Amo molto parlare del nulla,
perché è l’unico argomento
di cui so tutto.
Oscar Wilde.
Cosa ci insegna la vita… testamento spirituale di un libero pensatore
Amo molto parlare del nulla,
perché è l’unico argomento
di cui so tutto.
Oscar Wilde.
Ognuno di noi
usa l’altro
per ottenere
quello che vuole ….
Dal film PREDESTINATION.
Rita, che è una smanettona, e che mi sa attento e interessato a questi argomenti, mi segnala e mi passa un articolo che le è capitato sotto gli occhi, girovagando per il net.
Da AFFARITALIANI. IT Il primo quotidiano digitale dal 1996
La lettera di un insegnante, Marco Galice, che attacca alcuni noti personaggi della tv che ritiene i “principali responsabili del decadimento culturale del nostro Paese, del suo imbarbarimento sociale”
IO VI ACCUSO
“Barbara D’Urso, Maria De Filippi, Alfonso Signorini, Alessia Marcuzzi e tutta la schiera della vostra bolgia infernale… io vi accuso. Vi accuso di essere tra i principali responsabili del decadimento culturale del nostro Paese, del suo imbarbarimento sociale, della sua corruzione e corrosione morale, della destabilizzazione mentale delle nuove generazioni, dell’impoverimento etico dei nostri giovani, della distorsione educativa dei nostri ragazzi. Voi, con la vostra televisione trash, i vostri programmi spazzatura, i vostri pseudo spettacoli artefatti, falsi, ingannevoli, meschini, avete contribuito in prima persona e senza scrupoli al Decadentismo del terzo millennio che stavolta, purtroppo, non porta con sé alcun valore ma solo il nulla cosmico.
Siete complici e consapevoli promotori di quel perverso processo mediatico che ha inculcato la convinzione di una realizzazione di sé stessi basata esclusivamente sull’apparenza, sull’ostentazione della fama, del successo e della bellezza, sulla costante ricerca dell’applauso, sull’approvazione del pubblico, sulla costruzione di ciò che gli altri vogliono e non di ciò che siamo. Questo è il vostro mondo, questo è ciò che da anni vomitate dai vostri studi televisivi.
Avete sdoganato la maleducazione, l’ignoranza, la povertà morale e culturale come modelli di relazioni e riconoscimento sociale, perché i vostri programmi abbondano con il vostro consenso di cafoni, ignoranti e maleducati. Avete regalato fama e trasformato in modelli da imitare personaggi che non hanno valori, non hanno cultura, non hanno alcuno spessore morale. Rappresentate l’umiliazione dei laureati, la mortificazione di chi studia, di chi investe tempo e risorse nella cultura, di chi frustrato abbandona infine l’Italia perché la ribalta e l’attenzione sono per i teatranti dei vostri programmi.
Parlo da insegnante, che vede i propri alunni emulare esasperatamente gli atteggiamenti di boria, di falsità, di apparenza, di provocazione, di ostentazione, di maleducazione che diffondono i personaggi della vostra televisione; che vede replicare nelle proprie aule le stesse tristi e squallide dinamiche da reality, nella convinzione che sia questo e solo questo il modo di relazionarsi con i propri coetanei e di guadagnarsi la loro accettazione e la loro stima; che vede lo smarrimento, la paura, l’isolamento negli occhi di quei ragazzi che invece non si adeguano, non cedono alla seduzione di questo orribile mondo, ma per questo vengono ripagati con l’emarginazione e la derisione.
Ho visto nei miei anni di insegnamento prima con perplessità, poi con preoccupazione, ora con terrore centinaia di alunni comportarsi come replicanti degli imbarazzanti personaggi che popolano le vostre trasmissioni, per cercare di essere come loro. E provo orrore per il compiacimento che trasudano le vostre conduzioni al cospetto di certi personaggi. Io vi accuso, dunque, perché di tutto ciò siete responsabili in prima persona. Spero nella vostra fine professionale e nella vostra estinzione mediatica, perché solo queste potranno essere le giuste pene per gli irreparabili danni causati al Paese.”
N.d.R. Se volete completare il panorama, cliccate sugli altri canali RAI, SKY, TV7, ecc. .
Ce n’è per tutti.
Chi sogna di giorno
sa molte cose
che sfuggono a chi
sogna solo di notte.
Edgar Allan Poe.
Sempre dal film IL SARTO DI PANAMA
” …. chi dice la verità,
prima o poi
viene smascherato.
Prova con la sincerità,
quella è una virtù,
ma la verità no:
è una calamità.”
.
Monologo del protagonista Renzo Nervi, pittore, nel film IL MIO CAPOLAVORO per la regia di Gaston Duprat (Spagna/Argentina 2018).
“Se state vedendo questo video, vuol dire che sono morto.
Sono nato nell’anno 332 dopo Rembrandt. Io conto a partire da Rembrandt che fu un genio e non da Cristo, che fu solo uno svitato.
Perché lavorate? Per comprare delle cose? Per andare in vacanza?
La schiavitù non è finita. Ora si chiama lavoro.
Beh, studiare e andare all’Università è inutile, perché, se sei colto, sei doppiamente ignorante.
Purtroppo, non c’è soluzione, perché, quando un paese intero tiene il culo su un divano davanti a una televisione per osannare 22 milionari che corrono dietro ad una palla, non c’è speranza.
Le ideologie ormai non esistono. Esiste l’uomo; l’uomo che, concreto, si comporta in questo o in quel modo.
L’uomo non proviene da una scimmia, l’uomo è una scimmia, sì, una scimmia che sta in piedi e caga seduta.
E adesso, la cosa più importante di tutte. Sono talmente pessimista che sono ottimista, perché gli estremi si incontrano. E il freddo brucia.
Andate tutti a farvi fottere.
Ciao.”
La vita è una favola vuota
raccontata da un idiota.
Da un monologo di Gigi Proietti (Edmund Kean di Raymond FitzSimmons)
Scegli il lavoro che ami
e non dovrai lavorare
un solo giorno della tua vita.
Confucio.
È come dire:
Fai ciò che ami
e amerai ciò che fai.
La verità sulla nostra
situazione in questo mondo
è che siamo in croce.
Teilhard De Chardin.
Solo là dove si apre il cielo,
si spalanca anche l’inferno.
Hans Urs Von Balthasar
Non si ergono le montagne,
senza che si scavino gli abissi
ed ogni energia rappresenta
una potenza uguale
sia per il bene che per il male.
Ogni giorno è una sfilata
e il mondo è la tua passerella.
Coco Chanel
Ho avuto un istante
di grande pace.
Forse è questa la felicità.
Virginia Woolf
La gentilezza dovrebbe
diventare il modo
naturale della vita
non l’eccezione.
Buddha (Gautama Siddharta)
The poet is the priest
of the invisible.
Il poeta è il sacerdote
dell’invisibile.
Wallace Stevens Poeta americano (1878 – 1955).
L’arte lava via
dalle nostre anime
la polvere della vita
di tutti i giorni.
Pablo Picasso