Stai lontano da chi tenta di
frenare le tue ambizioni.
Le persone piccole lo fanno sempre,
ma solo chi è veramente grande
ti fa sentire che anche tu
puoi diventare tale
Mark Twain..
Cosa ci insegna la vita… testamento spirituale di un libero pensatore
Stai lontano da chi tenta di
frenare le tue ambizioni.
Le persone piccole lo fanno sempre,
ma solo chi è veramente grande
ti fa sentire che anche tu
puoi diventare tale
Mark Twain..
Circondati di persone a cui
piace la persona che vuoi
diventare. Stai lontano da
persone che possono o
vogliono tirarti giù.
Tom Hopkins.
Evita le persone negative,
perché sono i più grandi
distruttori dell’autostima
e della fiducia in se stessi.
Circondati di persone che
tirano fuori il meglio di te!
Jim Rohn.
Il pericolo non viene da ciò
che non conosciamo,
ma da quello che crediamo vero
ed, invece, non lo è.
Mark Twain.
Quando pensi che ogni cosa
sia colpa di qualcun altro,
soffrirai molto.
Quando ti rendi conto che
ogni cosa nasce da te stesso,
imparerai sia la pace che la gioia.
Dalai Lama.
Abbi una grande fiducia
in te stesso: non in quello
che tu pensi dovresti essere,
ma in quello che sei.
Proverbio ZEN
I più pericolosi
sono quelli che amiamo,
perché da essi
siamo indifesi.
R I F L E S S I O N I
L’altro giorno, una ragazza giovane mi ha chiesto:
“Cosa provi nell’essere vecchia?”
Mi ha sorpreso molto la domanda,
dato che non mi sono mai ritenuta vecchia.
La ragazza, vista la mia reazione,
immediatamente si è dispiaciuta, però
le ho spiegato che era una domanda interessante.
E poi ho riflettuto, ho pensato
che invecchiare è un regalo.
A volte mi sorprende la persona che vedo
nel mio specchio. Ma non mi preoccupo
di lei da molto tempo.
Io non cambierei nulla di quello che ho
per qualche ruga in meno e un ventre piatto.
Non mi rimprovero più perché
non mi piace riassettare il letto,
o perché non mangio alcune “cose”.
Mi sento finalmente nel mio diritto
di essere disordinata, stravagante
e trascorrere le mie ore contemplando i fiori.
Ho visto alcuni cari amici andarsene
da questo mondo, prima di aver goduto
della libertà che viene con l’invecchiare.
A chi interessa se scelgo di leggere
o giocare sul computer fino alle quattro
del mattino e poi dormire fino a chissà che ora?
A chi interessa se ballo da sola ascoltando
la musica anni 60? E se dopo voglio
piangere per un amore perduto?
E se cammino sulla spiaggia in costume da bagno,
portando a spasso il mio corpo paffuto
e mi tuffo fra le onde lasciandomi cullare,
nonostante gli sguardi di quelle
che indossano ancora il bikini:
saranno vecchie anche loro se avranno fortuna.
È vero che negli anni il mio cuore ha sofferto
per la perdita di una persona cara, ma
è la sofferenza che ci dà forza e ci fa crescere.
Un cuore che non si è rotto è sterile e non
saprà mai della felicità di essere imperfetto.
Sono orgogliosa di aver vissuto abbastanza
per far ingrigire i miei capelli e per conservare
il sorriso della mia giovinezza, di quando ancora
non c’erano solchi profondi sul mio viso.
Quindi, per rispondere alla domanda con sincerità,
posso dire che mi piace essere vecchia,
perché la vecchiaia mi rende più saggia, più libera!
So che non vivrò per sempre, ma mentre sono qui,
voglio vivere secondo le mie leggi, quelle del mio cuore.
Non voglio lamentarmi per ciò che non è stato,
né preoccuparmi di quello che sarà.
Nel tempo che rimane, semplicemente amerò
la vita come ho fatto fino ad oggi,
il resto lo lascio a Dio.
L A M E Z Z A E T Å
Mezz’età è
quando hai
ancora voglia
di qualcosa,
ma poi non ti
ricordi di cosa.
Mezz’età è quando
vorresti fare della
ginnastica,
ma ci dormi su,
sperando che ti
passi la voglia.
Mezz’età è
quando il medico
ti consiglia di
fare degli esercizi
all’aria aperta….
e tu sali in macchina
e guidi col
finestrino aperto.
Mezz’età è quando cominci
a spegnere le luci
per questioni di economia
e non per incoraggiare un
avvicinamento romantico….
Nella mezz’età le cene
a lume di candela….
altro che romantiche!
Non riesci a leggere
il menù!
Mezz’età è quando,
invece di pettinarti,
cominci ad “accomodarti”
i capelli che ti rimangono.
Infanzia: epoca della vita
in cui facciamo delle smorfie
davanti allo specchio.
Mezz’età: epoca della vita
in cui lo specchio si vendica.
Sai di essere nella mezz’età
quando tutto quello che
Madre Natura ti ha dato,
Padre Tempo comincia
a riprenderselo.
Mezz’età è quando
smettiamo di criticare
la generazione più vecchia
e cominciamo a criticare
la generazione più giovane.
Mezz’età è quando
non abbiamo più l’età
per dare dei cattivi
esempi e ….passiamo
a dare dei buoni consigli….
(di cui tutti ridono a crepapelle).
Mezz’età è
quando
sappiamo
tutte le
risposte….
ma nessuno ci
chiede più nulla.
Nulla possiamo
davanti al
nascere o
al morire;
l’unica cosa che
possiamo fare
è assaporare
l’ “intervallo”.
Ci sono tre età
nella vita:
infanzia,
giovinezza e….
“ma come ti trovo bene!”.
Sei nell’età di mezzo?
Coraggio!
Il peggio deve ancora venire!
I T A L I A N I UN POPOLO GENEROSO
PICCOLA INDAGINE SULLE DONAZIONI
Durante il LOCKDOWN, le donazioni sono state fatte direttamente alla Protezione Civile, a ospedali, medici e infermieri.
Nel 2019 la scelta del 63% degli Italiani è caduta su molteplici associazioni piuttosto che su una in particolare.
Le più sostenute sono state quelle della categoria “Salute e ricerca” (54%), seguita da “Emergenza e protezione civile” (32%) e da “Assistenza sociale” (24%). Vengono poi “Tutela dell’ambiente e degli animali” (23%), e “Sostegno e servizi per disabili” (22%).
Nel 2020, con la pandemia lo scenario è cambiato: le donazioni sono state indirizzate direttamente alla Protezione civile e agli ospedali, fino ad arrivare a medici ed infermieri.
Italiani, popolo di navigatori e di santi, ma anche popolo di donatori.
Lo dimostrano, cifre alla mano, i dati raccolti da Italiani solidali, il monitoraggio continuativo effettuato dalla DOXA sul mondo del non profit e delle organizzazioni solidali in Italia iniziato nel 2001.
Nel 2019, più di 8 Italiani su 10 (l’82%) hanno affermato di avere effettuato almeno una donazione. Il contante è stata la modalità preferita dal 40% dei donatori, ma sono cresciute anche le donazioni effettuate via web, che nel 2018 si sono attestate intorno al 22% del totale. Nel 2020, invece, con l’esplosione della pandemia è, per così dire, “esplosa” anche la generosità. Durante i rilevamenti nella settimana dal 20 al 24 Marzo, 1 Italiano su 4 ha dichiarato di avere già effettuato una donazione, mentre nel mese di Aprile, la quota di Italiani che ha fatto donazioni a seguito dell’emergenza sanitaria è stata del 35%. Ciò significa che, nel complesso, durante il bimestre Marzo-Aprile, le persone che hanno elargito una somma di denaro sulla spinta della pandemia sono state tra i 13 e 15 milioni.
Ma chi sono i donatori? Il 60% è rappresentato da donne mentre, per quanto riguarda le classi d’età, 1 donatore su 2 (il 52%) ha almeno 55 anni. Le persone di età compresa tra i 15 e i 34 anni sono invece circa 1 su 10.
Infine, i donatori che hanno un livello d’istruzione più alto preferiscono donare ad organizzazioni non profit e arrivano al 62%.
N.d.R. : In questo contesto, anch’io ho indagato, per conto mio e per la mia curiosità, su quante e quali sono le organizzazioni che propagandano sui canali televisivi la propria attività varia di assistenza, sostegno e supporto.
Ne esce un panorama abbastanza sorprendente, che potrebbe ingenerare qualche dubbio: che si tratti di un business sotto mentite spoglie?
Qui di seguito trovate un elenco dei “marchi” che in TV presentano, con costanza ed insistenza, la pubblicità dei loro “prodotti”. Non sono, certamente, tutti.
Banco Alimentare
UNICEF – Lascito testamentario
Istituto Pasteur Italia
API Greenpeace
WWF Animali in pericolo
OXFAM per fornire acqua purificata.
Questi, sopra citati, non danno indicazioni, nello spot pubblicitario, sulla cifra minima richiesta.
Mentre quelli che seguono fanno precisa richiesta di una cifra minima, a scanso di equivoci.
TELETHON 10 Euro
Lega del filo d’oro 9 Euro
Progetto Arca per i “barboni” 9 Euro
Save the children 5 per mille
San Patrignano 5 per mille
Greenpeace per le balene 9 Euro
Medici senza frontiere 9 Euro
Sightsavers.it 5 Euro
We world per le bambine 5 Euro
Salva le api 15 Euro.
La gente crede solo
a quello che sa già.
Umberto Eco.
N.d.R. Mi permetto di integrare il pensiero:
La gente crede solo
a quello che sa già,
o a quello che crede
di sapere già.
Genera più spesso fiducia l’ignoranza
di quanto non faccia la conoscenza.
Charles Darwin.
Segnalata da Rita
Quando soffia il vento
del cambiamento,
alcuni costruiscono
muri di cemento,
altri mulini a vento.
Proverbio Cinese.
Ricevo da un’amica
“Se ne vanno.
Mesti, silenziosi,
come, magari
è stata umile
e silenziosa
la loro vita,
fatta di lavoro,
di sacrifici, tanti.
Se ne va una
generazione, quella
che ha visto la guerra,
ne ha sentito l’odore
e le privazioni,
tra la fuga in un
rifugio antiaereo
e la bramosa ricerca
di qualcosa per sfamarsi.
Se ne vanno mani
indurite dai calli,
visi segnati da
rughe profonde,
memorie di giornate
passate sotto
il sole cocente o
nel freddo pungente.
Mani che hanno
spostato macerie,
impastato cemento,
piegato ferro, in
canottiera e cappello
di carta di giornale.
Se ne vanno
quelli della Lambretta,
della Fiat 500 o 600,
dei primi frigoriferi,
della televisione
in bianco e nero.
Ci lasciano, avvolti
in un lenzuolo, come
Cristo nel sudario,
quelli del boom economico
che, con il sudore,
hanno ricostruito
questa nostra nazione,
regalandoci quel benessere
di cui abbiamo
impunemente approfittato.
Se ne va l’esperienza,
la comprensione,
la pazienza,
la resilienza,
il rispetto, pregi
oramai dimenticati.
Se ne vanno
senza una carezza,
senza che nessuno
gli stringesse la mano,
senza neanche
un ultimo bacio.
Se ne vanno i nonni,
memoria storica
del nostro Paese,
patrimonio della
intera umanità.
L’Italia intera deve
dirvi GRAZIE e
accompagnarvi in
quest’ultimo viaggio
con 60 milioni
di carezze…❤?”
RICEVUTO da Dott.Begher, pneumologo ospedale S.Maurizio.
Mandata da Graziella
Nascere non basta
È per rinascere che siamo nati.
Ogni giorno.
Pablo Neruda.