Numero2241.

 

P A R O L E    D’ A M O R E

 

Roberto Benigni, nel suo discorso per la cerimonia di consegna, a lui, del Leone d’Oro alla carriera, alla Mostra del Cinema di Venezia 2021, ha dedicato  il Premio alla moglie Nicoletta Braschi:

 

“Io conosco solo una maniera

di misurare il tempo:

con te o senza di te.”.

 

N.d.R. Questa frase è in mezzo a tante altre parole di apprezzamento, di riconoscenza, di affetto profondo rivolte alla moglie, che costituiscono un “peana”, ovvero un canto di elogio per una vittoria, quanto mai inconsueto, nel panorama delle esternazioni pubbliche di ogni tempo, ad ogni livello. Ha suscitato scalpore.
Mi dispiace informarti, caro Benigni, che la tua non è una novità assoluta, per quanto rara.
Due anni fa, in occasione della festa, in casa, per il 25° nostro anniversario, io ho letto davanti a tutti gli invitati un “peana” altrettanto sentito e sincero e, forse, più articolato e argomentato, rivolto alla mia Rita.
Lo trovate al Numero1805.

Numero2236.

 

Segnalato da mio figlio Alexis

 

 

T H E    S O C I A L    D I L E M M A

 

Nothing vast enters

the life of mortals

without a curse.

 

Sophocles

 

Niente di vasto entra

nella vita dei mortali

senza una maledizione.

 

Sofocle.

 

Il Docufilm THE SOCIAL DILEMMA getta una luce sull’influenza che YOUTUBE, FACEBOOK,TWITTER ed altri Social Media Networks – e, per estensione, i loro algoritmi – hanno sulla vita dei loro utenti.
Il filmato critica il modo in cui gli algoritmi, progettati per predisporre gli utenti alla pubblicità, hanno condotto a gravi problemi sociali, come il sensazionalismo e la polarizzazione.
Come disse Sofocle: “Niente di vasto entra nella vita dei mortali senza una maledizione” ed ora, il conseguimento di guadagni a breve termine dei Social Media ci ha caricato addosso il “dilemma sociale” di una cultura che è impossibile da sostenere.

Numero2217.

 

RICORDANDO  DANTE                              ULISSE

 

… né dolcezza di figlio, né la piéta            94

del vecchio padre, né ‘l debito amore

lo qual dovea Penelope far lieta,

 

vincer potero dentro a me l’ardore

ch’i’ ebbi a divenir del mondo esperto

e de li vizi umani e del valore.

 

 

Considerate la vostra semenza:              118

fatti non foste a viver come bruti,

ma per seguir virtute e canoscenza.

 

 

… infin che ‘l mar fu sopra noi richiuso.  142

 

 

DIVINA  COMMEDIA       Inferno       Canto XXVI   VIII Cerchio (Malebolge) dove sono puniti i consiglieri fraudolenti.