Numero2576.

 

Tanta istruzione.

Nessuna educazione.

 

In strùere  vs.  E dùcere:

 

Instruere è un verbo latino che ha la stessa radice di strumento, costruire: vuol dire realizzare, insegnando o imparando, una formazione con disciplina, condizionamento, costrizione.

Educere è un verbo latino che vuol dire estrarre , condurre fuori: promuove una estrapolazione di valori insiti, in sé o in altri, con fantasia, creatività ed empatia. Come faceva Socrate  con la sua MAIEUTICA. In greco antico, la Maieutica era l’arte della levatrice. La madre di Socrate era una levatrice e lui diceva che sapeva estrarre, come la levatrice fa col neonato dal ventre delle partorienti, la verità dalla mente dei propri interlocutori. Molto spesso la verità sta dentro di noi, ma non ce ne rendiamo conto. Con l’intuito dell’immaginazione o con la logica del ragionamento, noi possiamo e dobbiamo educarci o essere educati.

Il primo verbo viene coniugato per instaurare una stabilità  morale e sociale.

Il secondo afferisce piuttosto alla facoltà e alla libertà di esprimere se stessi.

Per questo, le persone istruite non sempre sono anche educate. Mentre le persone educate non sempre sono anche istruite.

Numero2461.

 

Un parere in merito alla pornografia, Wistawa Szymborska. (poetessa Polacca)

 

 

Non c’è dissolutezza peggiore del pensare.

Questa licenza si moltiplica come gramigna

su un’aiuola per le margheritine.

Nulla è sacro per quelli che pensano.

Chiamare audacemente le cose per nome,

analisi spinte, sintesi impudiche,

caccia selvaggia e sregolata al fatto nudo,

palpeggiamento lascivo di temi scabrosi,

fregola di opinioni – ecco quel che gli piace.

In pieno giorno o a notte fonda si uniscono

in coppie, triangoli e cerchi.

Poco importa il sesso e l’età dei partner.

I loro occhi brillano, gli ardono le guance.

L’amico travia l’amico. Figlie snaturate

corrompono il padre. Il fratello

fa il ruffiano per la sorella minore.

Preferiscono i frutti dell’albero

traviato della conoscenza alle natiche

rosee dei rotocalchi, a tutta questa

pornografia in fondo ingenua.

I libri che li divertono non sono illustrati.

Il loro unico svago – certe frasi

segnate con l’unghia o la matita.

E’ spaventoso in quali posizioni,

con quale sfrenata semplicità l’intelletto

riesce a fecondare l’intelletto!

Posizioni sconosciute perfino al Kamasutra.

Durante questi convegni solo il tè

va in calore. La gente siede

sulle sedie, muove le labbra.

Ognuno accavalla le gambe per conto proprio.

Un piede tocca così il pavimento,

l’altro ciondola libero nell’aria.

Solo ogni tanto qualcuno si alza,

va alla finestra e attraverso una fessura

delle tende, scruta furtivo in strada.

 

Tous ceux qui manquent d’imagination se réfugient dans la réalité

Tutti quelli che sono carenti di immaginazione, si rifugiano nella realtà.