da QUORA
Scrive Synesthesis, corrispondente di QUORA
P A R A D I S O
Nelle prime versioni della Bibbia non c’è un vero aldilà. Le ricompense di Dio vengono date in vita, tra le quali c’è appunto anche una vita lunga. Il più famoso di questi personaggi è Matusalemme, cui Dio diede 900 anni di vita, ma ce ne sono anche altri.
Per cui all’inizio, non c’era un aldilà.
finché tu ritorni nella terra donde fosti tratto; perché sei polvere, e in polvere ritornerai’.
Genesi, 3,19
Dopodiché quando nella cultura ebraica si parla di aldilà, si parla dello Sheol, che però è ben lontano dal concetto attuale di paradiso, e più a quello greco di Ade, degli inferi.
Esattamente come nella Grecia antica, quando Ulisse incontra l’ombra di Achille, e non lo trova in un luogo con connotazioni morali.
Ed ecco nascere i concetti di paradiso e inferno.
In parte da influenze greco romane: sarà in questo ambito che nasce un importante concetto di aldilà positivo nei campi Elisi.
E assieme a questi concetti, si importò anche il concetto di inferno e paradiso.
Nota importante: Gesù Cristo non parlava di nessuno dei due. Gesù parlava della imminente resurrezione materiale dei corpi di tutti i morti alla fine dei tempi (sottolineo: fine dei tempi imminente secondo Gesù).
In verità vi dico: vi sono alcuni tra i presenti che non gusteranno la morte prima di aver visto il Figlio dell’uomo venire nel suo regno.
Matteo 16,28
Ed ecco che tecnicamente i cristiani credono in questo, nella resurrezione di tutti i morti qui sulla terra, non tanto nell’aldilà. Tant’è che fa anche parte del Credo, professione di fede che si recita in ogni messa
Aspetto la risurrezione dei morti
e la vita del mondo che verrà.
Amen.
Anzi, i cristiani dovrebbero credere in questo, perché poi invece ci mescolano (col loro grande amore per le contraddizioni) proprio concetti complessi come Paradiso, Inferno, Purgatorio e Limbo? Concetti che si appellano a dubbie frasi bibliche, ma che tecnicamente sono stati elaborati a posteriori, specie poi nel Medioevo in cui il purgatorio era un luogo fondamentale.
Poi aldilà e risurrezione si fondono dicendo che i vari luoghi dell’aldilà non sono definitivi, ma sono i luoghi dove si attende la risurrezione e il giudizio universale.
Tornando dunque alla domanda, fatta la doverosa premessa che per chi non crede la domanda è malposta, visto che tutta la Bibbia è una invenzione umana indipendentemente dai valori storico letterari della stessa, Paradiso e Inferno non nascono solo dalla paura della morte, quanto dal volere in qualche modo cercare una giustizia ultraterrena che risolva i problemi di un mondo terreno chiaramente ingiusto.