L A M A R A N Z A
È di moda la “maranza”.
È la nuova delinquenza,
è una forma di arroganza
accoppiata a strafottenza,
che nasconde l’ignoranza
dietro la disubbidienza,
che trasuda tracotanza
di bieca escandescenza.
Non c’è più la tolleranza,
ma soltanto l’incoscienza,
ed, in ultima istanza,
è una becera scemenza.
Sa destare ripugnanza
per l’assoluta assenza
di un poco di creanza.
C’è gratuita prepotenza
nella disgustosa danza
degli atti di violenza.
Non è solo la baldanza
della giovane insolenza,
dell’idiota esuberanza,
ma è, purtroppo, la presenza
di totale intemperanza.
Questa lugubre veemenza
è il peggio che avanza:
di poterne stare senza
forse non c’è più speranza.