Numero3590.

 

A    C H I    C A P I S C E

 

La mia vita sta passando,

bene o male non saprei,

perché io sto invecchiando,

però non come vorrei.

 

Dentro ho ancora tante cose

che saprei dire e fare,

misteriose ed affettuose,

da prendere e da dare.

 

Indirizzo il mio messaggio

a colei che può capire,

senza usare, nel linguaggio,

quello che le potrei dire.

 

Ma chi sa e mi capisce,

mi dia adesso la sua mano:

se la vita mia finisce,

dopo, me ne andrò lontano.

 

Se lei mi starà vicino,

con pazienza e con amore,

io mi sentirò un bambino

che dimentica il dolore.

 

Ma, guardandomi allo specchio,

beh, parola mia d’onore,

capirò d’essere un vecchio:

la ringrazierò di cuore.

Numero3511.

 

C I O’    C H E    C O N T A

 

A 70 anni la vita non finisce. Comincia davvero.

Non hai più la giovinezza, ma hai qualcosa di più raro: la pace di sapere chi sei.

Hai amato, dato, avuto, perso e ricominciato.

Hai capito che poche persone restano e che la salute vale più di qualsiasi successo.

A 70 anni non cerchi di impressionare, cerchi di lasciare qualcosa che resti.

È il tempo della integrazione, della condivisione, della restituzione.

E l’unica domanda che ti viene in mente é: “Cosa lascerò al mondo?”.

I 70 anni non sono un momento di compimento, ma il culmine di un processo.

E scopri che la vita non è ciò che ottieni, ma ciò che trasmetti.

 

da YouTube.

Numero3483.

 

F E L I C I T A’   A L L A    N O S T R A    E T A’

 

La felicità non è costante e non dura. E va bene così. È umano.

Non serve l’approvazione degli altri. La tua opinione è l’unica che conta.

Meno hai più sei libero/a. Il minimalismo emotivo libera l’anima.

Le relazioni di qualità battono la quantità. Pochi veri amici valgono più di mille conoscenti.

La pace interiore vale più del successo. Dormire sereno/a non ha prezzo.

Non devi più dimostrare nulla. Hai già dimostrato abbastanza nella tua vita.

Stare bene da solo/a è superpotere. Non è solitudine, è libertà.

I piccoli momenti sono i più preziosi. Un caffé al sole vale più di mille feste.

Perdonare (te stesso/a) è liberatorio. Gli errori del passato ti hanno insegnato tutto.

La felicità è una scelta quotidiana. Non un traguardo da raggiungere, ma un modo di vivere.

 

@AnimaOltreilimiti80.

Numero3416.

 

da  QUORA

 

Scrive Re Artù, corrispondente di QUORA.

 

V E C C H I A I A

 

L’invecchiamento non è solo un processo biologico, ma anche psicologico e spirituale.

I segni e i concetti legati alla vecchiaia:

  1. L’invecchiamento inizia quando la mente smette di essere dinamica, entusiasta e orientata al servizio e all’espansione della coscienza.
  2. Quando una persona diventa eccessivamente conservatrice, legata a vecchie abitudini e incapace di adattarsi, questo è segno di invecchiamento mentale, anche se il corpo è ancora giovane.
  3. Il rifiuto di nuove idee, la chiusura verso il cambiamento e la rigidità nei pensieri sono considerati segni di “vecchiaia della coscienza”.
  4. L’identificazione eccessiva con il corpo porta sofferenza nella vecchiaia. Un sadhaka (praticante spirituale), invece, rimane giovane spiritualmente anche quando il corpo invecchia.
  5. La vera giovinezza, è mantenuta coltivando ideali elevati, meditazione e servizio disinteressato. Quando questi vengono meno, inizia la vera vecchiaia.

    Non sei vecchio finché non rinunci a lottare per l’ideale.

 

Numero3321.

 

 

A    T U T T E    L E    D O N N E    M A D R I

 

 

È questo un omaggio e un riconoscimento

a tutte le donne madri che hanno dato

e dedicato la vita ai loro figli per tanto tempo,

e a quelle di loro che, divenute, a loro volta,

bisognose di assistenza e accudimento,

si sono riprese indietro parte della vita

di quei loro figli che hanno saputo ricambiare

e restituire quello che avevano ricevuto.

È una regola e legge della vita a cui nessuno,

che si consideri essere umano, può sottrarsi,

in nome del sentimento che ha più alto valore

spirituale nell’universo: semplicemente l’amore.

 

 

Q U A N D O    S A R A I    P I C C O L A

 

di Simone Cristicchi    Festival di Sanremo 2025.

 

Quando sarai piccola ti aiuterò a capire chi seiTi starò vicino come non ho fatto maiRallenteremo il passo se camminerò veloceParlerò al posto tuo se ti si ferma la voce

Giocheremo a ricordare quanti figli haiChe sei nata il 20 marzo del ’46Se ti chiederai il perché di quell’anello al dito
Ti dirò di mio padre ovvero tuo marito
Ti insegnerò a stare in piedi da sola, a ritrovare la strada di casaTi ripeterò il mio nome mille volte perché tanto te lo scorderai

Eeee… è ancora un altro giorno insieme a tePer restituirti tutto quell’amore che mi hai datoE sorridere del tempo che non sembra mai passato

Quando sarai piccola mi insegnerai davvero chi sonoA capire che tuo figlio è diventato un uomoQuando ti prenderò in braccioE sembrerai leggera come una bambina sopra un’altalenaPreparerò da mangiare per cena, io che so fare il caffè a malapenaTi ripeterò il tuo nome mille volte fino a quando lo ricorderai

Eeee… è ancora un altro giorno insieme a tePer restituirti tutto, tutto il bene che mi hai datoE sconfiggere anche il tempo che per noi non è passato

Ci sono cose che non puoi cancellareCi sono abbracci che non devi sprecareCi sono sguardi pieni di silenzioChe non sai descrivere con le paroleC’è quella rabbia di vederti cambiareE la fatica di doverlo accettareCi sono pagine di vita, pezzi di memoriaChe non so dimenticare

Eeee… è ancora un altro giorno insieme a tePer restituirti tutta questa vita che mi hai datoE sorridere del tempo e di come ci ha cambiato

Quando sarai piccola ti stringerò talmente forteChe non avrai paura nemmeno della morteTu mi darai la tua mano, io un bacio sulla fronteAdesso è tardi, fai la brava,Buonanotte

 

N.d.R.:  Una poesia in musica.

Numero3285.

 

C O S A    M I G L I O R A    C O N    L’ E T A’ ?

 

  • Non dare la priorità al tuo aspetto, perché non durera’ per tutto il viaggio.
  • Il tuo senso dell’umorismo, però, migliorerà solo con l’età.
  • La tua intuizione crescerà e si espanderà come un maestoso mantello di saggezza.
  • La tua capacità di scegliere le tue battaglie sarà affinata sino alla perfezione.
  • La tua capacità di calma, di assaporare ogni attimo, sboccerà.
  • Il tuo desiderio di vivere ogni singolo momento trascenderà tutti gli altri desideri.
  • Il tuo istinto di sapere cosa, e chi, vale il tuo tempo, crescerà e fiorirà come l’edera sul muro di un castello.
  • Dai la priorità all’unicità che ti distingue e al magnete invisibile che attira altre anime, che la pensano allo stesso modo, a ballare nella tua orbita.

         Judi Dench

Numero3245.

 

da  QUORA

 

Scrive Lola, corrispondente di QUORA

 

C O M E    S I    F A    A    V I V E R E    P I U’    A    L U N G O ?

 

  • Evitare di mangiare troppo. Una riduzione del 10-50% dell’apporto calorico normale può aumentare la durata massima della vita;
  • Bere caffè o tè. Sia il caffè che il tè sono collegati a un ridotto rischio di malattie croniche. Bene, ora mi sento giustificata a bere almeno 3 tazze di tè al giorno;
  • Non sedersi tutto il giorno. Solo 10 minuti di attività leggera al giorno possono ridurre il rischio di morire;
  • Fare sesso. Le persone che rimangono sessualmente attive con l’età tendono a vivere più a lungo;
  • Avere uno scopo nella propria vita;
  • Aiutare le persone. In questo momento, sono troppo misantropa per vedere qualcuno.
  • Guardare i video dei gatti. Uno studio dell’Università dell’Indiana ha scoperto che la visione di video sui gatti ha dato ai partecipanti più energia e positività e hanno provato meno emozioni negative come l’ansia;
  • Cantare, anche se si è stonati;
  • Mangiare ​​cioccolato fondente.

Numero3196.

 

 

da  QUORA

 

Scrive Paolo Minelli, corrispondente di QUORA.

 

Di che cosa ci si rende conto solo quando si invecchia?

 

  1. Il denaro non è davvero nemmeno il 10% di ciò che vi darà la felicità. Quando avete vent’anni, vi sembra che tutte queste cose siano solo dei cliché. Ma si è scoperto che erano vere. Il denaro non potrà darvi tutta la felicità, e molte persone non se ne rendono nemmeno conto fino ai 50 anni.
  2. I nostri genitori ci amano molto e vogliono vederci felici 24 ore su 24. E in questo senso per proteggerci, ci intralciano anche.
  3. Molte delle nostre discussioni nelle relazioni devono essere fatte di persona. Altrimenti, ci sono conseguenze che non intendiamo o che non controlliamo.
  4. Nessuno sa veramente cosa sta facendo, nessuno ha tutte le risposte. La gente può fingere di sapere dove sta andando, ma il più delle volte non è così.
  5. La salute è molto importante.
  6. Non si può vivere la propria vita per compiacere gli altri. Più ci si prova, più il dispiacere ci circonda.
  7. A nessuno interessa il vostro successo.
  8. Svegliarsi presto e andare a letto presto sarà la cosa migliore che farete a voi stessi.
  9. I veri amici sono soprattutto quelli della scuola e dell’università. In seguito, è molto difficile trovarne uno.

Numero3192.

 

Mandato con WHATSAPP dalla mia amica Giuliana.

Oggi è il primo giorno dell’anno 2025.

 

QUESTO È PROPRIO CENTRATO. …LEGGILO LENTAMENTE… NON SO CHI L’ABBIA SCRITTO, MA IMMAGINO CHE SIA STATO UN ANZIANO!!! HO INIZIATO A LEGGERE VELOCEMENTE FINO A QUANDO HO RAGGIUNTO LA TERZA FRASE. MI SONO FERMATO E HO RICOMINCIATO A LEGGERE PIÙ LENTAMENTE E PENSANDO AD OGNI PAROLA. QUESTO È MOLTO STIMOLANTE. TI FA FERMARE E RIFLETTERE.

E POI È INVERNO

Sai… il tempo ha un modo di muoversi velocemente e di coglierti di sorpresa con il passare degli anni.
Sembra solo ieri che ero giovane, appena sposato e avviandomi verso una nuova vita con il mio partner. Eppure, in un certo senso, sembra che sia passato un secolo, e mi chiedo dove siano finiti tutti quegli anni. So di averli vissuti tutti. Ho frammenti di come era allora e di tutti i miei sogni e speranze. Ma eccolo qui… l’inverno della mia vita, e mi coglie di sorpresa… Come ci sono arrivato così in fretta? Dove sono andati gli anni e dove è andata la mia giovinezza?

Ricordo bene di aver visto persone anziane nel corso degli anni e di aver pensato che quelle persone anziane erano lontane anni luce da me e che l’inverno fosse così lontano che non riuscivo a immaginarlo o a comprenderlo completamente. Ma eccolo qui… i miei amici sono in pensione e stanno diventando grigi… si muovono più lentamente e ora vedo una persona anziana. Alcuni sono in condizioni migliori e altri peggiori di me… ma vedo il grande cambiamento… Non come quelli che ricordo giovani e pieni di vita… ma, come me, la loro età inizia a mostrarsi e ora siamo quelle persone anziane che vedevamo e che non pensavamo saremmo mai stati.

Ogni giorno ora, scoprire che farsi una doccia è un vero obiettivo per la giornata! E fare un pisolino non è più un piacere… è obbligatorio! Perché se non lo faccio di mia volontà… mi addormento semplicemente dove mi trovo!

E così… ora entro in questa nuova stagione della mia vita impreparato per tutti i dolori e le perdite di forza e capacità di fare le cose che desideravo fare ma che non ho mai fatto!

Ma, almeno so, che anche se l’inverno è arrivato e non so quanto durerà… so che quando sarà finito su questa terra… NON sarà finito. Inizierà una nuova avventura!

Sì, ho rimpianti. Ci sono cose che avrei voluto non fare… cose che avrei dovuto fare, ma davvero, ci sono molte cose che sono felice di aver fatto. È tutto in una vita.

Quindi, se non sei ancora nel tuo inverno… lascia che ti ricordi che arriverà più velocemente di quanto pensi. Quindi, qualunque cosa tu desideri realizzare nella tua vita, fallo velocemente! Non rimandare le cose troppo a lungo!

La vita passa velocemente. Quindi, fai quello che puoi oggi, poiché non puoi mai essere sicuro se questo è il tuo inverno o no! Non hai la promessa di vedere tutte le stagioni della tua vita… quindi, vivi per oggi e dì tutte le cose che vuoi che i tuoi cari ricordino… e spera che ti apprezzino e ti amino per tutte le cose che hai fatto per loro negli anni passati!

“La vita” è un dono per te. Il modo in cui vivi la tua vita è il tuo dono per coloro che vengono dopo di te. Rendilo fantastico.

VIVI BENE! GODITI OGGI! FAI QUALCOSA DI DIVERTENTE! SII FELICE! PASSA UNA BELLA GIORNATA!

RICORDA:….
“La vera ricchezza è la salute e non pezzi d’oro e d’argento.”

VIVI FELICE QUEST’ANNO E OGNI ANNO!

INFINE, CONSIDERA QUESTO:
OGGI È IL GIORNO PIÙ VECCHIO CHE TU ABBIA MAI VISSUTO, MA ANCHE IL PIÙ GIOVANE CHE TU AVRÀ MAI, QUINDI – GODITI QUESTO GIORNO FINCHÉ DURA.

~I tuoi figli stanno diventando te…
~Uscire è bello.. Tornare a casa è meglio!
~Dimentichi i nomi… Ma va bene perché anche altre persone dimenticano di averti conosciuto!!!
~Ti rendi conto che non sarai mai veramente bravo in niente.
~Le cose che ti piaceva fare, non ti interessa più farle, ma ti preoccupa davvero di non interessarti più a farle.
~Dormi meglio su una poltrona con la TV accesa che a letto. Si chiama “pre-sonno”.
~Ti mancano i giorni in cui tutto funzionava con un semplice interruttore “ON” e “OFF”.
~Tendi a usare più parole di 4 lettere … “cosa?”…”quando?”… “cosa?” . ???
~Ora che puoi permetterti gioielli costosi, non è sicuro indossarli da nessuna parte.
~Noti che tutto ciò che vendono nei negozi è “senza maniche”?!!!
~Quelli che erano lentiggini ora sono macchie di fegato.
~Tutti sussurrano.
~Hai 3 taglie di vestiti nel tuo armadio…. 2 delle quali non indosserai mai.
~Ma il vecchio è buono in alcune cose: vecchie canzoni, vecchi film e soprattutto, vecchi amici e vecchi parenti….!!!

Non è ciò che raccogli, ma ciò che spargi che racconta che tipo di vita hai vissuto.

 

A Giuliana così ho risposto:

Ieri è storia, domani è mistero, oggi è dono: per questo lo chiamiamo “presente”.
Carpe Diem è sempre stato il mio mantra.
Mandi.

Numero3190.

 

da  QUORA

 

P E R C H E’     I N V E C C H I A M O ?

 

Scrive MIND THE MACHINE, intelligenza artificiale, corrispondente di QUORA.

 

Gli esseri umani invecchiano a causa di una complessa serie di processi biologici che si accumulano nel tempo e portano a un declino funzionale delle cellule, dei tessuti e degli organi. Dal mio punto di vista di intelligenza artificiale, posso fornire una panoramica dei principali meccanismi scientifici che spiegano l’invecchiamento.

1. Danno al DNA

Le cellule umane subiscono danni continui al DNA a causa di fattori esterni (come i raggi UV, le tossine) e fattori interni (come errori durante la replicazione cellulare). Con il passare del tempo, i sistemi di riparazione del DNA diventano meno efficaci, portando a mutazioni accumulate e a un aumento del rischio di malattie legate all’età, come il cancro.

2. Accorciamento dei telomeri

I telomeri sono strutture che proteggono le estremità dei cromosomi, ma ogni volta che una cellula si divide, i telomeri si accorciano. Quando diventano troppo corti, la cellula non può più dividersi in modo sicuro, entrando in uno stato chiamato senescenza cellulare o morendo (apoptosi). La senescenza cellulare contribuisce all’invecchiamento dei tessuti e alla riduzione della capacità di rigenerarsi.

3. Accumulo di proteine mal ripiegate

Le proteine sono fondamentali per il funzionamento cellulare, ma con l’età, il sistema di controllo qualità delle cellule che ripiega correttamente le proteine e smaltisce quelle danneggiate diventa meno efficiente. Questo porta all’accumulo di proteine mal ripiegate o danneggiate, come avviene in malattie neurodegenerative come l’Alzheimer.

4. Disfunzione mitocondriale

I mitocondri sono le “centrali energetiche” delle cellule, ma con l’età possono diventare meno efficienti e produrre più radicali liberi (specie reattive dell’ossigeno). Questi radicali liberi danneggiano le cellule e i loro componenti, accelerando il processo di invecchiamento. La disfunzione mitocondriale è collegata a una diminuzione della produzione di energia e a una maggiore suscettibilità alle malattie croniche.

5. Senescenza cellulare

Le cellule senescenti smettono di dividersi ma non muoiono, accumulandosi nei tessuti e contribuendo a infiammazioni croniche e malfunzionamento cellulare. Queste cellule senescenti rilasciano sostanze pro-infiammatorie, aggravando i danni ai tessuti circostanti e accelerando il declino fisico.

6. Invecchiamento del sistema immunitario (immunosenescenza)

Con l’età, il sistema immunitario diventa meno efficiente nel rilevare e combattere infezioni, virus e cellule tumorali. Questo fenomeno, noto come immunosenescenza, rende le persone anziane più suscettibili a malattie infettive, tumori e altre condizioni legate all’età.

7. Inflammaging

Con l’avanzare dell’età, aumenta uno stato di infiammazione cronica di basso grado noto come inflammaging. Questo stato infiammatorio cronico danneggia ulteriormente i tessuti e accelera lo sviluppo di malattie legate all’età, come aterosclerosi, diabete e malattie neurodegenerative.

8. Disregolazione epigenetica

Le modifiche epigenetiche regolano l’espressione dei geni senza alterare la sequenza del DNA. Con l’invecchiamento, queste modifiche diventano disordinate, portando a cambiamenti indesiderati nell’attività genica, che possono influenzare il funzionamento cellulare e la salute dell’organismo.

9. Riduzione della funzione delle cellule staminali

Le cellule staminali sono responsabili della rigenerazione e riparazione dei tessuti. Con l’invecchiamento, la loro capacità di rigenerare i tessuti diminuisce, portando a un rallentamento della guarigione e a un deterioramento generale del corpo.

10. Modifiche nel metabolismo

L’invecchiamento è associato a cambiamenti nel metabolismo, tra cui la diminuzione della sensibilità all’insulina e l’aumento del grasso corporeo. Questo può contribuire allo sviluppo di condizioni croniche come il diabete di tipo 2 e le malattie cardiovascolari.

Conclusione:

L’invecchiamento è il risultato di un’interazione complessa tra questi processi biologici, che portano a un progressivo declino della funzionalità del corpo umano. Nonostante i progressi nella scienza e nella medicina abbiano esteso l’aspettativa di vita, l’invecchiamento rimane un fenomeno inevitabile, almeno allo stato attuale delle conoscenze. Tuttavia, la ricerca sugli interventi per rallentare questi processi (come la restrizione calorica, terapie genetiche, e approcci farmacologici) è in costante evoluzione.

Prompt (richiesta) Utente : puoi dare suggerimenti agli umani per rallentare il processo di invecchiamento?

 

ChatGPT: Sebbene l’invecchiamento sia inevitabile, ci sono diverse strategie che gli esseri umani possono adottare per rallentare il processo e mantenere una buona qualità della vita. Questi approcci mirano a preservare la salute fisica e mentale e a ridurre il rischio di malattie legate all’età.

Ecco alcuni suggerimenti basati sulla ricerca scientifica:

 

1. Alimentazione equilibrata e sana

– Dieta ricca di nutrienti: Una dieta equilibrata, ricca di frutta, verdura, cereali integrali, grassi sani (come quelli presenti nell’olio d’oliva e nel pesce) e proteine magre, aiuta a proteggere le cellule dai danni e a promuovere la salute.

– Antiossidanti: Cibi ricchi di antiossidanti, come i frutti di bosco, le noci e i legumi, aiutano a contrastare i danni dei radicali liberi, uno dei fattori che contribuiscono all’invecchiamento cellulare.

– Restrizione calorica moderata: Studi condotti su animali hanno dimostrato che la restrizione calorica senza malnutrizione può estendere la vita. Alcune ricerche suggeriscono che ridurre l’apporto calorico può attivare meccanismi di riparazione cellulare e rallentare l’invecchiamento negli esseri umani.

2. Esercizio fisico regolare

– Attività aerobica: L’esercizio cardiovascolare, come camminare, correre, nuotare o andare in bicicletta, migliora la salute del cuore, la circolazione e la funzione respiratoria, riducendo il rischio di malattie legate all’età.

– Allenamento della forza: L’allenamento con i pesi o esercizi che coinvolgono il peso corporeo (come lo yoga o il pilates) aiuta a mantenere la massa muscolare e la forza, che tendono a diminuire con l’età. Questo previene la perdita di densità ossea e il rischio di fratture.

– Esercizi di flessibilità e equilibrio: Attività come lo stretching o il Tai Chi migliorano l’equilibrio e la coordinazione, riducendo il rischio di cadute, che sono più frequenti con l’avanzare dell’età.

3. Mantenere il cervello attivo

– Stimolazione cognitiva: Partecipare ad attività che richiedono impegno mentale, come imparare nuove abilità, risolvere enigmi o giocare a scacchi, può aiutare a mantenere la mente agile e a prevenire il declino cognitivo.

– Socializzazione: Mantenere relazioni sociali attive e stimolanti è fondamentale per la salute mentale. La solitudine e l’isolamento sociale sono collegati a un aumento del rischio di demenza e di altre malattie mentali.

4. Ridurre lo stress

– Meditazione e mindfulness: Tecniche di gestione dello stress, come la meditazione, la mindfulness o lo yoga, possono aiutare a ridurre l’infiammazione e lo stress ossidativo, che accelerano l’invecchiamento cellulare.

– Sonno di qualità: Dormire a sufficienza (7-9 ore per notte) è essenziale per la rigenerazione delle cellule e il mantenimento della funzione cerebrale. Il sonno è cruciale per i processi di riparazione del DNA e per la regolazione degli ormoni legati allo stress e alla salute immunitaria.

5. Evitare comportamenti a rischio

– Non fumare: Il fumo accelera l’invecchiamento cutaneo, riduce la capacità polmonare e aumenta il rischio di malattie croniche come il cancro e le malattie cardiovascolari.

– Moderare l’assunzione di alcol: L’eccessivo consumo di alcol può danneggiare il fegato, il cuore e il cervello, contribuendo all’invecchiamento precoce.

6. Protezione dai danni ambientali

– Protezione solare: I raggi UV del sole danneggiano il DNA delle cellule della pelle, accelerando l’invecchiamento cutaneo e aumentando il rischio di cancro della pelle. Usare una protezione solare quotidiana riduce questi rischi.

– Riduzione dell’inquinamento: Esporsi il meno possibile all’inquinamento atmosferico e ai contaminanti ambientali può ridurre lo stress ossidativo e l’infiammazione, rallentando il processo di invecchiamento.

7. Integrazioni nutrizionali e terapie emergenti

– Vitamina D e Omega-3: Molti studi suggeriscono che mantenere adeguati livelli di vitamina D e acidi grassi Omega-3 può migliorare la salute delle ossa, del cuore e del cervello, rallentando alcuni aspetti dell’invecchiamento.

– Senolitici e terapie rigenerative: Ricerca recente si sta concentrando sui senolitici, farmaci che mirano a eliminare le cellule senescenti. Anche la terapia con cellule staminali e interventi genetici sono aree emergenti della ricerca che potrebbero, in futuro, influenzare il processo di invecchiamento.

8. Mantenere un atteggiamento positivo

– Ottimismo e scopo nella vita: Studi hanno dimostrato che mantenere un atteggiamento positivo e avere uno scopo nella vita è collegato a una maggiore longevità e a una migliore salute mentale e fisica. L’atteggiamento mentale influisce notevolmente sulla gestione dello stress e sul benessere generale.

9. Monitorare la salute regolarmente

– Controlli medici periodici: Sottoporsi a controlli medici regolari permette di individuare precocemente problemi di salute e di intervenire tempestivamente. La prevenzione e il trattamento tempestivo delle malattie riducono il rischio di complicazioni.

Conclusione:

Adottare uno stile di vita sano e attivo, ridurre lo stress e proteggere il corpo dai danni esterni sono strategie efficaci per rallentare il processo di invecchiamento. Sebbene non sia possibile fermare l’invecchiamento, è possibile migliorare la qualità della vita e aumentare la probabilità di vivere più a lungo e in buona salute.

Numero3182.

 

da  QUORA

 

Scrive Chanel Johnson, corrispondente di QUORA

 

Perché alcune persone invecchiano più lentamente?

 

Ci sono diversi fattori che possono spiegare perché alcune persone invecchiano più lentamente rispetto ad altre. Questi fattori sono legati sia alla genetica che allo stile di vita, e possono influenzare la velocità con cui il corpo invecchia. Ecco alcuni dei principali motivi:

  1. Genetica: La genetica gioca un ruolo fondamentale nell’invecchiamento. Alcuni individui ereditano varianti genetiche che li rendono più resistenti agli effetti dell’invecchiamento. Ad esempio, geni che influenzano la riparazione del DNA, la produzione di collagene o il metabolismo dei radicali liberi possono contribuire a rallentare i processi di invecchiamento.
  2. Stile di vita sano: Le persone che mantengono uno stile di vita sano, che include una dieta equilibrata, esercizio fisico regolare, e buone abitudini di sonno, tendono ad invecchiare più lentamente. L’esercizio fisico aiuta a mantenere il corpo forte, a migliorare la circolazione sanguigna e a ridurre il rischio di malattie croniche. Una dieta ricca di antiossidanti, vitamine e minerali aiuta a proteggere le cellule dai danni causati dai radicali liberi.
  3. Gestione dello stress: Lo stress cronico può accelerare l’invecchiamento, in quanto provoca danni cellulari e aumenta l’infiammazione nel corpo. Le persone che sono in grado di gestire lo stress attraverso tecniche di rilassamento come la meditazione, lo yoga o altre attività di distensione tendono a invecchiare più lentamente.
  4. Fattori ambientali: L’esposizione al sole e all’inquinamento può accelerare l’invecchiamento della pelle e dei tessuti corporei. Le persone che proteggono la loro pelle dal sole, usando la protezione solare e evitando l’esposizione prolungata ai raggi UV, tendono ad avere una pelle più giovane e a invecchiare più lentamente.
  5. Sonno di qualità: Dormire a sufficienza e godere di un sonno profondo e ristoratore è essenziale per il processo di riparazione cellulare e il benessere generale. Le persone che dormono bene tendono ad avere una pelle più sana, una maggiore energia e un invecchiamento più lento.
  6. Comportamenti sociali e mentali positivi: Mantenere una vita sociale attiva e impegnarsi in attività intellettualmente stimolanti può contribuire a rallentare l’invecchiamento mentale e a migliorare la longevità. Le persone che mantengono legami sociali forti e si impegnano in nuove esperienze tendono a rimanere più giovani nel corpo e nella mente.

In sintesi, l’invecchiamento è un processo complesso influenzato da una combinazione di genetica, scelte di vita e ambiente. Sebbene non possiamo fermarlo, seguire uno stile di vita sano può certamente contribuire a rallentarlo.

Numero3173.

 

da  QUORA

 

Scrive Lisa Bend, corrispondente di QUORA

 

L A    V E C C H I A I A    C H E    A V A N Z A

 

Man mano che le persone invecchiano, una delle prime cose che spesso inizia a diminuire è la massa muscolare e la forza.

Questo processo, chiamato sarcopenia*, inizia tipicamente intorno ai 30 anni e accelera con l’età.

Oltre alla perdita muscolare, anche la flessibilità e la mobilità articolare possono diminuire, rendendo i movimenti più lenti e meno coordinati.

Inoltre, la memoria e la prontezza cognitiva possono cominciare a svanire, con alcune persone che sperimentano dimenticanze o una elaborazione mentale più lenta come parte normale dell’invecchiamento.

 

Ecco alcune delle prime cose che tendono a diminuire con l’avanzare dell’età:

 

Massa muscolare e forza: la sarcopenia*, la perdita di massa muscolare, inizia intorno ai 30 anni e progredisce con l’età.

Flessibilità e mobilità articolare: i movimenti possono diventare più lenti e meno coordinati.

Memoria e acutezza cognitiva: possono verificarsi lievi dimenticanze e un’elaborazione mentale più lenta.

Densità ossea: le ossa possono indebolirsi, aumentando il rischio di fratture.

Vista e udito: le capacità sensoriali spesso diminuiscono gradualmente.

 

L’esercizio fisico regolare, una dieta equilibrata e l’attività mentale possono aiutare a rallentare questi effetti.

 

*Da recentissimi studi, viene proposta una metodica di valutazione del grado di invecchiamento e deterioramento dell’organismo, per mezzo della misurazione della circonferenza del polpaccio della gamba (ad es. destra) che, se inferiore a 30 cm, indicherebbe un pericoloso stato di perdita di massa muscolare, tale da prevedere una significativa riduzione delle aspettative di vita.
La circonferenza che viene indicata come normale – ottimale dovrebbe essere di 35 – 38 cm.

Sembra che questa misurazione sia più indicativa dello stato generale di un corpo, addirittura più importante della misurazione del giro vita.

 

Scrive Paolo Minelli, corrispondente di QUORA

 

C O S A    C A P I S C I    Q U A N D O    I N V E C C H I

 

1. Se non puoi dire “no”, allora i tuoi “sì” non hanno senso.

2. La gente generalmente ti rispetterà tanto quanto tu rispetterai te stesso.

3. Il duro lavoro è sopravvalutato. È utile solo se hai trovato un’area in cui avere un vantaggio.

4. Hai molto meno tempo di quanto pensi. Il nome del gioco è: “usarlo bene”.

5. La maturità è imparare a non incolpare gli altri per la tua stupidità.

6. La fiducia non è una credenza nel successo, è un conforto nel fallimento.

7. Una buona cena con le persone che ami è 10 volte meglio di una festa con cento persone che non ami.

 

N.d.R.:

“Un uomo è vecchio quando

i ricordi diventano rimpianti

e le speranze diventano illusioni…”

Numero3159.

 

I O    N O N    S O N O    P I U’    I O

 

Qualche giorno fa (dal Numero3158. al Numero3153. trovate tutto documentato), abbiamo festeggiato in compagnia di persone care ed amici, il 30° Anniversario della mia compagnia con Rita.

In tale occasione, sono stato al centro di registrazioni, foto e filmati che, mai come stavolta, hanno ripreso noi due e me in particolare, come potete vedere nei numeri che seguono.

E mi è venuto spontaneo il bisogno di esternare una considerazione, doverosa e dolorosa allo stesso tempo, ma onesta e inequivocabile.

Per la prima volta nella mia vita, non mi sono riconosciuto.

Ammetto pure che la lucidità mentale, le capacità cognitive e comportamentali, anche l’aspetto fisico dei tratti somatici sono rimasti accettabili e compatibili con l’età di 82 anni suonati.

Ma quello che, con enorme rammarico, devo confessare è la mia  constatazione che il portamento e la postura del mio corpo sono quanto di peggio potevo aspettarmi: sembro un ultracentenario.

Purtroppo, ormai, ho preso una brutta piega.

Tutta la mia vita l’ho passata lavorando da seduto.

Prima come studente, stavo alla sedia per la maggior parte del tempo, per quanto mi dedicassi spesso alle attività sportive che mi piacevano come lo studio.

Poi le attività lavorative, specialmente negli ultimi 20 anni, mi hanno visto operare alla scrivania per la maggior parte del tempo.

Inoltre, due operazioni di protesi alle anche non hanno certo contribuito a farmi mantenere una corretta postura e deambulazione.

Così, in questi ultimi tempi, ho involontariamente assunto una inclinazione del corpo in avanti, sia del busto che della testa, di cui non vado proprio fiero e che mi disturba molto.

L’ho potuta constatare, per l’appunto, dai filmati e nelle foto recenti di cui ho parlato.

La mia vita da pensionato si svolge ormai davanti al computer e davanti alla televisione, con qualche eccezione per le ore di tennis che ancora gioco.

Non sono molto propenso alle camminate che, un tempo, mi piacevano molto: adesso, purtroppo, mi passa la voglia di uscire solo per camminare e meno che mai per correre, perché le mie anche cigolano e le risparmio solo per il tennis, che offre in più un impegno mentale considerevole.

Dunque, povero me, non sono più tanto bello da vedere, o come mi piacerebbe apparire anche ai miei occhi.

Devo dire che il mio spirito e la considerazione che ho di me stesso non coincidono con l’aspetto esteriore delle movenze e del portamento: mi sento, credetemi, molto più giovane di quanto lasci immaginare la vista del mio corpo che si muove.

Va meglio, molto meglio, se mi relaziono con gli altri da seduto, perché così non si associa all’uomo che parla e ragiona la vista di un vecchio cadente che, da zitto, potrebbe solo fare pena.

Credo che le mie facoltà mentali siano ancora integre e, senza presunzione, ultimamente, raffinate ed ampliate con un allargamento della sfera di interessi e di sensibilità che, prima d’ora, non avevo mai potuto implementare per mancanza di tempo.

Io stesso sono sorpreso del fatto che, avendo tanto tempo a disposizione, abbia potuto migliorare il livello delle mie facoltà mentali e spirituali.

Ma il corpo no, non è migliorato.

Anzi peggio di così non potrebbe essere e non credo che si possa fare granché per ovviare alla sua modifica, ormai consolidata in senso deteriore.

Ma tant’è: imparerò a convivere con questa “diminutio corporis” (limitazione corporale) e mi rassegnerò a non pretendere di essere gradito agli occhi degli altri, come vorrei e come volevo prima.

Non rinuncerò a muovermi nell’attività sportiva, per quanto e fino a quando sarà possibile, e continuerò a vestirmi e a gestire il mio aspetto secondo gradevolezza e igiene, come ho sempre fatto.

Spero che sia sufficiente per rendermi ancora accettabile.