Cosa è capace di fare la “Macchina” di Majorana- Pelizza:
Molto schematicamente, la macchina progettata teoricamente da Ettore Majorana e realizzata, praticamente da solo, da Rolando Pelizza è in grado di concretizzare 4 fasi:
FASE 1
Annichilazione selettiva della materia, mediante emissione di un fascio di positroni. Si lavora sull’antimateria. Energia richiesta per attivare la macchina: una batteria da automobile utilitaria (circa 40 watt). Scorie prodotte: zero. Emissioni radioattive (raggi gamma, ad esempio): zero.
FASE 2
Riscaldamento della materia ad una temperatura controllabile, attraverso la taratura dello “spin” delle particelle, per gli utilizzi tecnologici più svariati (pensiamo, ad esempio, alle centrali termoelettriche).
FASE 3
Trasmutazione della materia, di qualunque tipo (tutti i 96 elementi chimici della tabella di Mendeleev). Nei filmati, prodotti come prove, si realizza la trasformazione di cubi di polistirolo espanso, la comune gommapiuma, (peso specifico circa 15 g/dm cubo), di 15 cm di lato e, quindi di peso di circa 50 grammi, in cubi di oro delle stesse dimensioni, del peso di 65 Kg ciascuno (il peso specifico dell’oro è 19,25 Kg/dm cubo).
FASE 4
Traslazione di qualunque corpo fisico materiale in una, o più, altre dimensioni. Noi ne conosciamo 4: 3 sono quelle “spaziali”, 1 è quella “temporale”. Ebbene, è possibile spostare, ad esempio anche cronologicamente, un corpo, anche umano, avanti e indietro nel tempo.
La “Nuova Fisica” di Majorana contempla l’esistenza di ben 11 dimensioni.
Vi chiederete: questa è scienza , fantascienza o fantascemenza?
Datevi una risposta da soli, dopo, però, esservi documentati meglio, sulle vicende di questo stupefacente “giallo” storico/scientifico che è ancora in atto.