Numero3142.

 

da  QUORA

 

Perché fu ucciso Kennedy?

 

Scrive Mario Gentile, corrispondente di QUORA.

 

Fu ucciso perché fece stampare alcuni miliardi di dollari “paralleli” non emessi della Federal Reserve (Banca privata dal 1913).

Ovvero, tentò di riappropiarsi del diritto che ha un Governo, legittimamente e democraticamente eletto, di stampare moneta.

Dopo la sua morte la quasi totalità di quei dollari furono distrutti.

Dovrebbero esistere ancora alcuni esemplari in mano a collezionisti.

Una volta divenuto presidente, John F. Kennedy capì la natura predatoria delle banche centrali private.

Capì perché Andrew Jackson aveva combattuto così duramente contro la Second Bank of the United States.

Così Kennedy emise e firmò l’Executive Order 11110 con il quale ordinava al Tesoro Americano di emettere una nuova valuta pubblica, la United States Note.

Le United States Note di Kennedy non erano prese in prestito dalla Federal Reserve, ma create direttamente dal Governo degli Stati Uniti e garantite dall’argento posseduto dagli stessi.

Rappresentava un ritorno al sistema economico sul quale si erano fondati gli Stati Uniti, ed era perfettamente legale per Kennedy fare così.

Vuoto per pieno, furono messi in circolazione circa quattro miliardi e mezzo di dollari, che riducevano il pagamento di interessi alla Federal Reserve e che allentavano il suo controllo sulla nazione.

Cinque mesi dopo John F. Kennedy fu assassinato a Dallas, Texas, e gli Stati Uniti ritirarono le banconote per distruggerle (eccetto alcuni esemplari tenuti da collezionisti).

John J. McCloy, Presidente della Chase Manhattan Bank, e Presidente della World Bank, fu nominato nella Commissione Warren (istituita per indagare sui possibili mandanti dell’assassinio), presumibilmente per evitare che l’aspetto bancario, nascosto dietro l’omicidio, venisse fuori nell’inchiesta.

Numero2606.

 

L’ho già scritto in precedenza (vedi il Numero1993.) ma lo ripeto qui con alcune integrazioni.

 

da QUORA

 

Per favore, spiegatemeli!

 

  • Lincoln fu eletto al Congresso americano nel 1846. Kennedy fu eletto al Congresso americano nel 1946.
  • Lincoln fu eletto presidente degli Stati Uniti nel 1860. Kennedy fu eletto presidente degli Stati Uniti nel 1960.
  • Entrambi furono uccisi di venerdì.
  • Entrambi furono colpiti alla testa.
  • Entrambi furono uccisi con la moglie al loro fianco.
  • Il cognome della segretaria di Lincoln era Kennedy. Il cognome del segretario di Kennedy era Lincoln.
  • Entrambi furono seguiti da un uomo di nome “Johnson”. Lincoln fu seguito da Andrew Johnson, Kennedy da Lyndon B. Johnson.
  • Andrew Johnson nacque nel 1808, Lyndon B. Johnson nel 1908.
  • John Wilkes Booth, che uccise Lincoln, nacque nel 1839. Lee Harvey Oswald, che presumibilmente sparò a Kennedy, nacque nel 1939.
  • Lincoln fu assassinato nel teatro Kennedy di Ford, Kennedy invece, in un’auto Lincoln prodotta dalla Ford.
  • John Wilkes Booth, che uccise Lincoln, fuggì dal teatro in un magazzino. Lee Harvey Oswald, che presumibilmente sparò a Kennedy, fuggì da un magazzino in un teatro.
  • Entrambi i sicari furono assassinati, prima che potessero essere processati.
  • Lincoln, una settimana prima di essere ucciso, era stato a Monroe, che si trova nello stato del Maryland. Kennedy, una settimana prima di essere ucciso, era stato con Marilyn Monroe.

Numero2213.

 

C’è chi va a scuola.

C’è chi insegna a scuola.

C’è chi fa scuola.

C’è chi una scuola …. la fa.

 

 

Prima di scrivere una sola parola sul seguente argomento, mi sono premurato di chiedere il consenso del mio carissimo amico Efrem Cosmacini. È stato lui a rifilarmi una brochure di presentazione di quella che lui ha chiamato “la mia creatura”. E lo ha fatto con una luce negli occhi, non so se più di consapevolezza o più di orgoglio, come se si fosse trattato di un altro suo figlio. E come a un figlio, a questa sua “messa in opera e funzione” lui ha dato la sua vita, la sua passione e l’entusiasmo di chi sa che di cultura e per la cultura si vive.

I nostri comuni studi classici, siamo stati entrambi “Stellinari” ai bei tempi, ci hanno insegnato che il sapere e la curiosità per lo scibile e le scienze sono un retaggio, un investimento, una ragione di vita. Insieme con l’apertura mentale che non esclude né la mitezza e la tolleranza, né la determinazione e l’ambizione.
Ecco il concetto che mi è spontaneamente scaturito per definire il suo progetto: ambizioso.

Ambizioso nell’ideazione, nella realizzazione, nella conduzione per decenni. Un progetto concepito e portato avanti fra comprensibili difficoltà, ma con grande, riconosciuto, meritorio successo. Nella sua consueta pacatezza e misura, porgendomi l’opuscolo illustrativo, Efrem mi ha detto: “Guardalo con gli occhi di quarant’anni fa”. È proprio per questo che ne sono rimasto coinvolto e stupito.
Io non conoscevo l’ “Istituto Kennedy” di Udine. Ne avevo solo sentito parlare, ma non c’ ero mai neanche passato davanti. Ora che ho potuto rendermi conto, dall’osservazione delle immagini e dei testi del fascicolo, di cosa sia stato e di cos’è tuttora, beh posso dire: “Bravo, Efrem!”. Altro che quarant’anni fa! Sembra che questa Scuola Privata Parificata, abbia avuto il suo esordio quattro anni fa.
La struttura dell’edificio, gli allestimenti, gli arredi di tutti gli ambienti sono attualissimi e contemporanei adesso, le attrezzature e i laboratori appaiono all’avanguardia delle correnti tecnologie. A quel tempo dovevano costituire qualcosa di veramente avveniristico. Il personale didattico e amministrativo, mi racconta Efrem, era di assoluto prim’ordine: 110 persone. E lui era il Direttore della Società e del Consiglio di Amministrazione.

Sapete, non sono molti coloro che sognano e progettano di fondare una scuola, pur che si possa sempre considerare un “business”.
Credo che molti potrebbero progettare piuttosto di aprire una discoteca o un ambiente da “movida”, perché di questo c’è richiesta sul mercato.
Gli imprenditori del “nulla” hanno spesso riempito i vuoti della società relazionale. Chi, quarant’anni fa, si è intestardito a creare dal nulla, sì, imprenditore dal nulla, perché così è stato, una scuola non statale, oggi sarebbe considerato un “fuori di testa”, un costruttore di cattedrali nel deserto.

Eppure, lo dico alle generazioni presenti e future, la cultura e il sapere hanno sempre “fatto la differenza”.
Promuovete l’istruzione, la didattica, l’educazione all’apprendimento e al senso civico, come ha fatto, da pioniere, Il mio inestimabile e, spero, inossidabile amico Efrem . Solo così il mondo diventerà migliore.

Numero1994.

 

NON  TUTTI  LO  SANNO

 

Una delle mosse più importanti della cosiddetta Confraternita Babilonese fu la creazione, nel 1913, della “Riserva Federale”, la Federal Reserve, la “Banca Centrale” degli Stati Uniti.
Questo ente non è né “Federale”, né può definirsi una “Riserva”. Si tratta di un cartello di Banche private di proprietà delle 20 famiglie fondatrici, per lo più Europee, che oggi decide i tassi d’interesse per gli Stati Uniti e presta denaro inesistente (cifre su uno schermo) al Governo Statunitense, su cui, poi, i contribuenti devono pagare gli interessi.
Questo è ciò che chiamiamo il “disavanzo Americano”, cioè aria fresca.
Il Governo Federale degli Stati Uniti non possiede una sola azione della “Riserva Federale” e i cittadini Americani non possono acquistarle. I profitti superano i 150 miliardi di dollari all’anno e la “Riserva Federale” non ha mai pubblicato una volta, nel corso della sua storia, la revisione del suo bilancio.
Queste entrate sono assicurate perché:

1   La Confraternita controlla il Governo Statunitense (il cui secondo nome è Virginia Company) che continua a prendere “denaro” in prestito dalla “Riserva Federale”;
2   Controlla anche il Servizio Tributi Interni (IRS = Internal Revenue Service), l’organizzazione terroristica illegale e privata che riscuote le tasse;
3   Controlla i “media” per far sì che la popolazione non venga mai a sapere quanto detto ai punti 1 e 2.

La Confraternita desiderava da tempo una “Banca Centrale” privata in America per coronare il proprio controllo sull’economia. Quando il Frammassone più in vista, George Washington, divenne il primo Presidente, nominò un uomo di paglia della Confraternita di nome Alexander Hamilton come Ministro del Tesoro.
Hamilton fondò la Banca degli Stati Uniti, una Banca Centrale privata che iniziò a prestare denaro al Governo degli Stati Uniti, assicurandosene, così, fin dall’inizio , il controllo.
Se guardate cosa è successo quando la Nobiltà Nera ha introdotto la Banca d’Inghilterra, vi accorgerete che lo scenario è esattamente lo stesso.
La Banca degli Stati Uniti provocò così tanta miseria, bancarotte e ribellioni, che venne chiusa, ma fu presto rimpiazzata dalla “Riserva Federale”.

Quando la legge che istituiva la Riserva Federale stava per essere presentata al Congresso, i banchieri, che l’avevano scritta, la criticarono duramente e pubblicamente. I banchieri erano già molto impopolari e volevano dare l’impressione che la legge fosse svantaggiosa per loro, aumentando il consenso popolare in favore della sua approvazione. Questo tipo di manipolazione è ricorrente e non bisogna mai tener conto di quello che uno dice pubblicamente, ma chiedersi sempre “A chi giova questa cosa?” e “A chi giova che io creda a quello che mi viene detto?”.
La legge fu approvata proprio prima del Natale 1913, quando molti deputati erano già a casa, in vacanza con le loro famiglie. Ora i banchieri potevano controllare i tassi d’interesse e realizzare una fortuna prestando al Governo denaro inesistente e caricandolo di interessi.
Per completare il ciclo, tuttavia, dovevano assicurarsi entrate costanti che finanziassero il Governo e, nel 1913, introdussero così un’Imposta Federale sul Reddito. Per farlo, dovettero introdurre un emendamento, il 16°, alla Costituzione Americana, che richiedeva il consenso di almeno 36 Stati. Solo due Stati lo concessero, ma Filander Knox, il Segretario di Stato, annunciò semplicemente che la maggioranza richiesta era stata raggiunta e la legge venne approvata. A tutt’oggi, la riscossione forzata dell’Imposta Federale sul Reddito è illegale e, tuttavia, il Servizio Tributi Interni continua ad esigere il pagamento di questa tassa in tutti gli Stati Uniti.

Qualcuno potrebbe dire che, definirla un’operazione terroristica è esagerato, ma per terrorizzare qualcuno non c’è bisogno di usare un fucile o una bomba. Può farlo anche minacciando di privarlo dei sui mezzi di sussistenza e di espropriargli la casa per il mancato pagamento di una tassa che è illegale.
Il Servizio Tributi Interni che riscuote le tasse negli Stati Uniti è anch’esso un’azienda privata, sebbene la gente creda che faccia parte del Governo.

 

David Icke          Il segreto più nascosto.

 

A parziale integrazione di quanto sopra, riporto il Numero699:

Nel 1963, il Presidente J.F. Kennedy firmò l’atto n° 1110, con il quale toglieva alla FEDERAL RESERVE il diritto esclusivo di emettere denaro e dava al Ministero del Tesoro la facoltà di stampare moneta. Fu un colpo decisivo allo strapotere della FED, che è una Banca privata, e del Sistema Bancario.

Era il 4 Giugno 1963.

Meno di 6 mesi dopo, il Presidente Kennedy fu assassinato a Dallas.

 

 

Numero1993.

 

C U R I O S E   C O I N C I D E N Z E   S T O R I C H E.

 

Se vi interessano le corrispondenze, nell’ambito della scienza, dei nomi e dei numeri, pensate alle stupefacenti coincidenze tra l’assassinio di John Fitzerald Kennedy e quello di Abraham Lincoln.
Lincoln venne eletto al Congresso nel 1846 e Kennedy nel 1946.
Lincoln fu eletto Presidente nel 1860, Kennedy nel 1960.
L’assassino di Lincoln, John Wilkes Booth, nacque nel 1839 e Lee Harvey Oswald, il presunto assassino di Kennedy, nacque nel 1939.
Entrambi i loro successori si chiamavano Johnson. Andrew Johnson, che succedette a Lincoln, era nato nel 1808, mentre Lyndon Johnson, che succedette a Kennedy, era nato nel 1908.
La segretaria di Lincoln si chiamava Kennedy, mentre la segretaria di Kennedy si chiamava Lincoln.
Entrambi i Presidenti furono assassinati di venerdì, davanti alle loro mogli, ed entrambi furono uccisi con un colpo alla testa.

Numero1748.

 

DISCORSO  DI  J. F. KENNEDY  ALLA   RICE  UNIVERSITY  DI  HOUSTON

davanti a 40.000 persone , il 12 Settembre 1962.

 

 

….But why, some say, the moon?

Why to choose this as our goal? ……

We choose to go to the moon!

We choose to go to the moon,

in this decade, and do the other things,

not because they are easy,

but because they are hard!

Because that goal will serve

to organize and measure

the best of our energies and skills,

because that challenge is one

that we are willing to accept,

one that we are unwilling to postpone,

and one which we intend to win,

and the others, too.

 

Qualcuno si chiede: perché la luna?

Perché sceglierla come nostro traguardo?

Abbiamo deciso di andare sulla luna!

Abbiamo deciso di andare sulla luna,

in questo decennio, e di impegnarci

anche in altre imprese,

non perché sono semplici,

ma perché sono ardite!

Perché questo obiettivo

ci permetterà di organizzare

e di mettere alla prova il meglio

delle nostre energie e

delle nostre capacità, perché

accettiamo di buon grado

questa sfida, non abbiamo

intenzione di rimandarla

e siamo determinati a vincerla,

insieme a tutte le altre.

Numero699.

Nel 1963, il Presidente J.F. Kennedy firmò l’atto n° 1110, con il quale toglieva alla FEDERAL RESERVE il diritto esclusivo di emettere denaro e dava al Ministero del Tesoro la facoltà di stampare moneta. Fu un colpo decisivo allo strapotere della FED, che è una Banca privata, e del Sistema Bancario.

Era il 4 Giugno 1963.

Meno di 6 mesi dopo, il Presidente Kennedy fu assassinato a Dallas.