G I O R D A N O B R U N O
“Verrà un giorno che l’uomo
si sveglierà dal suo oblio e
finalmente comprenderà chi è
veramente e a chi ha ceduto
le redini della sua esistenza:
a una mente fallace, menzognera
che lo rende e lo tiene schiavo.”
Queste parole si possono considerare il compendio del pensiero filosofico, sociale e morale di Giordano Bruno (Nola 1548 – Roma 1600) filosofo, scrittore e frate domenicano.
Lui, uomo di Chiesa, scriveva questo indicando proprio nella Chiesa la “mente fallace, menzognera”.
Per le sue teorie filosofiche, giudicate eretiche ed essendosi rifiutato di rinnegare i propri principi e le convinzioni maturate nella sua esperienza di vita clericale, dal Tribunale dell’Inquisizione fu condannato al rogo e arso vivo a Roma, in Piazza di Campo dei Fiori, il 17 Febbraio 1600.