Numero3253.

 

S C R I V E R E

 

Scrivere è

una vocazione

all’infelicità.

 

George Simenon.

 

N.d.R.: Non sono molto d’accordo.

Vocazione all’incompiutezza, alla fragilità di uno svelarsi pudico della propria intimità, forse sì.
A me scrivere piace, perché è un download di tanti file mentali che, altrimenti, resterebbero aggrovigliati e in completa anarchia. Scrivo perché mi dedico a riordinare un bagaglio caotico di pensieri e di interessi, che qualcuno potrebbe chiamare “eclettismo”. Si tratta, sempre e comunque, di interpretazioni personali di fatti e concetti delle vicende umane. Solo così, scrivendo, imparo a gestirle al meglio, articolandone e sviscerandone con la riflessione i contenuti, e le sento più mie e più vicine alla realtà, se non alla verità.

Lascia un commento

Lascia un commento