Non c’è niente
di più triste di
un frigorifero vuoto.
Cosa ci insegna la vita… testamento spirituale di un libero pensatore
Non c’è niente
di più triste di
un frigorifero vuoto.
Tutto ciò che è stato scritto
dagli uomini sulle donne,
deve essere ritenuto sospetto,
dal momento che essi
sono, ad un tempo,
giudici e parti in causa.
E. Kant.
L’ Uomo è, veramente, uomo,
soltanto grazie alla cultura.
Hegel.
Se gli uomini non commettessero,
talvolta, delle sciocchezze,
non accadrebbe, assolutamente,
niente di intelligente.
Ludwig Wittgestein.
Chi non conosce la verità
è soltanto uno sciocco.
Ma chi, conoscendola,
la chiama bugia,
è un malfattore.
Berthold Brecht
Il diavolo è ottimista,
se crede di poter
peggiorare gli uomini.
Karl Kraus
Credo quia absurdum. Credo perché è assurdo.
Tertulliano.
Uno è, per me, diecimila,
se è il migliore.
Eraclito.
Non è vero che abbiamo poco tempo,
la verità è che ne perdiamo molto.
Seneca.
Se l’uomo distoglierà dall’aldilà
le sue speranze e concentrerà,
sulla vita terrena, tutte le forze
rese così disponibili, riuscirà,
probabilmente, a rendere la vita
sopportabile per tutti
e la civiltà non più oppressiva
per molti.
S. Freud
L’unico modo per liberarsi
di una tentazione,
è cederle.
Oscar Wilde.
Intelligo ut credam, Voglio capire, per credere,
credo ut intelligam. Voglio credere, per capire.
San Agostino.
Lo scopo del lavoro
è quello di guadagnarsi
il tempo libero.
Aristotele.
Non esistono fatti,
ma solo interpretazioni.
Friederich Nietzsche.
La ricompensa per una cosa ben fatta,
è averla fatta.
Emerson.