la corte assai perfetta
scoreggiava senza fretta
e persino in casi gravi
scoreggiavano gli schiavi.

Si racconta che Tiberio
scoreggiasse serio serio,
che Caligola il tiranno
scoreggiasse tutto l’anno
e più d’una ogni mattina
ne facesse Catilina.

Marco Tullio in Campidoglio
le lasciava con orgoglio
e non eran certo poche
domandatelo alle oche;
e perfino le Vestali
ci spegnevano i fanali.

Ciceron per ore intere
chiacchierava col sedere,
quelle poi di Coriolano
si sentivan da lontano
e con schiaffo sulla trippa
scoreggiava pure Agrippa.

Muzio Scevola e Porsenna
ne portarono per strenna
alle feste d’Imeneo
ove il console Pompeo
e più ancora il gran Lucullo
scoreggiavan per trastullo.

Scoreggiava Roma intera
da mattina sino a sera,
scoreggiava in grande stile
anche il sesso femminile;
mentre invece Cincinnato
le faceva in mezzo al prato.

Scoreggiò Napoleone
anche al rombo del cannone
“La battaglia non si perda”
e Cambronne rispose “merda”,
ch’è la cosa più sicura
se c’è in mezzo la paura.

Scoreggiava come un tuono
Cleopatra dal suo trono,
mentre invece Agrippina
le faceva in sordina
e Cornelia ai suoi gioielli
ne faceva dei fardelli.

Le faceva senza posa
Messalina lussuriosa;
scoreggiava assai felice
la dolcissima Beatrice
ed il sommo padre Dante
le annusava tutte quante.

Le scoregge del Boccaccio
ti lasciavano di ghiaccio.
Scoreggiava pure Tasso
imitando il contrabbasso.
Mentre invece il Machiavelli
sradicava gli alberelli.
Ed il gran poeta Alfieri
scoreggiava giorni interi..

Il gran Volta con la Pila
le faceva sempre in fila,
Scoreggiava Paganini
per far ridere i bambini,
mentre il buon Pascal rideva
proprio mentre le faceva.

Di Archimede dir si suole,
che oscurasse pure il sole,
mentre a colpi di pennello
le faceva Raffaello
ed il grande Cimarosa
la faceva rumorosa.

Dopo quanto è stato detto
non si può chiamar difetto,
se noi pure qualche volta
le facciamo a briglia sciolta.
Perciò è logico e prescritto
che scoreggi il sottoscritto.

Lascia un commento

Lascia un commento