Saluto al Tutto
(Preghiera laica di congedo)
Non chiedo eternità,
ma che il mio passaggio abbia avuto senso.
Non chiedo memoria,
ma che ciò che ho compreso resti nel fluire umano.
Sono stato forma cosciente del mistero,
fragile e luminosa come una fiamma al vento.
Ho cercato la verità non per possederla,
ma per viverla nella misura di ciò che sono.
Ho abitato la coscienza come un luogo sacro,
non inviolabile, ma vero.
E ora, senza rimpianto,
la riconsegno al Tutto da cui è venuta.
Non so se questo Tutto ha volto o nome,
ma so che è più vasto di me
e che a Lui — o ad Esso —
mi affido senza paura.
Che ciò che ho pensato diventi comprensione.
Che ciò che ho sentito diventi risonanza.
Che ciò che ho amato diventi parte della luce che resta
dopo ogni singolo addio.
Sono pronto.
Non perché abbia finito,
ma perché ho compreso abbastanza da potermi fermare.
E sorridere.