da QUORA
Scrive Matteo Dossi, corrispondente di QUORA
Come faccio ad uscire dalla COMFORT ZONE?
La comfort zone, nota anche come “zona sicura”, è uno stato psicologico in cui tutto ciò che circonda una persona risulta essere familiare e privo di incognite, motivo per cui il soggetto tende a non correre rischi derivanti da un cambiamento nella propria vita.
Quali sono i più grandi problemi derivanti da questa situazione? Primo per ordine e per importanza vi è il fatto che, evitando di correre rischi si perderanno un’infinità di occasioni che avrebbero potuto cambiare la propria vita; in secondo luogo, il continuo rimorso e il rimuginare per le occasioni non sfruttate può portare ad aumentare notevolmente i livelli di stress e ansia.
Un esempio di questa situazione? Quello del dipendente non soddisfatto del proprio lavoro ma che non trova il coraggio di lasciare tutto per andare a inseguire il proprio sogno.
Ovviamente, in alcuni casi le possibilità di scelta sono purtroppo molto poche (una famiglia a proprio carico, una situazione economica non facile, etc.), però purtroppo spesso è la pigrizia la causa che non permette di lasciare questo porto sicuro. Vediamo quindi come fare per invertire questa tendenza negativa.
Alcuni semplici consigli per uscire dalla zona sicura
- Le abitudini spesso si creano poiché in passato le cose andavano bene in quel modo. Bisogna però rendersi conto e ammettere che così ora non può più funzionare. Una volta presa coscienza della propria situazione, si sarà pronti a partire;
- Incomincia con un qualcosa di semplice: scegli un’azione, anche piccola e non troppo importante, che ti ha sempre spaventato e parti da quella. Ti servirà per trovare il coraggio per iniziare il tuo percorso;
- Fatto il primo passo, prova a fare un qualcosa di nuovo ogni giorno. Questo ti permetterà di prendere via via più confidenza con questa nuova situazione e di proiettare un’immagine sempre più positiva di “te” nel futuro;
- Agisci in modo da essere semplicemente quello che sei. Non fingere di essere un’altra persona, non costringerti a diventare quello che non vuoi davvero, altrimenti ti ritroverai in una situazione peggiore di quella di partenza.
Conclusione
La fase più complessa è sicuramente quella iniziale, ma una volta che si sarà riusciti a slegare le catene mentali che ti tengono vincolato, il percorso sarà in completa discesa.