Numero3172.

 

da QUORA

 

Scrive Armando La Torre, corrispondente di QUORA:

 

Quali sono state le maggiori nefandezze commesse dai Papi nella storia della Chiesa?

 

I papi, figure apparentemente sacre e infallibili, sono in realtà stati protagonisti di crimini, scandali e corruzioni che farebbero impallidire i peggiori tiranni della storia.

Dietro la facciata dorata di santità, spesso si nascondeva una feccia umana capace delle peggiori nefandezze. Eccone alcune per rovinarti definitivamente qualsiasi illusione di purezza ecclesiastica.

 

Alessandro VI: La famiglia Borgia, o meglio, la mafia rinascimentale

Rodrigo Borgia, alias Papa Alessandro VI, è l’incarnazione perfetta della depravazione papale. La sua elezione fu comprata con tangenti elargite a cardinali avidi come iene. Una volta sul trono di San Pietro, trasformò il Vaticano in un bordello. Festini sfrenati, orge con cortigiane, e una lista interminabile di figli illegittimi, inclusi Cesare e Lucrezia, prodotti del suo stesso seme. Per non parlare degli omicidi. Chiunque gli desse fastidio finiva avvelenato. Dicono che il veleno preferito fosse la cantarella, un’arte raffinata per i papi più “creativi”.

 

Giovanni XII: Il gangster medievale

Un’altra perla rara, Giovanni XII, salì al papato a soli 18 anni e trasformò la Chiesa in un’azienda familiare di criminalità organizzata. Trascorreva le sue giornate in bordelli romani, mentre di notte benediva assassini, ladri e adulterini. Era così spudorato che benedisse un brindisi al diavolo durante una cena. Quando non era impegnato a stuprare pellegrine, si dilettava in sacrifici pagani sugli altari cristiani. Fu assassinato nel letto di una donna sposata, probabilmente dal marito cornuto. Una fine che definire “meritata” è un eufemismo.

 

Innocenzo III: Il macellaio di crociati

Sotto il pontificato di Innocenzo III, la Chiesa mostrò il suo lato più sanguinario. Non contento di scatenare le Crociate in Terra Santa, dichiarò guerra ai Catari, un movimento cristiano considerato eretico. La crociata albigese fu un massacro senza pietà. Intere città rase al suolo, migliaia di innocenti massacrati. A Béziers, quando gli chiesero come distinguere i cattolici dagli eretici, la risposta fu degna di un demonio: “Uccideteli tutti, Dio riconoscerà i suoi”. Un genocidio con l’approvazione divina, ovviamente*.

N.d.R.: * Secondo i resoconti storici, il legato Pontificio Arnaud Amaury, incaricato di eliminare il problema della eresia Catara, poiché esisteva il rischio di non distinguere gli eretici dai praticanti cattolici, così dispose:
“Caedite eos. Novit enim Dominus qui sunt eius” = “Uccideteli tutti. Il Signore conosce infatti quelli che sono suoi”.
Furono passate a fil di spada più di 20.000 persone.

 

Leone X: La prostituzione della fede

Leone X, della famiglia Medici, trasformò la Chiesa in una macchina da soldi. Inventò il business delle indulgenze, vendendo il perdono dei peccati come se si fosse ad una bancarella al mercato. Le sue casse si gonfiavano mentre i poveri si svenavano per evitare il purgatorio. Questo sfacciato mercimonio scatenò la furia di Martin Lutero e diede inizio alla Riforma protestante. Leone X non si fermò nemmeno davanti a questo. Continuò a vivere nel lusso sfrenato, organizzando feste che avrebbero messo in imbarazzo persino i pagani dell’antica Roma.

 

Pio XII: Il silenzio davanti all’Olocausto

Durante la Seconda Guerra Mondiale, Pio XII fece il gioco del codardo supremo. Mentre milioni di ebrei venivano sterminati nei campi di concentramento, lui rimase in silenzio. Non una parola contro Hitler, non un gesto concreto per fermare il genocidio. Alcuni sostengono che dietro il suo silenzio ci fosse la paura di perdere il potere o, peggio, una tacita simpatia per il regime nazista. Quel silenzio fu un crimine tanto grande quanto i massacri stessi.

Questi sono solo alcuni esempi. La storia dei papi è un interminabile susseguirsi di avidità, ipocrisia e crudeltà. Hanno benedetto guerre, torturato eretici, soppresso la scienza, e persino trafficato in schiavi. Il papato, più che un trono di santità, è stato spesso un pozzo nero di perversioni e ambizioni sfrenate. Quindi, se mai ti capitasse di pensare che il Vaticano sia un simbolo di bontà, ricorda che dietro ogni veste bianca si nasconde sempre una macchia di sangue.

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