Numero3598.

 

C O S A    V U O L    D I R E

 

SANTO viene da “sanctus”, participio passato del verbo latino “sancire” che, come in italiano, vuol dire “certificare”, “attestare”, “stabilire”.

 

SACRO è una brutta parola. In latino vuol dire “proibito”. Indica una realtà che ispira timore ed attrazione coercitiva, legata al divino, all’interdetto, al separato. È riferito alla sfera divina, distinta e potente.

Il “sacrificium” era un tributo alla divinità. Si praticava sgozzando o bruciando degli animali.

Numero3594.

 

A L C U N I    A F O R I S M I

di due grandi filosofi tedeschi

 

Immanuel KANT

 

3 ingredienti per la felicità:

qualcosa da fare,

qualcuno da amare,

qualcosa in cui sperare.

 

Chi teme di morire

non si godrà

mai la vita.

 

Non siamo ricchi

per ciò che possediamo,

ma per ciò di cui

possiamo fare a meno.

 

Se un uomo

ti nasconde

il suo tradimento,

allora

ti ama ancora.

 

Arthur SHOPENHAUER

 

È difficile trovare

la felicità dentro di sé,

ma è impossibile

trovarla altrove.

 

È soprattutto la perdita

che ci insegna

il valore delle cose.

 

Rinunciamo a 3/4

di noi stessi per

essere come gli altri.

 

Non v’è rimedio

fra la nascita e

la morte, salvo

godersi l’intervallo.

Numero3480.

 

CONSIGLI  DI  VITA  DA UN  ULTRAOTTANTENNE

 

Non aspettare di essere felice. Il momento perfetto non arriverà mai. Sfrutta al massimo quello che stai vivendo.

La salute è tutto. Te ne renderai conto solo quando inizierà a svanire.

Il tempo non torna indietro. Trascorrilo con persone che ti fanno sentire leggero/a nell’anima.

Chiama i tuoi genitori. Un giorno prenderai il telefono e …. vorrai poterlo fare.

Di’ “Ti voglio bene” più spesso. Non lasciare che l’ego trattenga ciò che il cuore vuole dire.

I ricordi e i valori. Nessuno ricorda l’auto che guidavi, ma tutti ricorderanno solo le risate che hai condiviso.

Lascia andare il rancore. Non stai punendo loro, stai solo facendo del male a te stesso.

Smetti di aspettare. Realizza quel sogno, fai quel viaggio, abbraccia quella persona. La vita non si ferma.

Le persone dimenticano la parole. Ma non dimenticano mai come le hai fatte sentire.

Non sei mai troppo vecchio/a.

 

#iulianalateaofficial

 

Numero3446.

 

LEGGI  DEL  LINGUAGGIO  SCOPERTE  DALLA  NEUROSCIENZA

 

Le preoccupazioni dette diventano reali.
Il cervello trasforma la paura verbalizzata in profezia.

Il tuo modo di parlare crea le tue relazioni.
I pattern linguistici determinano la qualità dei rapporti.

Cambia le parole e cambi i pensieri.
Il linguaggio modifica direttamente i processi mentali.

Le parole controllano il corpo.
Ogni organo risponde al linguaggio che usiamo.

Le abitudini linguistiche decidono la felicità.
Come parli determina quanto sarai felice nella vita.

 

@healingsoulmusic436.

Numero3419.

 

C O M U N I C A Z I O N E

 

Le persone ricordano come le hai fatte sentire, non cosa hai detto.

Il silenzio, usato al momento giusto, è più potente di mille parole.

Non convincerai mai chi non vuole capire, e insistere ti farà sembrare disperato.

Parlare troppo ti fa perdere di credibilità, anche se dici cose intelligenti.

Le domande giuste aprono più porte delle risposte perfette.

Il tono di voce spesso conta più del contenuto stesso.

La maggior parte delle persone non ascolta per capire ma … per rispondere.

Dire meno, a volte, è l’arma più letale in una discussione.

Chi urla di più non sempre ha ragione, ma … spesso vuole farti credere il contrario.

 

da YouTube.

Numero3382.

 

A N D A T A    E    R I T O R N O    O V V E R O    I L    S E N S O    D E L L E    C O S E

 

Io non ti amo più,

e direi una bugia se ti dicessi

ho voglia di stare con te,

non significhi più niente,

e mai più dirò

Io ti amo.

 

PROVATE  ADESSO A  LEGGERE DALLA  FINE  VERSO  L’ INIZIO.

Numero3328.

 

Da Gianni Rodari   (riveduto e corretto)

 

I L    D I T T A T O R E    (discorsi, parole, punteggiatura, tracotanza)

 

Un punto piccoletto,

ma superbo e iracondo,

“Dopo di me” – gridava –

“c’è la fine del mondo”.

 

Le parole stizzite:

“Ma che grilli ha in testa?

Si crede un punto e basta

e tutte ci calpesta”.

 

Solo, a mezza pagina,

lo piantarono in asso,

e il mondo continuò

una riga più in basso.

 

 

N.d.R.: A proposito di “Après moi le déluge” (Dopo di me il diluvio): Frase attribuita a Luigi XV, re di Francia, rivolta a Madame de Pompadour, la sua favorita, allo scopo di porre fine alle insistenti esortazioni di occuparsi attivamente degli affari dello Stato.

E di …. Donald Trump.

Numero3253.

 

S C R I V E R E

 

Scrivere è

una vocazione

all’infelicità.

 

George Simenon.

 

N.d.R.: Non sono molto d’accordo.

Vocazione all’incompiutezza, alla fragilità di uno svelarsi pudico della propria intimità, forse sì.
A me scrivere piace, perché è un download di tanti file mentali che, altrimenti, resterebbero aggrovigliati e in completa anarchia. Scrivo perché mi dedico a riordinare un bagaglio caotico di pensieri e di interessi, che qualcuno potrebbe chiamare “eclettismo”. Si tratta, sempre e comunque, di interpretazioni personali di fatti e concetti delle vicende umane. Solo così, scrivendo, imparo a gestirle al meglio, articolandone e sviscerandone con la riflessione i contenuti, e le sento più mie e più vicine alla realtà, se non alla verità.

Numero3175.

 

da  QUORA

 

Scrive Rose Bazzoli, corrispondente di Quora

 

NON  FUI,  FUI,  NON  SUM,  NON  CURO.   (iscrizione funeraria dell’antica Roma)

 

L’epitaffio è un compendio della vita, secondo la filosofia epicurea:

  • prima di nascere, semplicemente, non esistevo – non fui
  • poi ho vissuto – fui
  • ora sono morto, quindi non ci sono più – non sum
  • e sono libero da ogni preoccupazione – non curo

Gli epicurei non credevano in un al di là e quindi non temevano la morte, che sarebbe stata semplicemente la fine della vita, con tutte le sue preoccupazioni.

In realtà gli epicurei cercavano di raggiungere l’atarassia, cioè l’imperturbabilità, la liberazione da ogni turbamento e paura, ancora mentre erano in vita, evitando tutte le passioni (compreso l’amore) che possono far soffrire.

Numero3091.

 

P E N S I E R I  N I    A    C A S A C C I O

 

Le carezze esprimono ciò

che le parole non dicono.

 

L’amore non invecchia mai

nella mente e nel cuore

di due che si capiscono.

 

La bellezza di una relazione non sta

nella giovinezza del corpo

ma nella profondità dell’anima.

 

Lascia che la tua vita sia

un riflesso dei tuoi valori,

della tua serenità interiore

e del tuo appagamento.

Numero3080.

 

P R E S S U R E    I S    A    P R I V I L E G E.      (La pressione è un privilegio)

 

Billie Jean King

 

Nel corridoio che dagli spogliatoi porta al campo di gioco dell’ “Arthur Ashe Stadium” , dove si stanno svolgendo gli incontri del Torneo “US OPEN”, uno dei quattro “Grand Slam” di tennis, è appesa una targa che porta scritte queste parole, che sono un’epitome del modo di concepire la vita degli “Americani”.