da QUORA
Scrive Lisa Bend, corrispondente di QUORA
L A V E C C H I A I A C H E A V A N Z A
Man mano che le persone invecchiano, una delle prime cose che spesso inizia a diminuire è la massa muscolare e la forza.
Questo processo, chiamato sarcopenia*, inizia tipicamente intorno ai 30 anni e accelera con l’età.
Oltre alla perdita muscolare, anche la flessibilità e la mobilità articolare possono diminuire, rendendo i movimenti più lenti e meno coordinati.
Inoltre, la memoria e la prontezza cognitiva possono cominciare a svanire, con alcune persone che sperimentano dimenticanze o una elaborazione mentale più lenta come parte normale dell’invecchiamento.
Ecco alcune delle prime cose che tendono a diminuire con l’avanzare dell’età:
Massa muscolare e forza: la sarcopenia*, la perdita di massa muscolare, inizia intorno ai 30 anni e progredisce con l’età.
Flessibilità e mobilità articolare: i movimenti possono diventare più lenti e meno coordinati.
Memoria e acutezza cognitiva: possono verificarsi lievi dimenticanze e un’elaborazione mentale più lenta.
Densità ossea: le ossa possono indebolirsi, aumentando il rischio di fratture.
Vista e udito: le capacità sensoriali spesso diminuiscono gradualmente.
L’esercizio fisico regolare, una dieta equilibrata e l’attività mentale possono aiutare a rallentare questi effetti.
*Da recentissimi studi, viene proposta una metodica di valutazione del grado di invecchiamento e deterioramento dell’organismo, per mezzo della misurazione della circonferenza del polpaccio della gamba (ad es. destra) che, se inferiore a 30 cm, indicherebbe un pericoloso stato di perdita di massa muscolare, tale da prevedere una significativa riduzione delle aspettative di vita.
La circonferenza che viene indicata come normale – ottimale dovrebbe essere di 35 – 38 cm.
Sembra che questa misurazione sia più indicativa dello stato generale di un corpo, addirittura più importante della misurazione del giro vita.
Scrive Paolo Minelli, corrispondente di QUORA
C O S A C A P I S C I Q U A N D O I N V E C C H I
1. Se non puoi dire “no”, allora i tuoi “sì” non hanno senso.
2. La gente generalmente ti rispetterà tanto quanto tu rispetterai te stesso.
3. Il duro lavoro è sopravvalutato. È utile solo se hai trovato un’area in cui avere un vantaggio.
4. Hai molto meno tempo di quanto pensi. Il nome del gioco è: “usarlo bene”.
5. La maturità è imparare a non incolpare gli altri per la tua stupidità.
6. La fiducia non è una credenza nel successo, è un conforto nel fallimento.
7. Una buona cena con le persone che ami è 10 volte meglio di una festa con cento persone che non ami.
N.d.R.:
“Un uomo è vecchio quando
i ricordi diventano rimpianti
e le speranze diventano illusioni…”