E F F E T T I D E L V A C C I N O A N T I C O V I D
Sopra i 60 anni, c’è il rischio dei trombi.
Sotto i 60 anni, c’è il rischio che non trombi.
Cosa ci insegna la vita… testamento spirituale di un libero pensatore
E F F E T T I D E L V A C C I N O A N T I C O V I D
Sopra i 60 anni, c’è il rischio dei trombi.
Sotto i 60 anni, c’è il rischio che non trombi.
P E R U N P O’ D I A L L E G R I A
Un bastimento
carico di riso.
È onnisciente chi conosce
il passato, prossimo e remoto,
il presente ed il futuro
e persino il congiuntivo?
La quantità di intelligenza sulla terra è costante.
È la popolazione che è in aumento.
Con riferimento al TERRAPIATTISMO.
Passata da Tina su WHATSAPP, questa paginetta di
ANNUNCI LETTI SULLE BACHECHE DELLE PARROCCHIE ! SONO TUTTI VERI !
Per tutti quanti, tra voi,
hanno figli, e non lo sanno,
abbiamo un’area
attrezzata per i bambini.
Giovedì, alle 5 del pomeriggio,
ci sarà un raduno del Gruppo Mamme.
Tutte coloro che vogliono entrare
a far parte delle Mamme,
sono pregate di rivolgersi
al Parroco nel suo ufficio.
Il Gruppo di recupero
della “fiducia in se stessi”
si riunisce giovedì sera alle 7.
Per cortesia usate
le porte sul retro.
Venerdì sera alle 7, i bambini
dell’Oratorio presenteranno
l’ “Amleto” di Shakespeare,
nel salone della chiesa.
La comunità è invitata
a prendere parte
a questa tragedia.
Care signore, non dimenticate
la vendita di beneficenza.
È un buon modo per liberarvi
di quelle cose inutili
che vi ingombrano la casa.
Portate i vostri mariti.
Tema della catechesi di oggi:
“Gesù cammina sulle acque”.
Catechesi di domani:
“In cerca di Gesù”.
Il Torneo di basket delle parrocchie
prosegue con la partita
di mercoledì sera.
Venite a fare il tifo per noi,
mentre cercheremo
di sconfiggere il Cristo Re!
Il costo per la partecipazione
al convegno su “Preghiera e digiuno”
è comprensivo dei pasti.
Per favore, mettete
le vostre offerte nella busta,
assieme ai defunti che
volete far ricordare.
Il parroco accenderà la sua candela
da quella dell’altare. Il diacono
accenderà la sua candela da quella
del parroco e, voltandosi,,
accenderà, uno a uno,
tutti i fedeli della prima fila.
Martedì sera, cena a base
di fagioli, nel salone parrocchiale.
Seguirà concerto.
RIFLESSIONE E MAGRA CONSOLAZIONE
Battuta “teatrale” colta al volo,
empaticamente condivisa….da solo:
Su di me, per quanto sconsolata,
lasciatemi, almeno, una risata:
io, che ho amato le donne,
adesso, sono amato dalle nonne.
Nel sentirmi, qualche volta, un verme solitario,
preferisco, di gran lunga, il “solitario” che il “verme”.
Ma non mi sento, comunque, un parassita.
Non ancora.
Dite al treno che io
passo una volta sola.
Beppe Grillo.
Come si accoppiano due porcospini?
Con molta prudenza.
Mandata da Corrado, che di calcio….mastica da un bel po’.
Vocabolarietto calcistico.
Avversario: termine con cui i telecronisti indicano un giocatore straniero dal nome particolarmente difficile.
Detrattori: persone che parlano e sparlano contro i mezzi cingolati agricoli.
Interdizione: la pronuncia corretta di un tifoso interista.
Intermittente: tifoso dell’Inter che scrive una cartolina.
Interprete: un prete tifoso dell’Inter.
Paranoia: la noia che viene al portiere quando non para.
Retrocesso: un cesso visto dalla parte posteriore.
Stopper: stopper dargli un calcione negli stinchi.
Tornante di destra: piccola curva di montagna che svolta a destra.
Crociato anteriore: guerriero cristiano dell’Alto Medioevo.
Da “Rigore è quando arbitro fischia” di Masai-Spezia.
Gira sul WEB ai tempi del CORONAVIRUS
CRUCIVERBA
Malattia che si aggrava nel periodo di Natale Dia-be-te.
Piatto preferito dai magazzinieri Tim-bal-lo.
Località turistica preferita dagli alcolizzati Cer-vi-no.
Piante che traforano le case Bu-gan-vil-le.
Località balneare piena di asiatici Ter-ra-ci-na.
Località con il record di furti A-la-tri.
Donne che chiacchierano sui tetti Pet-te-go-le.
Morì per la sorella di mamma Pe-ri-pe-zia.
Dita del piede in movimento Al-lu-ci-na-zio-ne.
La città della permanente A-ric-cia.
La nazione più lunga L’ Un-ghe-ria.
Chi usa solo l’accendino No-ce-ri-no.
Inferriata riconoscente Grata.
Calciatore che faceva tutto da solo Tre-ze- guet.
… e, come disse agli amici,
per vantarsi del proprio
efficiente strumento genitale,
un ruspante giovinotto:
“Questa è roba che va a ruba!
Non gli serve la pillola blu:
perché questa è tutta roba
come il pane casereccio,
è a lievitazione naturale!”.
“…..di madre lingua
e di padre ignoto…..”
…..sull’etichetta di una provetta
di produzione spermatica assistita.
FILOSOFIA
I filosofi antichi avevano la tendenza a filosofeggiare, anche in modo paradossale, se non proprio, in modo finemente umoristico.
“L’umorismo può esistere solo là dove la gente distingue ancora il confine tra ciò che è importante e ciò che non lo è.
E questo confine, oggi, non si distingue più . (Milan Kundera).
Preghiera di Sant’Agostino, da ragazzo, al Signore : “Fammi casto, ma non subito”.
Socrate, passando per i mercati stracolmi di merce di ogni genere, era solito esclamare: “Guarda quante cose….che non mi servono!”.
Al momento della sua condanna a morte, mentre la moglie Santippe piange, si dispera e non smette di ripetere che lo stanno uccidendo ingiustamente, Socrate se ne esce con la battuta : “Avresti preferito che mi uccidessero giustamente?”.
Alessandro Magno, chiede a Diogene, il cinico (significa. che conduce una vita da cane N.d.R.), se ha paura di lui, questi replica : “Dipende, tu sei un bene o un male?”. “Un bene, non ci sono dubbi” risponde Alessandro.
Allora Diogene lo liquida, dicendo : “Allora, perché mai dovrei aver paura di te?”.
Un vasaio chiede a Socrate che cosa sia meglio : sposarsi o rimanere scapolo, lui risponde ; “Qualunque scelta farai, te ne pentirai!”.
Epimenide* di Creta (famoso per il paradosso “Tutti i Cretesi sono bugiardi”), andò in India e chiese a Buddha : “Sapresti dirmi qual è la domanda migliore che si possa fare e qual è la risposta migliore che si possa dare?”. Buddha gli rispose : “La domanda migliore che si possa fare è quella che mi hai appena fatto, e la risposta migliore che si possa dare è quella che ti sto dando io, ora”.
Epicuro si trova nel suo orto e, mentre impartisce una lezione a cinque suoi allievi, sta innaffiando filari di rape, carote e altre verdure che serviranno per un banchetto. In realtà, egli continua ad innaffiare le verdure, mentre la brocca è ormai vuota. Un allievo glielo fa notare e, anziché ammettere la distrazione, Epicuro ribatte : “Se, veramente, continuassi ad innaffiare, il fatto che la brocca sia vuota non sarebbe rilevante. In realtà, non sto innaffiando, come tu hai detto, ma sto facendo soltanto il gesto di innaffiare. Insomma, sto facendo un innaffiamento “platonico”.
* Il paradosso del mentitore: versione originale.
La prima formulazione del paradosso si trova nella Lettera a Tito di Paolo di Tarso:
| Uno di loro, proprio un loro profeta, ha detto: «I Cretesi sono sempre bugiardi, brutte bestie e fannulloni». Questa testimonianza è vera.» |
| (Lettera a Tito) |
Il “profeta” a cui allude Paolo sarebbe Epimenide di Creta (VI secolo a.C.), di cui non ci restano scritti.
Se assumiamo che l’affermazione sia vera, allora sarebbe vero che Epimenide, in quanto cretese, è un bugiardo. Ma allora la sua affermazione «i Cretesi sono sempre bugiardi» non sarebbe vera ed otterremmo una contraddizione. Se invece assumiamo che l’affermazione sia falsa, allora sarebbe vera la negazione di «i Cretesi sono sempre bugiardi», cioè sarebbe vero che alcuni cretesi dicono la verità e alcuni mentono. In questo caso non vi sarebbe alcuna contraddizione e potremmo identificare Epimenide come uno dei cretesi che mentono. Per quanto argomentato nel caso precedente, non può infatti esser vero che Epimenide dica la verità.
Se ti tirano una pietra,
tu rispondi tirando un fiore,
ma non dimenticare il vaso.