da QUORA
Scrive Shiro Fukò, corrispondente di QUORA
Le nuove generazioni sono più ignoranti delle precedenti?
Nel corso dei secoli le nuove generazioni sono sempre state più intelligenti delle precedenti, secondo una normale regola evoluzionistica.
Tuttavia, negli ultimi dieci anni, stiamo assistendo a un fenomeno insolito: i figli sono meno intelligenti dei loro genitori.
Il Quoziente Intellettivo medio della popolazione occidentale è in declino, con particolare riferimento alle capacità di memoria e apprendimento.
Una delle ragioni di questo fenomeno è da ricercare nell’impoverimento del linguaggio.
Diversi studi hanno rivelato una correlazione tra la ricchezza lessicale e la capacità di elaborare pensieri complessi.
La graduale scomparsa dell’uso dei tempi verbali si accompagna a un ridotto uso delle parole.
La ragione della sempre più dilagante violenza nella società è causata anche dall’incapacità di descrivere le proprie emozioni attraverso il linguaggio.
Quando mancano le parole per spiegarsi e difendere le proprie ragioni, il ricorso alla violenza fisica diventa un rischio concreto.
La semplificazione dell’ortografia, come l’abolizione dei generi, dei tempi, delle sfumature lessicali rappresentano una causa dell’impoverimento della mente umana.