Non mi piace lasciare le cose
in mano al destino.
Claire Underwood.
Cosa ci insegna la vita… testamento spirituale di un libero pensatore
Non mi piace lasciare le cose
in mano al destino.
Claire Underwood.
Il matrimonio
è la prima causa
di divorzio.
Obbligatorietà dell’azione penale.
Cos’è?
E’ un’istigazione a delinquere?
O è l’incentivo ad un atto sessuale?
Un uomo di successo è colui il quale
guadagna più di quanto sua moglie
sia in grado di spendere.
Una donna di successo è quella
che trova quest’uomo.
Tu dammi quel che vuoi.
Io ti do quel che posso.
Meglio un giorno da “Squacquerone”
che cento da “Galbanino”.
Accontentarsi equivale
a morire in vita.
Il tempo,
alla fine,
si mostra
per quello
che è:
un’illusione.
E pensare com’era bella
questa notte tanti anni fa,
alla luce di un’altra stella,
alla luce di un’altra età.
L’unico posto che spero
di continuare ad occupare
sta nel cuore di una donna.
Spero che quella donna aspiri
alla stessa cosa.
E che sia su questa terra,
dove siamo nati per starci,
e che non è nell’aldilà.
Nun ce sta manco un bel manzo,
ce sò solo petti de pollo.
Gli alibi che so a memoria,
non cambiano certo una storia.
Non vado a letto con le galline.
Non mangio il pollo con le mani.
Bergonzoni.
La speranza ha due bellissimi figli:
lo sdegno e il coraggio.
Lo sdegno per la realtà delle cose,
e il coraggio per cambiarle.
Pablo Neruda.
Dove sta il benessere?
Nell’avere o nell’essere?