Mi sono vergognato
di me stesso, quando
ho capito che la vita
è una festa in maschera,
e io vi ho partecipato
con la mia vera faccia.
Franz Kafka
Cosa ci insegna la vita… testamento spirituale di un libero pensatore
Mi sono vergognato
di me stesso, quando
ho capito che la vita
è una festa in maschera,
e io vi ho partecipato
con la mia vera faccia.
Franz Kafka
A M A R E C O M U N Q U E
Ho amato anche quando
non dovevo, ho creduto
anche quando tutto
mi diceva di smettere.
Ho perduto tanto,
ma non me stesso.
Perché ogni ferita
mi ha insegnato
che l’amore, anche
quando fa male,
è la mia verità.
@lifeisinthewords
L U C E D E L L E S T A G I O N I
Non cercare più di
brillare come prima.
Ogni stagione ha
una luce diversa.
La tua, adesso, è
più calda, più lenta,
ma anche più profonda.
Non meno splendida.
È soltanto più vera e,
forse, per la prima volta,
illumina anche dentro.
@healingsoulmusic436
C O S C I E N Z A E A L T R O
In altre parole, essere consapevole significa avere una chiara comprensione di sé, degli altri, e del mondo circostante.
Ecco un’analisi più dettagliata dei significati:
Informativa:
Coscienza:
In un senso più ampio, la consapevolezza implica una coscienza di sé, delle proprie azioni, dei propri sentimenti e delle proprie responsabilità.
Si riferisce alla capacità di riflettere su se stessi e sul proprio comportamento, senza giudizio.
Percezione:
La consapevolezza può anche riferirsi alla capacità di percepire il mondo esterno e le proprie sensazioni interne.
Ad esempio, si può essere consapevoli di un dolore fisico o di una sensazione di gioia.
Un aspetto importante della consapevolezza è l’autoconsapevolezza, ovvero la capacità di conoscere i propri punti di forza, di debolezza, i propri valori e le proprie emozioni.
P I A N I F I C A Z I O N E
È sempre meglio
avere due piani:
il piano A e il piano B.
Il piano B consiste
nel fare meglio
il piano A.
E S P E R I E N Z A D E L L A V I T A
Questa è la società del nulla:
tutti condividono, seguono, emulano,
ma non dialogano, discutono, ragionano.
Manca una cosa semplice e meravigliosa,
che sta diventando sempre più rara,
si chiama, comunemente, spirito critico,
che viene dalla semplice possibilità
di emozionarsi, capire l’altro, discernere,
confrontarsi, accendere il cervello
e usarlo, anche nel campo dell’ignoto,
dove non c’è stata esperienza precedente,
dove è possibile tutto, il vero e il falso.
Lì manca la preparazione mentale,
il buon senso, l’allenamento spirituale.
Questo bagaglio, questo “know how”
non te lo dà né la famiglia né la scuola,
te lo devi sobbarcare e conquistare tu
ed applicarti assiduamente per migliorarlo.
Si chiama semplicemente “esperienza della vita”.
da QUORA
Scrive Elena Wilson, corrispondente di QUORA
L E Z I O N I D I V I T A
La vita è piena di lezioni difficili ma preziose. Accettare alcune verità fondamentali può aiutarci a vivere con più consapevolezza, serenità e forza interiore. Ecco 10 verità che ognuno dovrebbe comprendere e accettare.
1️⃣ La vita non è sempre giusta ⚖️
🔹 Ci saranno momenti in cui lavorerai sodo senza ottenere ciò che vuoi.
🔹 Persone meno meritevoli avranno successo prima di te.
🔹 Invece di lamentarti, impara a giocare al meglio con le carte che hai in mano.
🔹 Soluzione? Concentrati su ciò che puoi controllare e non perdere energia su ciò che non puoi cambiare.
2️⃣ Non possiamo piacere a tutti 🤷♂️
🔹 Cercare di essere apprezzati da tutti è una battaglia persa.
🔹 Qualunque cosa tu faccia, ci sarà sempre qualcuno che ti criticherà.
🔹 Soluzione? Sii te stesso! Chi ti ama per ciò che sei, rimarrà al tuo fianco.
3️⃣ Il tempo è il bene più prezioso ⏳
🔹 Il tempo è l’unica cosa che non possiamo riavere indietro.
🔹 Sprecarlo con le persone sbagliate o in attività inutili significa perderlo per sempre.
🔹 Soluzione? Usa il tempo saggiamente: investi in crescita personale, relazioni vere e momenti che contano.
4️⃣ Il cambiamento è inevitabile 🔄
🔹 Nulla resta uguale per sempre: le persone cambiano, le situazioni evolvono, e tu stesso non sei la stessa persona di ieri.
🔹 Resistere al cambiamento porta solo sofferenza.
🔹 Soluzione? Accettalo e sfruttalo a tuo vantaggio.
5️⃣ Il dolore fa parte della vita 😞
🔹 Tutti sperimentano dolore: delusioni, perdite, fallimenti.
🔹 Evitare il dolore è impossibile, ma puoi scegliere come affrontarlo.
🔹 Soluzione? Impara da ogni esperienza negativa e trasformala in un’opportunità di crescita.
6️⃣ Il denaro non compra la felicità 💰➡️😊?
🔹 Il denaro può rendere la vita più comoda, ma non riempie il vuoto emotivo.
🔹 Puoi avere tutto il lusso del mondo, ma se mancano amore, salute e scopo, sarai comunque infelice.
🔹 Soluzione? Investi nelle relazioni, nelle esperienze e nel benessere interiore.
7️⃣ Nessuno verrà a salvarti 🦸♂️
🔹 Aspettare che qualcuno cambi la tua vita è una perdita di tempo.
🔹 Sei l’unico responsabile della tua felicità e del tuo successo.
🔹 Soluzione? Prendi in mano la tua vita e agisci!
8️⃣ Il fallimento non è la fine 🚧
🔹 Tutti falliscono, anche le persone di maggior successo.
🔹 Ogni errore è una lezione preziosa e un passo verso il miglioramento.
🔹 Soluzione? Impara dai tuoi errori e non smettere mai di provarci.
9️⃣ La perfezione non esiste ❌
🔹 Cercare di essere perfetti porta solo frustrazione e ansia.
🔹 Soluzione? Accetta i tuoi difetti e lavora su te stesso senza cercare l’impossibile.
🔟 La felicità è una scelta 🌞
🔹 Non dipende dalle circostanze esterne, ma dal tuo atteggiamento verso la vita.
🔹 Soluzione? Sii grato per ciò che hai, vivi nel presente e coltiva la positività.
🌱 Conclusione
Accettare queste verità può essere difficile, ma farlo ti aiuterà a vivere con meno stress e più soddisfazione. La vita è piena di sfide, ma anche di opportunità. Sta a te scegliere come affrontarle!
da QUORA
Scrive Edoardo Della Valle, corrispondente di QUORA.
D U R E L E Z I O N I D I V I T A
da QUORA
Scrive L’Aube, corrispondente di QUORA
1. Movimenti silenziosi, risultati rumorosi.
2. Eleva le tue parole, non la tua voce.
3. Quando la fiducia viene infranta, il perdono non significa nulla.
4. Sii chi sei, non quello che il mondo vuole che tu sia.
5. Mantieni basse le tue aspettative e alto il tuo valore.
6. Non inseguire mai la perfezione, solo il reale.
7. Tutte le persone hanno due facce: la prima è quella che hanno paura di mostrare e l’altra è quella che non sono in grado di nascondere.
8. Smetti di dare il 100% alle persone che ti danno il 50%.
9. Niente può farti più male di quanto la tua mente consenta.
10. La bellezza attira l’attenzione ma il carattere attira il cuore.
da QUORA
Scrive Giulio, corrispondente di QUORA
Come si fa a provare attrazione fisica per una persona di più di 70 anni?
Provare attrazione fisica per qualcuno di settant’anni o più è come scoprire che il tuo tipo di gelato preferito è il gelato al gusto di esperienze di vita: può essere una sorpresa deliziosa!
Ecco alcuni suggerimenti per aiutarti a comprendere e apprezzare questa attrazione:
In definitiva, l’attrazione fisica è molto personale e può essere influenzata da molti fattori, inclusi i tuoi interessi, i valori profondi e la tua connessione con l’altra persona.
Essere aperti e curiosi ti aiuterà a scoprire nuovi aspetti affascinanti nelle persone, indipendentemente dall’età.
N.d.R.: il fascino dell’età anziana è nella capacità di dare la giusta importanza ai veri valori della vita, che a questa età sono ancora appetibili, e non alle sciocchezze e alle mode effimere e inconsistenti. Basta avere il coraggio di ammetterli, di perseguirli e di goderli. Spudoratamente.
A N Z I A N I T A’
L’anziano può gustare
una dimensione culturale
prima sconosciuta
o non posta in atto,
per mancanza di tempo.
9 “DOTAZIONI” PER LA VECCHIAIA.
1 Mente acuta.
2 Buona salute fisica.
3 Hobby e interessi.
4 Apprendimento continuo.
5 Stabilità finanziaria.
6 Mentalità aperta.
7 Forti connessioni sociali.
8 Comunicazioni e rapporti familiari.
9 Vivere con uno scopo.
da QUORA
Scrive Prince Samuel, corrispondente di QUORA
Q U A L C O S A D A I M P A R A R E
B I L A N C I O D I U N A V I T A
Il più grande rimorso che possiamo avere nella vita
non è per le cose sbagliate che abbiamo fatto,
ma per le centinaia di cose giuste
che abbiamo fatto per le persone sbagliate.
Io non voglio cancellare il mio passato,
perché, bene o male, mi ha reso quello che sono oggi.
Anzi, ringrazio chi mi ha fatto scoprire
l’amore e il dolore, chi mi ha amato e usato,
chi mi ha detto “ti voglio bene” credendoci,
e chi, invece, l’ha fatto solo per i suoi sporchi comodi.
Io ringrazio me stesso per aver trovato
la forza di rialzarmi e andare avanti, sempre.
Oscar Wilde.
N.d.R.: in questa lucida riflessione di una grande mente
ritrovo il compendio di tutta la mia vita.
Il 6 Novembre 2018, alle ore 20.10 veniva pubblicato il Numero1. di questo BLOG.
Sono due versi della canzone CYRANO di Francesco Guccini, parole di Giuseppe Dati:
….la verità cercate, in terra da maiali,
tenetevi le ghiande, lasciatemi le ali….
PER CELEBRARE IL NUMERO3000. DI QUESTO BLOG, NON HO TROVATO DI MEGLIO CHE PUBBLICARE QUANTO SEGUE, COME PARADIGMA E RIASSUNTO DI BEN PIU’ DI CINQUE ANNI DI SCRITTURE.
In questo periodo editoriale, ho compulsato e sviscerato di tutto e di più, non ultimo anche il mio animo e il mio carattere.
Ma ciò che mi rimane da dire e trasmettere a me stesso e a tutti è il disagio sarcastico e lo scherno amaro contenuti nella presente testimonianza di essere vivente oggi su questo pianeta, dove ho maturato, registrato e, purtroppo, condiviso il malessere di vivere, pur proclamando, nostalgicamente, che la mia è stata una bella vita.
Ne sono così ferito dentro che, passo dopo passo, mi sto avvicinando alla fine di questi miei giorni con un senso di liberazione e perfino di curiosità nei riguardi di una trasferta ed esistenza della mia anima in un altrove che, sicuramente, sarà molto più dignitoso di questo mondo che non sopporto più.
Il futuro non è un posto diverso, è un posto migliore.
I L C O N T R A T T O
Miei cari amici,
ognuno di voi percepisce la strana sensazione che ci sia qualcosa di profondamente sbagliato in ciò che vede intorno a sé, in ciò che sente ogni giorno.
Molti, tuttavia, non sanno il perché, né cosa sia.
A prescindere dalle nostre convinzioni o idee politiche, il sistema vigente nel nostro mondo libero si basa sulla tacita accettazione che lega e condiziona ciascuno di noi e che, non a grandi linee, ma dettagliatamente, cerco di esporre qui, a seguito delle mie esperienze di vita.
Io accetto:
1 – Accetto la competitività come struttura cardine del sistema in cui vivo, anche se mi rendo conto che questo genera frustrazione e rabbia nella maggior parte degli individui.
2 – Accetto il fatto che, per vivere, si debba limitare la propria vita ad un giorno della settimana, mentre gli altri sei devono essere spesi lavorando per produrre, annichilendo un’intera esistenza.
3 – Accetto di essere umiliato e sfruttato a condizione che mi sia permesso di umiliare e sfruttare un altro che occupi un posto inferiore nella piramide sociale.
4 – Accetto che gli indigenti, i malati e coloro che non riescono a restare a galla vengano esclusi e messi ai margini della società e vengano loro negate cure ed assistenza, perché questo costo sociale non può incidere sul benessere dei facoltosi, dei benestanti e dei fortunati.
5 – Accetto di pagare istituti privati affinché gestiscano il mio reddito secondo la loro convenienza e che non mi corrispondano alcun dividendo dei lor giganteschi guadagni.
Guadagni che servono per aggredire stati deboli, creando spirali di debito infinito.
Acconsento che mi si applichi un alto tasso di interesse per prestarmi denaro che viene creato dal nulla.
6 – Accetto che le banche internazionali prestino denaro ai paesi che vogliono armarsi e combattere e così scegliere quelli che faranno la guerra e quelli che non la faranno.
So che è meglio finanziare entrambe le parti per essere sicuri di trarne dei profitti e di prolungare i conflitti il più a lungo possibile, al fine di prosciugare completamente le risorse di quei paesi che non riusciranno a pagare i loro debiti.
Acconsento anche di pagare dei tributi obbligatori al mio governo, prelevandoli dal mio reddito, anche se questi non vengono adoperati per migliorare la mia vita o per i servizi ai cittadini, ma principalmente per rimborsare gli interessi sul debito che il governo ha contratto con dei banchieri privati.
Mi impegno a non pretendere mai che le mie tasse vengano utilizzate per investimenti massivi nella sanità, nella ricerca scientifica e nella cultura.
Compirò il mio dovere, nonostante tutto, contribuendo al buon funzionamento della nostra economia.
7 – Accetto che il debito sia la principale forma di trattativa fra stati e verso i cittadini, anche quando questo porti ad una palese forma di schiavitù e sia economicamente insostenibile.
8 – Accetto che si legalizzi l’omicidio, quando la vittima sia indicata dal mio governo come “il nemico”.
In questo caso non chiederò prove di colpevolezza ed eliminerò il bersaglio senza remore.
Mi adeguo al fatto che la morte possa essere indotta lentamente dai governi per mezzo dell’avvelenamento di intere popolazioni, con l’emanazione e l’ingestione quotidiana di sostanze tossiche autorizzate.
9 – Accetto che si faccia la guerra per avere la pace e che, in nome di questo principio, la principale voce di spesa per uno stato sia quella per la difesa.
Considererò normale che i conflitti siano creati artificialmente per alimentare il mercato delle armi e favorire la crescita delle economie mondiali.
10 – Accetto l’egemonia del petrolio nella nostra economia, e che ogni forma di energia gratuita, non inquinante e libera venga soppressa ed insabbiata.
Il vero motivo è perché ogni forma di energia di questo tipo rappresenta un pericolo per l’umanità in quanto sarebbe la fine del mondo, così come lo conosciamo.
11 – Accetto che si divida l’opinione pubblica, creando partiti di destra e di sinistra, che avranno come unico scopo quello di lottare fra loro, mentre io mi impegnerò a credere che le loro diatribe siano frutto di un sano scontro democratico utile per il nostro futuro.
12 – Accetto che gli industriali, i militari e i capi di stato si riuniscano regolarmente senza consultarci, per prendere decisioni che, sempre regolarmente, compromettono il futuro della nostra vita e del nostro pianeta.
13 – Accetto che il potere di manipolare l’opinione pubblica, prima ostentato dalle religioni, sia oggi nelle mani di uomini d’affari non eletti democraticamente e totalmente liberi di controllare gli stati: sono convinto del buon uso che ne faranno.
14 – Accetto che la verità sui fatti venga raccontata dai media controllati da pochi potenti: questa verrà chiamata “verità ufficiale” e, anche se sarà una versione manipolata e distorta dei fatti, mi impegno a non metterla in discussione e a non informarmi in maniera indipendente.
15 – Accetto che mi si presentino notizie negative e spaventose del mondo ogni giorno, in modo da poter apprezzare fino a che punto io sia protetto dal mio governo, dalla polizia e dai militari e mi renda conto di quanto io sia fortunato a vivere in occidente.
So che mantenere la paura nei nostri spiriti può essere solo un “beneficio” per noi.
16 – Accetto che l’dea della felicità si riduca alla comodità, l’amore al sesso, la libertà alla soddisfazione di tutti i desideri, perché è quello che la pubblicità ripete ogni giorno.
Mi convincerò di essere infelice, perché più infelice sono, più consumo.
17 – Accetto che il valore di una persona sia proporzionale a ciò che possiede e che si apprezzi la sua utilità in funzione della sua produttività e non delle sue qualità umane e che sia esclusa dal sistema se non produce sufficientemente.
18 – Accetto di pagare per essere intrattenuto, nel tempo di cui dispongo, attraverso la visione di spettacoli sportivi e di varietà, vuoti di contenuti, che generano movimenti abnormi di denaro.
Lo faccio perché la cultura è noiosa e pericolosa, mentre sapersi divertire con spensieratezza è il paradigma di una vita felice.
19 – Accetto che la scuola e il nozionismo scolastico siano l’unica forma legittima e riconosciuta di formazione e non di appiattimento del senso critico e della coscienza.
20 – Accetto senza discutere e considero come verità tutte le teorie proposte per spiegare i misteri dell’origine dell’essere umano e considero incontrovertibilmente vero che la natura abbia dedicato milioni di anni alla creazione di un essere il cui unico passatempo, oggi, è la distruzione in pochi istanti della sua specie e dell’ambiente da cui dipende.
21 – Accetto di escludere dalla società gli anziani, perché sono improduttivi e la loro esperienza, pur se potrebbe esserci d’insegnamento, può essere sacrificata in nome del profitto.
22 – Accetto, dunque, il profitto come fine supremo dell’umanità e l’accumulo di ricchezza come invidiabile realizzazione dell’esistenza in vita.
23 – Accetto di sprecare e distruggere tonnellate di cibo, al fine di mantenere sotto controllo, in borsa, i prezzi delle azioni delle multinazionali, piuttosto che permettere l’equa distribuzione delle risorse alimentari sul pianeta ed evitare la morte per fame e sete di milioni di persone, ogni anno.
24 – Accetto l’aumento dell’inquinamento industriale e la dispersione di veleni chimici e di elementi radioattivi nella natura. Ammetto l’uso di ogni tipo di additivo chimico nella mia alimentazione, perché sono convinto che, se vengono aggiunti, gli additivi e i conservanti sono utili e innocui.
Ritengo normale che i laboratori farmaceutici e le industrie agroalimentari vendano nei paesi del terzo mondo prodotti scaduti o utilizzino sostanze cancerogene vietate in occidente.
25 – Accetto la deforestazione selvaggia di terre grandi come nazioni e che sia possibile espropriare, con la violenza, le terre a interi popoli, in nome e per conto di multinazionali che sfrutteranno quei luoghi per arricchirsi, senza condividere nulla con le popolazioni locali.
Ritengo utili ed indispensabili la plastica ed ogni materiale adibito alla produzione che la inciviltà dei produttori e degli utilizzatori riversa come scarti per terre e per mari.
26 – Accetto che gli animali vengano abusati, torturati e, nei migliori casi, fatti estinguere, perché tollero che non venga loro riconosciuto un posto come legittimi abitanti di questo pianeta, al pari degli esseri umani.
Sostengo infatti che gli animali non provino emozioni, non abbiano coscienza, né forme di empatia.
27 – Accetto che le multinazionali derubino le risorse di paesi impoveriti e schiavizzati dalla politica mondiale del debito, nel nome del progresso economico.
Ammetto anche che esistano leggi che permettono di sfruttare i bambini in condizioni precarie e disumane.
Non abbiamo nessuna facoltà di intrometterci, nel nome dei diritti umani, soprattutto se questo ci permette di comprare merci sottocosto.
28 – Accetto che si possa denigrare, distruggere e cancellare dal pianeta ogni forma culturale diversa da quella occidentale, che potrebbe far vacillare i cardini del nostro benessere economico, al quale ambisco quotidianamente.
29 – Accetto che esistano solo due possibilità in natura, cioè cacciare o essere cacciati e, se siamo dotati di una coscienza e di un linguaggio, non è certamente per sfuggire a questa dualità, ma per trovare sofisticate giustificazioni al perché noi agiamo in quel modo.
30 – Accetto di credere che il nostro passato storico sia il risultato di una scia ininterrotta di conflitti casuali e non il preciso progetto, perseguito nel corso dei secoli, da lobby di potere, per detenere e mantenere lo stesso.
Sono certo che siamo all’apice della nostra evoluzione e che le regole che governano il nostro mondo sono la ricerca della felicità e della libertà per tutti i popoli, come ascoltiamo continuamente nei discorsi dei nostri politici.
31 – Accetto di credere di non poter fare nulla per modificare lo stato attuale delle cose.
32 – Accetto di non fare alcuna domanda, di chiudere gli occhi su tutto questo e di non fare alcuna opposizione, perché sono troppo impegnato con la mia vita e le mie preoccupazioni.
Accetto anche di difendere con la vita le clausole accettate in questo contratto, se mi viene richiesto.
33 – Accetto, quindi, definitivamente, nella mia anima e coscienza, questa triste matrice che viene posta di fronte ai miei occhi.
Mi impegno ad astenermi dal vedere la realtà delle cose e mi rifiuto di credere che un altro modo di intendere l’esistenza sia possibile.
Ho fiducia che tutti voi agiate per il mio bene e per quello di tutti e per questo vi ringrazio.
QUESTO È L’IGNOBILE CONTRATTO DA ME TACITAMENTE SOTTOSCRITTO PER STARE IN QUESTO SCHIFO DI MONDO DA QUASI OTTANTADUE ANNI.
PROFODAMENTE, ME NE VERGOGNO.
A mio figlio Ale, chiedendogli scusa e perdono.