Non credete all’autorità,
credete alla competenza.
Cosa ci insegna la vita… testamento spirituale di un libero pensatore
Non credete all’autorità,
credete alla competenza.
Si è fatto tardi
molto presto.
La fallacia
è sempre in agguato.
Siamo seri,
non prendiamoci
troppo sul serio.
Tanta istruzione.
Nessuna educazione.
In strùere vs. E dùcere:
Instruere è un verbo latino che ha la stessa radice di strumento, costruire: vuol dire realizzare, insegnando o imparando, una formazione con disciplina, condizionamento, costrizione.
Educere è un verbo latino che vuol dire estrarre , condurre fuori: promuove una estrapolazione di valori insiti, in sé o in altri, con fantasia, creatività ed empatia. Come faceva Socrate con la sua MAIEUTICA. In greco antico, la Maieutica era l’arte della levatrice. La madre di Socrate era una levatrice e lui diceva che sapeva estrarre, come la levatrice fa col neonato dal ventre delle partorienti, la verità dalla mente dei propri interlocutori. Molto spesso la verità sta dentro di noi, ma non ce ne rendiamo conto. Con l’intuito dell’immaginazione o con la logica del ragionamento, noi possiamo e dobbiamo educarci o essere educati.
Il primo verbo viene coniugato per instaurare una stabilità morale e sociale.
Il secondo afferisce piuttosto alla facoltà e alla libertà di esprimere se stessi.
Per questo, le persone istruite non sempre sono anche educate. Mentre le persone educate non sempre sono anche istruite.
1 – Non si possono cambiare gli altri, è inutile insistere.
2 – È cento volte più difficile bruciare calorie che evitare di mangiarle.
3 – Se state parlando con qualcuno che non conoscete bene, è possibile che stiate parlando con qualcuno che sa molto più di voi. Fate attenzione quando parlate di ciò che non conoscete.
4- I malumori vanno e vengono nel corso della vita e cercare di farli sparire significa in realtà trattenerli e farli durare più a lungo.
5. Urlare peggiora sempre le cose.
6 – Ogni volta che pensate “cosa penseranno gli altri di me?”, in realtà vi preoccupate di ciò che penserete voi di voi stessi.
7 – Se non mettete mai in discussione le vostre convinzioni, probabilmente vi sbagliate di grosso.
8 – Nessuno capisce mai tutto.
9 – Tutti i volti che passano sulla strada accanto a voi rappresentano storie coinvolgenti e complicate come la vostra.
10 – La lettura può aiutare molto, da sola, a imparare a vivere in modo leggero e felice.
S U P E R P O T E R I F E M M I N I L I
Fra i tanti super poteri femminili mi sembra necessario indicare almeno i seguenti tre, che considero i principali:
-1) la capacità di “generare la vita”; basterebbe questo potere (il più importante), da solo, a dimostrare e ad esaltare la significatività e la indispensabilità delle donne;
-2) la capacità del “pensiero parallelo”, mentre noi uomini pensiamo e ragioniamo essenzialmente in “modo seriale”; il nostro pensiero sovente risulta molto profondo, preciso, concentrato, accurato, ecc., ma resta assai spesso “solitario” , essendo “uno solo alla volta”; (N.d.R.: la femmina è multitasking, cioè riesce a seguire mentalmente e a fare più cose contemporaneamente, il maschio, no);
-3) la capacità di “essere oblative” (quando riescono a raggiungere un alto livello di maturazione psichica e affettiva), diventando capaci di amare e di offrire senza attendersi alcun contraccambio, diventando altruistiche e disinteressate.
Mario Nicola Misino.
N.d.R.: le donne che vogliono la parità con gli uomini, ci perdono, perché stanno rinunciando alla loro superiorità e… non lo sanno.
CO N D A N N A A M O R T E