Numero693.

Amor, ch’al cor gentil ratto s’apprende

prese costui della bella persona

che mi fu tolta; e ‘l modo ancor m’offende.

 

Amor, ch’a nullo amato amar perdona,

mi prese del costui piacer sì forte,

che, come vedi, ancor non m’abbandona.

 

Amor condusse noi ad una morte:

Caina attende chi a vita ci spense”.

Queste parole da loro ci fur porte.              (Paolo e Francesca)           InfernoV

Numero671.

Nella vecchiaia, cambia il modo di stare insieme.

Il piacere si annida in altri spazi della mente, in altre zone del corpo.

Non è necessario scimmiottare i giovani.

Alla nostra età, abbiamo conquistato il diritto di amare a modo nostro.

Magari le carezze diventano più importanti che penetrare ed essere penetrate.

Quello che conta è il piacere, dove, quando, come si vuole.