Numero2792.

 

Argomento ispirato da QUORA

 

V I O L E N Z A    N E L L E    R E L I G I O N I

 

TALMUD:

“Soltanto gli Ebrei sono uomini, le altre nazioni non sono che varietà di animali”

“I non-Ebrei sono stati creati per servire gli Ebrei giorno e notte.”

 

VANGELO:

“dai giorni di Giovanni il battista fino ad ora, il regno dei cieli è preso a forza e i violenti se ne impossessano. Perché tutti i profeti e la legge hanno profetizzato sino a Giovanni.” Matteo 11, 12-13

Gesù disse ai suoi discepoli: “Sono venuto a gettare fuoco sulla terra, e quanto vorrei che fosse già acceso! Ho un battesimo nel quale sarò battezzato, e quanto sono angosciato finché non sia compiuto! Pensate che io sia venuto a portare pace sulla terra? No, io vi dico, ma divisione. D’ora innanzi, se in una famiglia vi sono cinque persone, saranno divisi tre contro due e due contro tre; si divideranno padre contro figlio e figlio contro padre, madre contro figlia e figlia contro madre, suocera contro nuora e nuora contro suocera.”
Luca 12, 49-53

“Non crediate che io sia venuto a portare pace sulla terra, non sono venuto a portare pace, ma una spada. Sono venuto infatti a separare il figlio dal padre, la figlia dalla madre, la nuora dalla suocera”.

Matteo 34,35 11-5

 

CORANO:

“Getterò il terrore nei cuori dei miscredenti: colpiteli tra capo e collo, colpiteli su tutte le falangi!” 8; 13

“Uccidete questi associatori ovunque li incontriate, catturateli, assediateli e tendete loro agguati.” 9; 5

“Allah ha maledetto i miscredenti e preparato per loro l’inferno.” 2; 88 48; 6

“Uccideteli ovunque li incontriate, e scacciateli da dove vi hanno scacciati.” 2; 191

“Quando siete in viaggio.., i miscredenti sono per voi un nemico manifesto.” 4; 101

 

N.d.R.:  ogni commento è superfluo!

 

 

Numero2791.

 

da QUORA

 

**Che cosa succede quando si muore?**

 

 

Il possesso di queste informazioni ci rende dei privilegiati. Quel che è assolutamente sbalorditivo è l’uniformità che caratterizza le informazioni riguardanti ciò che accade quando si muore, nonostante esse provengano da luoghi, popoli ed epoche differenti.

Il grande scienziato Dott. Robert Crookall, Look, Feel, & Smell your best. Ph.D., ha intrapreso uno studio sistematico di molte delle fonti succitate e di centinaia di altre comunicazioni provenienti dall’Aldilà, e ha pubblicato i risultati nel libro The Supreme Adventure (L’avventura suprema) del 1961.

La sua opera è considerata **scientifica ** **nel senso che essa esamina le prove con scrupolo e obiettività, è intrinsecamente coerente e fornisce delle ipotesi conformi alla gran massa delle prove fattuali disponibili.**

Crookall si sorprese della concordanza fra le prove giunte dalle diverse parti del mondo. Le comunicazioni provenienti dai vari Paesi – dal Brasile all’Inghilterra, dal Sudafrica al Tibet, dall’Europa all’India e all’Australia – erano tutte concordanti fra loro. Si stupì anche del fatto che esse fossero identiche alle credenze dei nativi delle Isole Hawaii, isolate da tutte le altre civiltà della Terra fino alla loro “scoperta” avvenuta nel 1788 ad opera del Capitano Cook. Crookall si sorprese anche della loro concordanza con le testimonianze rese da coloro che avevano avuto un’esperienza extracorporea o un’esperienza di premorte e con le comunicazioni trasmesse dai medium di alto livello.

Crookall era un membro della Churches’ Fellowship for Psychical Study (Confraternita delle Chiese per gli Studi sul Paranormale), una confraternita fondata in Inghilterra allo scopo di consentire a coloro che avevano avuto delle esperienze personali di natura metafisica o spirituale di condividerle ed esaminarle alla luce degli insegnamenti tradizionali della Chiesa in merito all’Aldilà. La prefazione del suo libro fu scritta da un ex Presidente della Corte Suprema di Giustizia della Gran Bretagna, il quale concluse che:

Il suo utilizzo si addice a chiunque, su questa Terra, sia stato ordinato Ministro di culto.

Testimonianze oculari di eccezionale importanza trasmesse dall’Aldilà

Messaggi di eccezionale importanza trasmessi nel corso degli ultimi decenni dalle Intelligenze Superiori agli esseri umani dei diversi Paesi della Terra ci informano RIPETUTAMENTE del fatto che (in parole povere):

 

• **Tutti gli esseri umani sopravvivono alla morte fisica, a prescindere dalle loro convinzioni.**

 

• Al momento della morte portiamo con noi la nostra mente insieme a tutte le esperienze che abbiamo vissuto, il nostro carattere e il nostro corpo eterico (lo spirito) – che è un duplicato del corpo terreno. Esso fuoriesce dal corpo fisico al momento della morte ed è collegato ad esso per mezzo di un filo argentato. Quando questo filo argentato viene reciso dal corpo fisico allora si verifica la morte. Silver Birch, un’Intelligenza molto evoluta dell’Aldilà che ha trasmesso più di nove libri, ci mette al corrente del fatto che nell’Aldilà il corpo eterico e ciò che ci circonda saranno solidi proprio come ci sembra il mondo adesso.

• Lo stato mentale che si ha al momento della morte è di importanza cruciale. Alcuni muoiono coscientemente e hanno piena consapevolezza delle persone amate che li accolgono all’arrivo; altri si trovano in stato di incoscienza e vengono portati in un posto speciale dell’aspetto di un ospedale o di una casa di cura. Chi è morto a seguito di una lunga malattia avrà bisogno di tempo per ricostruire la propria immagine mentale.

• ATTENZIONE: Alcune droghe allucinogene hanno il potere di far fuoriuscire il corpo eterico da quello fisico. Visti dalle entità dell’Aldilà, i tossicodipendenti “… hanno un aspetto patetico, quasi come se non avessero un’anima … il loro sguardo è perso nel vuoto. Quando i tossicodipendenti escono dal corpo, altre entità inferiori provano ad entrarvi – in quel caso si verifica la possessione.”

• Non esiste un paradiso che si trova “nel cielo” o un inferno che si trova “sottoterra”: l’Aldilà è collocato nel piano terrestre – è costituito da diverse sfere sovrapposte l’una all’altra – dalle vibrazioni più elevate a quelle più basse.

• È altamente probabile che coloro che hanno una concezione immutabile e dogmatica di ciò che ci si deve attendere immediatamente dopo la morte incontreranno seri problemi.

• Gli atei e gli agnostici potrebbero non avere alcuna difficoltà nel passare alle sfere superiori – quello che conta è ciò che si è fatto nel corso della propria vita e il motivo per cui lo si è fatto, non quello in cui si è creduto.

• **L’amore, quello incondizionato, è la forza più potente che esista nell’universo.**

• L’amore incondizionato è il legame inscindibile con i nostri cari che si trovano nell’Aldilà.

• La gente corretta viene accolta dai propri cari – le anime gemelle si ricongiungono. Le Intelligenze Superiori ci informano del fatto che nell’Aldilà il nostro aspetto fisico può ritornare quello dell’età migliore – per la maggior parte delle persone quello che si ha tra i 20 e i 25 anni.

• Le persone amate che si trovano nell’Aldilà, sia quelle arrivate di recente sia le altre, hanno la facoltà di visitare coloro che vivono sulla terra.

• Alle persone amate arrivate di recente, normalmente entro i tre mesi dal trapasso viene data la possibilità di trasmettere messaggi visivi – per mezzo di sogni, apparizioni o in altro modo – per attestare che sono ancora vivi.

•** I****l ****genere di vita che ci attende nell’Aldilà – bellezza, pace, luce e amore – è inimmaginabile.**

• Nell’Aldilà si possono sempre apprendere lezioni di carattere spirituale per progredire verso sfere superiori e perfino più belle.

• Una volta entrati nell’Aldilà, si prova una sensazione di enorme luminosità.

• Qualunque inabilità fisica si sia avuta sulla Terra sparirà – non ci saranno più malformazioni, malattie, cecità e ogni altra avversità che abbia caratterizzato la vita terrena.

• Nell’Aldilà la mente ha un potere enorme. Può creare la materia e può far viaggiare il corpo alla velocità del pensiero. È sufficiente immaginare un qualunque luogo del mondo e ci si trova là istantaneamente.

• Chi è considerevolmente incline al male viene attratto nelle sfere inferiori più oscure, ritrovandosi da solo o in compagnia di coloro che possiedono le sue stesse bassissime frequenze vibratorie e il suo stesso bassissimo livello di spiritualità.

• Per alcuni la transizione dalla Terra all’Aldilà è migliore che per altri – maggiore è la conoscenza che si possiede dell’Aldilà e più agevole è la transizione.

• Alcuni rimangono bloccati “fra i due mondi”. Si tratta di coloro che, sentendosi ancora solidi, non riescono ad accettare l’idea di essere morti. Molti provano uno stato di confusione mentale e possono perdersi per decenni o anche più.

• Chi sulla Terra era profondamente incline a vizi e forme di dipendenza – fumo, alcol, gioco d’azzardo, stupefacenti, un eccessivo attaccamento al sesso – può rimanere bloccato sul piano astrale e ritrovarsi nell’impossibilità di progredire finché non riesca a rinunciare a tali forme di dipendenza.

• L’energia – positiva o negativa che sia – è come un “boomerang”. Se si trasmette a qualcuno dell’energia positiva, prima o poi questa tornerà indietro. Allo stesso modo, se con la disonestà, l’imbroglio, la menzogna, la molestia, la calunnia o l’offesa si trasmette dell’energia negativa, anche questa, inevitabilmente tornerà al mittente.

• “Si raccoglie ciò che si semina” è la ben nota legge spirituale universale. Il termine karma significa non potrai farla franca. Tutti gli atti negativi commessi nei confronti del prossimo devono essere sperimentati in prima persona per favorire una “continua evoluzione spirituale”.

• Ogni pensiero, ogni parola e ogni azione vengono registrati … e se ne dovrà rispondere …

• Nelle sfere superiori si ha la possibilità di ricordare e rivedere in modo tridimensionale ogni evento e ogni periodo della propria esistenza.

• L’abuso di potere e l’offesa arrecata sistematicamente al prossimo sono due delle azioni più karmiche. Un karma terribile attende chi, pur avendo il compito di proteggere la società, abusa volontariamente del proprio potere, trasgredisce deliberatamente e arreca danno e pregiudizio al prossimo.

• NON ci si potrà giustificare per il proprio comportamento malvagio sostenendo che si stavano eseguendo degli ordini.

• La crudeltà – sia essa fisica o psicologica – nei confronti degli uomini o degli animali è altamente karmica e non viene mai giustificata.

• È certo che chi abusa degli altri o li danneggia in maniera considerevole, nell’Aldilà si troverà faccia a faccia con le proprie vittime per espiare il male commesso.

•** L’inferno che dura per l’eternità e la dannazione eterna NON esistono** – essi sono stati inventati dall’uomo per manipolare la coscienza e il pensiero della gente inconsapevole. Sebbene nell’Aldilà CI SIANO delle sfere inferiori particolarmente oscure, sgradevoli e perfino terrificanti – al punto che qualcuno le chiama “inferno” – NON ci si finisce per l’eternità. La Legge universale dell’Evoluzione assicura che prima o poi coloro che possiedono vibrazioni inferiori riusciranno a sviluppare vibrazioni più elevate e raggiungeranno le sfere superiori, anche se ciò dovesse richiedere secoli o addirittura millenni.

• Non si è giudicati da nessuno né si è condannati da qualcuno a rimanere nelle sfere inferiori (l'”inferno”). Ci si condanna da sé, acquisendo durante la vita terrena delle basse vibrazioni (un basso livello di spiritualità).

• La conversione in punto di morte? Gli spiriti superiori ci hanno ripetutamente informato del fatto che immediatamente dopo la morte le nostre vibrazioni non cambiano – nemmeno se ci si pente poco prima di morire. Ci portiamo dietro quel livello vibrazionale (spiritualità) che abbiamo guadagnato o perduto nel corso dell’intera vita terrena. Il Battesimo e il pentimento sono assolutamente inutili se la loro finalità è quella di ottenere “un trattamento migliore” subito dopo la morte.

• Se si è aiutata anche una sola persona ad acquisire la vera conoscenza, si sarà giustificata la propria esistenza sulla terra – Silver Birch.

• Impedire al prossimo di avere accesso alla vera conoscenza è un’azione altamente karmica.

• Nessuno, né sulla terra né altrove, può farci del male spiritualmente.

• Gli esseri umani non nascono tutti con lo stesso livello di evoluzione spirituale.

• L’egoismo è una delle maggiori trasgressioni che si possano commettere contro la spiritualità ed è un atteggiamento altamente karmico.

• **Non tutti hanno la necessità di “reincarnarsi”.**

• Non si viene a questo mondo per fare una gita di piacere – la vita non è mai senza dolore, senza sofferenza e senza problemi. Quanto più la propria esperienza è variegata, tanto più si apprende dai propri errori, e tanto maggiore è il valore della propria vita.

• Tanta gente viene ingannata, diffamata, perseguitata ingiustamente … ma ci sarà una giustizia … forse non in questo mondo, ma certamente in quello che verrà.

• Le leggi universali operano, che se ne sia consapevoli o meno.

• Ogni qual volta ci sia un’incongruenza tra la scienza e ciò in cui si crede – sia esso la religione, la tradizione o lo scetticismo – la scienza prevale inevitabilmente.

• Essere religiosi non significa necessariamente essere spirituali.

• Non partecipare ai rituali religiosi, come, ad esempio, i battesimi, le confessioni, e non credere ai dogmi NON impedisce a nessuno di conseguire degli alti livelli di spiritualità o di accedere alle sfere più elevate dell’Aldilà.

• Nell’Aldilà la comunicazione avviene per mezzo della telepatia.

• La comunicazione tra il piano terrestre e l’Aldilà può avvenire (e avviene) per mezzo della telepatia.

• Esistono potenziali pericoli nel comunicare con le entità dell’Aldilà.

• Coloro che vivono nell’Aldilà hanno la capacità di leggere la nostra mente e di suscitare in noi pensieri e idee. Le entità inferiori e maligne possono suscitare in noi pensieri e idee di carattere negativo, mentre le entità positive e più elevate ci assistono mediante pensieri e idee di carattere positivo. Molto è, tuttavia, rimesso all’esercizio del libero arbitrio.

• Abbiamo la possibilità di rivolgerci ai potenti protettori dell’Aldilà affinché ci aiutino ad affrontare i problemi quotidiani, ma non sono loro a prendere le decisioni per noi.

• I materialisti si preoccupano tantissimo dei loro ultimi dieci o venti anni sulla Terra, ma non utilizzano nemmeno una frazione minima del tempo a loro disposizione per pensare a quel che succederà loro nei prossimi dieci, venti, cinquantamila anni… e molto più.

• Quel che succede a una persona che commette un suicidio dipende da un numero di fattori. La motivazione è sempre molto importante. Ad esempio, esiste una grossa differenza tra chi commette suicidio a causa di una morte inevitabile e chi lo commette per evitare delle responsabilità. Coloro che si tolgono la vita per l’incapacità di affrontare dei problemi, nell’Aldilà accresceranno i loro problemi e le loro responsabilità.

• Nell’Aldilà esistono sfere di diverso livello – da quelle a vibrazioni più basse a quelle a vibrazioni più elevate. Al momento della morte fisica ci rechiamo nella sfera che meglio si adatta alle vibrazioni che abbiamo accumulato nel corso della nostra vita sulla Terra. Detto in maniera semplicistica, la gente più coscienziosa va nella “terza” sfera – quella che alcuni chiamano la terra dell’estate perenne. Quanto più le vibrazioni sono elevate, tanto migliori saranno le condizioni di cui si godrà. Ci è stato detto che le sfere più elevate sono talmente belle che è perfino impossibile immaginarle. Per coloro che, invece, hanno accumulato delle vibrazioni particolarmente basse esistono problemi molto seri.

•** In base alla Legge del Progresso, alla fine, anche se ci vorrà molto tempo, tutti accederanno alle sfere più elevate.**

• Nell’Aldilà i simili si attraggono fra loro. A differenza del piano terrestre, coloro che sono dotati di vibrazioni inferiori non possono mescolarsi liberamente a coloro che si trovano nelle sfere più elevate.

• Esiste realmente una guerra tra le Forze della Luce e le Forze delle Tenebre. Coloro che disseminano in continuazione l’oscurità – l’ignoranza, la propaganda falsa e dannosa, l’odio, la persecuzione del prossimo, l’abuso di potere, la menzogna, l’inganno, il dominio e lo sfruttamento del prossimo e altre forme di energia negativa – attraggono ed è probabile che entrino a far parte delle Forze delle Tenebre. Coloro che, invece, si impegnano a diffondere una maggiore comprensione, la conoscenza, la pace, l’amore, la luce, l’armonia e altre forme di energia positiva, attrarranno e diverranno parte delle Forze della Luce.

• La responsabilità è personale – in ultima istanza, ciascuno è responsabile delle azioni e delle omissioni commesse nel corso della propria esistenza terrena.

Numero2790.

 

da QUORA

 

Dopo la morte, ci sarà finalmente un luogo dove le persone buone verranno premiate e quelle cattive punite?

 

Non posso dire di avere una risposta definitiva, ma permettimi almeno di condividere con te una leggenda popolare che potrebbe gettare una luce diversa sulla questione.

C’era una volta un uomo anziano che aveva un desiderio ardente. Pregò con fervore affinché, prima di lasciare questo mondo, potesse scoprire la differenza tra Paradiso e Inferno.

Una notte, un angelo scese dal cielo, avvolto in una luce così brillante da far sembrare le stelle delle candele.

Ti mostrerò prima l’Inferno, disse, bendando l’uomo.

Nel giro di poco tempo, l’uomo si ritrovò in piedi, in una sala da pranzo sontuosa, con tavoli imbanditi di prelibatezze che farebbero impallidire anche il più esigente degli chef stellati.

Questa visione gli fece venire l’acquolina in bocca, mentre gli inebrianti aromi gli solleticavano le narici.

Ma c’era un dettaglio agghiacciante: tutti quelli seduti a tavola erano pallidi e sofferenti, con facce cupe e inaridite dalla frustrazione. Questo perché tenevano in mano un cucchiaio lungo più di un metro.

Quelle persone, condannate all’Inferno, pur riuscendo a raggiungere tutti i cibi sul tavolo, non riuscivano a portarli alla bocca perché i cucchiai erano troppo lunghi.

Per questo erano in uno stato di costante tormento, affamati e disperati perché non riuscivano ad assaggiare ciò che si trovava a soli pochi centimetri da loro.

Disgustato il vecchio implorò :

Basta, portami in Paradiso!

E così, l’angelo lo bendò di nuovo e lo portò in un altro luogo dove gli venne tolta di nuovo la benda. Ma aspetta un attimo! Il vecchio era confuso. Era la stessa sala da pranzo, con gli stessi cucchiai lunghi.

Tuttavia, osservando più da vicino, il vecchio si accorse che la gente in questa sala da pranzo era molto vivace e sorridente: risate e allegria riempivano l’aria.

Questo perché la gente in Paradiso stava usando quei lunghi cucchiai per nutrirsi a vicenda.

E così, il vecchio capì la sottile ma fondamentale differenza tra Paradiso e Inferno. Non era il luogo, né le circostanze, ma come le persone interagivano tra loro. L’Inferno è dove l’egoismo prevale; il Paradiso è dove l’altruismo fiorisce.

La morale della favola qui è questa: Quando riusciamo a mettere da parte il nostro stupido egoismo e rivolgiamo la nostra attenzione verso il benessere altrui, si verifica una trasformazione magica. In quel preciso istante, il mistero dei cucchiai lunghi si dissolve, rivelando il loro vero valore come strumenti di condivisione e amore reciproco.

Spero che questa leggenda abbia offerto una nuova prospettiva alla tua domanda. 🌟

Stammi bene!

Numero2789.

 

da QUORA

 

Quali sono alcuni fatti psicologici di cui la gente non si accorge?

 

1. L’ultima persona a cui pensiamo prima di addormentarci è la fonte del nostro dolore o della nostra felicità.

2. Lasciare che qualcuno ti faccia un favore, fa in modo che tu gli piaccia di più.

3. Le gomme da masticare possono alleviare lo stress.

4. Alle persone a cui piace il posto vicino al finestrino quando viaggiano, piace stare da soli.

5. Qualsiasi amicizia, che è nata nel periodo tra i 18 e i 24 anni, è più probabile che duri a lungo.

6. Fingere di non avere sentimenti come: rabbia, solitudine o tristezza può distruggerti mentalmente.

7. L’ umore in cui tutto ti rende irritabile, indica che ti manca qualcuno.

8. Non puoi cambiare nessuno, le sue azioni, parole o sentimenti, tuttavia puoi cambiare i tuoi.

9. Le persone non ascoltano la persona più intelligente nella stanza, ascoltano quella che si comporta come se sapesse cosa è giusto.

10. Dopo 3/4 mesi che ti sei preso una cotta per qualcuno, o vi siete innamorati entrambi oppure cerca qualcun altro.

11. Il nostro cervello ricorda i fatti negativi, piuttosto che quelli positivi. Questo ci aiuta a proteggerci meglio.

12. Premere il tasto snooze sulla sveglia piuttosto che alzarti subito, può effettivamente renderti più stanco.

13. La bellezza ispira aggressività, che è il motivo per cui abbiamo il desiderio di possedere le cose che sono carine.

14. Se qualcuno ti sta parlando di un suo problema, a meno che non te lo chieda chiaramente non desidera una soluzione, ma piuttosto di qualcuno che lo ascolti.

15. Le persone creative si annoiano più facilmente.

16. Quelle che ti danno i migliori consigli sono quelle con i maggiori problemi.

17. Quando qualcuno dice “Ti odio” o ti maledice, in realtà vuol dire “mi hai ferito”.

18. Più grande è la tua firma, maggiore è la tua autostima.

19. Più piccola è la calligrafia, meno sei aperto alla conversazione.

20. Non importa quanto ti sforzi, non riuscirai mai a ricordare come sono iniziati i tuoi sogni.

21. Se parli a qualcuno nella sua seconda lingua o non nativa, parli al suo cervello. Parla con loro, nella loro lingua madre e parli con il loro cuore.

22. Le persone intelligenti tendono a sottovalutarsi. (questo spiega tutto!)

23. Sposare il tuo migliore amico riduce le probabilità di divorzio del 70%.

24. Sembri più attraente quando parli di qualcosa a cui sei veramente interessato.

25. I comici e le persone divertenti sono in realtà più depressi degli altri.

26. I bugiardi identificano le bugie meglio degli altri.

27. Più parli di qualcuno, più ti innamori di lui.

28. Quando dici una bugia, aggiungendo una storia o un elemento imbarazzante, la fai sembrare più credibile.

29. Quando qualcuno dice una bugia, muove molto le mani, questo è ciò che fanno le persone quando raccontano una storia inventata!

30. La maggior parte delle persone muore nel sonno dalle ore 3 alle 4 del mattino, in quelle ore il tuo corpo è apparentemente più debole.

Numero2788.

 

da QUORA

 

Riporto un articolo che sottoscrivo e di cui faccio tesoro, perché di imparare a vivere non si finisce mai.

 

Io non credo nel diavolo. Non l’ho mai visto, tranne che nelle immagini create dagli uomini. Sono sicuro che l’inferno, come canta De André, “esiste solo per chi ne ha paura”. Non credo negli esorcisti, credo negli psichiatri. Non credo nel soprannaturale, credo nella natura.

Però mi ha fatto pensare la frase detta dal padre di una delle tante vittime del massacro dei miliziani di Hamas al rave party nel deserto. Quel padre ha detto: “Non dobbiamo chiamarli bestie. Le bestie non fanno quelle cose. Loro non sono bestie, sono diavoli”.

Effettivamente, se esistesse un sindacato delle bestie, emetterebbe un comunicato per diffidarci dall’accostare il loro nome al nostro. Lo facciamo spesso. Lo faccio anche io, ogni volta che non trovo la misura per definire la rabbia e il ribrezzo che mi suscitano certe scene di sangue e di ferocia. Questi non sono uomini, sono bestie. Non dobbiamo più dirlo. Ci allontana dalla realtà.

Certo, la natura non è un pranzo di gala, ogni secondo una bestia scanna un’altra bestia per mangiarla, per sopravvivere. Ma quando hanno la pancia piena, e si sono riprodotte, e hanno garantito la sopravvivenza della specie, le bestie si fermano. “Il leone si è addormentato e paura più non fa” dice una vecchia, bellissima canzone. Le bestie uccidono per sopravvivenza, non uccidono per vendetta, non uccidono per religione, non uccidono per ideologia.

Invece nei kibbutz di Israele come nei villaggi ucraini, nella striscia di Gaza bombardata, l’unica galera al mondo che rinchiude moltitudini di innocenti, nei villaggi sudanesi e yemeniti, non si muore per fame o per necessità. Si muore per odio. Odio etnico, odio religioso, odio politico. E dunque, lasciamo stare le bestie e torniamo al diavolo. Forse è la pista giusta.

La parola viene dal greco diabolos, che vuol dire, grosso modo, “colui che si intromette”. Indicava, in origine, il calunniatore, quello che semina zizzania, che avvelena i discorsi, quello che distorce la verità per alimentare la discordia.

L’arma principale del diavolo, da sempre, è la menzogna. Il diavolo mente, e lo fa per guastare gli animi. Beh, questo è già un grosso indizio. C’è quasi sempre una menzogna, alla radice della guerra. La menzogna della razza superiore e delle razze inferiori, la menzogna dell’aggressore che si spaccia sempre per aggredito, e la menzogna suprema, la più infame, che è muovere guerra perché Dio lo vuole. Se il torto è sempre e solo del nemico, e mai il nostro, la prima vittima è la verità. Il torto, in Medio Oriente, è spalmato come il burro sul pane. Nessuno ne è immune. Ma ammetterlo vorrebbe dire riaprire un varco alla verità, e in guerra non c’è spazio per la verità. Il linguaggio della guerra è la propaganda, la menzogna, la calunnia reciproca. La guerra è il palcoscenico del diavolo.

Nonostante l’uomo abbia sempre cercato di dare al diavolo sembianze di bestia, soprattutto la capra e il serpente, il volto del diavolo è sempre, in ogni immagine che lo raffigura, molto simile al nostro. Trasfigurato, mostrificato, dipinto di verde e di rosso per farlo sembrare più spaventoso: ma il re della menzogna e della guerra ha il volto degli uomini. Basta guardarlo, il diavolo, per scoprire quanto ci assomiglia. Il diavolo non ha nessun bisogno di esistere per davvero. Esiste l’uomo, e tanto basta per dare un volto al Male.

Michele Serra

Numero2785.

 

da QUORA

 

Cosa vuole un uomo da una donna oltre il sesso?

 

Vorrei far notare ciò che il sesso IMPLICA per un uomo, che egli spesso non sa di se stesso e che le donne anche spesso non sanno.

Un uomo vuole essere amato e accettato così com’è.

Con i suoi bisogni, le sue carenze e i suoi difetti.

E il sesso è, per l’uomo medio (ci sono certamente delle eccezioni), il veicolo più forte per sperimentare l’amore, l’accettazione e l’essere accettato.

Ci sono altri veicoli, ma sono più complicati.

Chi lo accetta quando lui vuole semplicemente ciò che vuole e come lo vuole, gli dà amore nella sua percezione.

La donna che gli dice e dimostra: “Mi piace il tuo modo di fare, sono felice con te”, lo rende felice.

In realtà non ha bisogno di molto più di questo , ma proprio questo è abbastanza e difficile da trovare.

La seconda cosa che vuole un uomo forse è la lealtà verso di lui.

Per questo, lui è disposto a dare molto, cioè quasi tutto ciò di cui lei ha bisogno.

In cambio, mette anche i suoi bisogni in attesa.

Ma questo include che anche lei, in questa materia, metta da parte i suoi bisogni a volte, e facendo sesso solo quando lui lo vuole e come lo vuole.

Poi farà altre cose quando lei vorrà e come vorrà, anche se al momento potrebbe non pensare che siano così fantastiche.

In realtà lei vuole molte più cose di lui.

Anche se sembrano poche, però “coprono” quasi tutto per lui.

So che tutto questo può non sembrare fantastico a prima vista. Nemmeno io penso sempre che sia fantastico.

Ma è così.

Queste cose non sono la mia “opinione”. È così che funziona nella mia esperienza.

Ma io non sono un uomo.

Sentitevi liberi di correggermi.

Numero2783.

 

da QUORA

 

A D A T T A R S I    A L L E    A S P E T T A T I V E :    L A    S P E R A N Z A.

 

Durante uno studio ad Harvard negli anni ’50, il dottor Curt Richter ha messo alcuni topi in una pozza d’acqua per testare per quanto tempo potevano resistere in acqua.

In media si arrendevano e affogavano dopo 15 minuti.

Ma nella seconda parte dell’esperimento proprio prima che si arrendessero a causa dell’esaurimento, i ricercatori li raccoglievano, li asciugavano, li lasciavano riposare per qualche minuto e li rimettevano dentro per un secondo giro.

In questo secondo tentativo – quanto pensi che siano durati?

Ricorda: avevano nuotato fino al fallimento solo pochi minuti prima…

Quanto tempo pensi?

Altri 15 minuti?

10 minuti?

5 minuti?

No!

60 ore!

Non è un errore.

Giusto! 60 ore di nuoto.

La conclusione tratta è stata che, poiché i ratti CREDEVANO che alla fine sarebbero stati salvati, avrebbero potuto spingere i loro corpi oltre ciò che in precedenza ritenevano impossibile.

Vi lascio con questo pensiero:

Se la speranza può far nuotare i topi esausti per così tanto tempo, cosa potrebbe fare per te credere in te stesso e nelle tue capacità?

Ricorda di cosa sei capace. Ricorda perché sei qui. “

Continua a nuotare.

Numero2781.

 

da QUORA

 

Alcune regole non dette che tutti dovrebbero conoscere.

 

L’autoerotismo è una esperienza valida che una persona deve poter vivere senza vergogna.

L’amore della gioventù non è per sempre, ma se sai trasformarlo, una relazione durerà per sempre.

La famiglia si basa sull’amore, non sul sangue.

Se ci si impegna, ci si organizza, si studia, si lavora, si creano contatti, molto di più è possibile (non tutto, ma molto, molto di più).

La scuola non forma lavoratori, ma cittadini.

Il lavoro non è un dovere, ma un diritto.

Alla fine della propria vita ciò che conta non è il denaro, ma il tempo speso con i propri cari.

Se vi licenziate lasciate sempre un luogo di lavoro ringraziando (meglio lasciare il mare calmo).

Guardate le persone negli occhi.

Stare zitti e chiedere scusa sono due qualità, non segni di debolezza.

Prima di lavorare leggete il vostro contratto di lavoro ed i vostri diritti.

Le cose si comprano quando si hanno i soldi.

Esistono acquisti alternativi alla casa in mattoni.

I figli non devono vedervi o sentirvi discutere.

I bambini hanno accesso a tutto, grazie ai cellulari. Vedono ogni cosa “proibita”, morte sesso e violenza. Meglio saperlo.

Numero2780.

 

 

da QUORA

 

U S A N Z E   A N T I C H E

 

Erodoto, storico greco antico ( 484 a.C.- 425 a.C.), famoso per i suoi numerosi viaggi, descrive alcune usanze di Babilonia:

Una volta all’anno, in ogni villaggio si faceva così: conducevano in un unico luogo, allo scopo di riunirle tutte, le ragazze che si trovassero in età da marito e intorno ad esse si radunava una folla di uomini.

  • Poi un araldo le faceva alzare in piedi, una per una, e le vendeva: cominciava dalla più bella, poi, quando questa aveva trovato un generoso compratore, metteva all’asta la seconda per bellezza. La vendita si faceva a scopo matrimoniale.
  • I Babilonesi benestanti in età da prendere moglie superandosi a vicenda con le offerte si acquistavano le più graziose; invece gli aspiranti mariti del popolo, che non badavano all’estetica, si prendevano le ragazze più brutte e una somma di denaro. Questa somma derivava dalla vendita delle ragazze belle, quindi le belle ragazze accasavano le ragazze brutte.

N.d.R.: Così vivevano tutti felici e contenti !?