Numero2524.

 

Fra le carte di vecchi ricordi, ho ritrovato questa poesia che, anche adesso, mi ha fatto piangere.
Parla della tragedia del terremoto che ha colpito il Friuli il 6 Maggio 1976.

 

Donje Glemone il 13 di Maj 1976.

 

PUAR  FRIUL …. CE CURTISADE

 

Ce tant biel che lu ài viodut,
ce di cur che lu ài cjalat:
e cumò l’è sucedut
che lu cjati dut sdrumat.

Ce dolor, ce tante pene,
ce tanc’ muarz, tant tribulà.
Sint il cur che mi sdrondene,
che s’ingrope, al ‘ul scjampà.

Ma cemut mari nature
ae podut dà tant dolor
a chei fìis che, cun gran cure,
àn cerut di fale mior?

O crodevi che la uere
mi vess zà mostrat dut quant;
mentri invesit, no jè vere:
chi il dolor l’è tant plui grant.

Ciar Friul, ce curtisade
che ti àn dat in plen tal cur:
ogni cjase insanganade
che soffris’, che vai, che mur.

Ma i toi fìis son chi che cjalin
che ti prein di no murì.
Tenju dongje, che no falin,
che ti fasin rinvignì.

Su Furlan, dati coragjo
tal scombati e sapuartà;
sarà chest il ver omagjo
pai Furlans za las di là.

Suje i voi, torne scomence,
torne sude, met adun.
Il paìis nol pò sta cence:
come te no l’à nissun.

E il Signor, s’a l’è seren,
cu la pas e caritat,
l’à il dovè di oreti ben,
a ti lassi tirà flat.

Parcé un presit tant salat
son ben pos’ che lu àn pajat.

 

LEANDRO  DI  BARBORA.

 

Mi rendo conto che il Friulano non è facile e comprensibile per tutti. A seguito della esortazione di alcuni, ho qui sotto riportato una traduzione quasi letterale e, ovviamente, non in rima.

 

Vicino a Gemona, il 13 di Maggio 1976.

 

P O V E R O    F R I U L I …. C H E    C O L T E L L A T A.

 

Come l’ho visto tanto bello
come l’ho guardato con amore:
e adesso è accaduto
che lo trovo tutto distrutto.

Che dolore, che tanta pena,
quanti morti, che sofferenza.
Sento il cuore che sussulta
che si stringe, vuole scappare.

Ma come madre natura
ha potuto dare tanto dolore
a questi figli che, con gran cura,
hanno cercato di renderla migliore?

Credevo che la guerra
mi avesse già mostrato tutto quanto;
mentre invece non è vero:
qui il dolore è tanto più grande.

Caro Friuli, che coltellata
che ti hanno dato in pieno nel cuore:
ogni casa insanguinata
che soffre, che piange, che muore.

Ma i tuoi figli son qui che guardano,
che ti pregano di non morire.
Tienili vicino, che non desistano,
che ti facciano rifiorire.

Su Friulano, fatti coraggio
per lottare e sopportare,
sarà questo il vero omaggio
per i Friulani già andati all’aldilà.

Asciuga gli occhi, torna a cominciare,
torna a sudare, ricomponi ogni cosa.
Il paese non può stare senza,
come te non ha nessuno.

E il Signore, se è giusto,
con la pace e la carità,
ha il dovere di volerti bene
e di lasciarti tirare il fiato.

Perché un prezzo tanto salato
ci sono ben pochi che l’hanno pagato.

 

Numero2517.

 

Ce ne sono tante altre ancora, e tutte sorprendenti e poco conosciute, ma qui di seguito mi diverto ad elencare quelle che più mi hanno colpito.

 

P A R T I C O L A R I T     D E L    C O R P O    U M A N O

 

La lunghezza totale dei nervi in un corpo umano (sistema nervoso) è di 75 Km.

Una persona media consuma circa 35 Tonnellate di cibo nell’arco della vita.

Nel nostro cervello si verificano 100.000 reazioni chimiche ogni secondo.

Un essere umano fa circa 20.000 respiri al giorno.

Le orecchie crescono continuamente: circa 1/4 di mm all’anno.

Il cuore batte 35 milioni di volte all’anno. cioè circa 3 miliardi di volte in tutta la vita.

I nostri polmoni contengono circa 2400 Km di vie respiratorie e coprono una superficie totale di 70 mq.

Ogni giorno produciamo dalle 2 alle 6 tazzine di saliva.

Il nostro corpo contiene, più o meno, la stessa quantità di sale che c’è nel mare, cioè il 35 per mille, ovvero 35 gr per ogni Kg o Litro di acqua.

Ci vogliono dai 2 ai 5 giorni prima che un cibo venga digerito completamente.

Gli astronauti possono tornare a casa più alti anche di più di 5 cm.

Il nostro cervello può resistere fino a 6 minuti senza ossigeno. Dopo, il cuore cessa di battere.

I nostri reni filtrano 190 Litri di sangue ogni giorno.

Ogni giorno nel nostro corpo nascono 300 miliardi di nuove cellule.

Lo stress provoca o aggrava 9 malattie su 10.

In una persona dal peso medio di 70 Kg, lo scheletro ne pesa 10.

Passiamo un terzo della nostra vita dormendo.

La nostra pelle si rigenera completamente ogni 28 – 30 giorni, ha un’estensione di circa 1,3 – 2 mq, e pesa circa 5 Kg.

 

Infine, una particolarità che, scommetto, nessuno conosce: il piccolo spazio fra le sopracciglia ha un nome e si chiama GLABELLA.