Cosa ci insegna la vita… testamento spirituale di un libero pensatore
Dice una leggenda che,
se non riesci a dormire la notte,
è perché sei sveglio
nel sogno di qualcun altro.
Io credo che se una persona
entra nei tuoi sogni
durante le tue notti,
è entrata già nei tuoi giorni,
a tua insaputa.
E tu non ripulire la mente,
se ti svegli da una sogno a metà.
I sogni che tornano
sono il tuo destino.
Sogni e soldi
non vanno a braccetto.
Un uomo è morto
quando ha più rimpianti
che sogni.
I viaggi più belli
si fanno
in camera propria.
Charles Baudelaire.
Passerà anche questa notte,
fra il ticchettio della sveglia
ed il tuo respiro profondo.
Ci immergeremo, dormendo,
in nuove avventure: i nostri sogni.
E non svaniranno, al risveglio,
come sempre capita.
Saranno lì a ricordarci
quello che vogliamo,
quello che amiamo,
chi siamo.
Allora…. buona notte mondo!
La speranza è il sogno
di chi è sveglio.
Aristotele.
Big dreamers
never sleep.
I grandi sognatori
non dormono mai.
Ypnos (il sonno), fratello di Thànatos (la morte) aveva 3 figli:
Fobétore = dio degli incubi.
Fantàso = dio dei sogni.
Morféus = dio del sonno.
La vita e i sogni sono
pagine dello stesso libro.
Leggerle in ordine è vivere.
Sfogliarle a caso è sognare.
Se puoi sognarlo,
puoi farlo!
A volte, il vincitore
è un sognatore
che non ha mai mollato.
Un sogno in due?
BISOGNO!
La vita è un sogno,
da cui ci si risveglia,
morendo.
Quando rinunciamo ai nostri sogni,
troviamo la pace e abbiamo
un breve periodo di tranquillità.
Ma i sogni morti iniziano
ad imputridire dentro di noi,
infestando l’ambiente in cui viviamo.
Ciò che volevamo evitare nel Combattimento,
la delusione e la sconfitta,
diventano così le uniche alleate
della nostra vigliaccheria.
Il primo sintomo del fatto
che stiamo uccidendo i nostri sogni
è la mancanza di tempo.
Il secondo sintomo
della morte dei nostri sogni
sono le nostre certezze.
Il terzo sintomo
della fine dei nostri sogni
è la pace.