È meglio il duello
oppure il duetto?
Cosa ci insegna la vita… testamento spirituale di un libero pensatore
È meglio il duello
oppure il duetto?
10 Luglio 2024

A D D I O D I N A
L A M O R T E N E L C U O R E
1 Luglio 2024
È la sera del giorno del mio compleanno.
E sto scrivendo perché, nella mia vita, non ho mai passato questa ricorrenza in modo peggiore.
Pur ricevendo da tutte le parti, da parenti, amici e persone care tanti messaggi e chiamate per farmi gli auguri, non ricordo di essermi sentito mai così male come oggi.
Ho la morte nel cuore.
Il mio spirito è vicino alle sofferenze di una persona cara, una delle persone che più mi sono state vicine e amiche in questi ultimi tempi.
Lei sta lottando contro un male inesorabile in un letto di ospedale e né io, né alcun altro può fare nulla, se non attendere la conclusione, naturale e spietata, delle sue vicende terrene.
Voglio esserle vicino, in questi tremendi momenti, con il ricordo di lei, adesso che forse un filo di vitalità, ancora può intercettare e percepire le onde di energia positiva che, dalla mia mente, le sto indirizzando.
Voglio che il suo spirito, ancora desto e presente, venga pervaso dall’afflato affettuoso di questo suo vecchio amico.
Lei è stata con me e per me come una madre o una sorella, mi ha dato e regalato tanto, senza chiedere e ricevere niente, rifiutando addirittura alcunché in contraccambio.
Il suo cuore è, perché ancora batte, pieno colmo di generosità, di buoni pensieri, di attenzioni e disponibilità.
È stata per me come un angelo custode, in questa vita, e sono sicuro che lo sarà anche dall’aldilà, dal cielo dove sicuramente sta per migrare.
Lei, amica mia carissima, sta per lasciare le sue spoglie mortali su questa piccola porzione dell’universo e volerà dove devono volare gli spiriti migliori, quelli più eletti, quelli che vivranno per sempre.
L’ accompagna, in questo suo trapasso, il mio pensiero grato e riconoscente.
Il dolore che provo in queste ore, in questi giorni, mi parla di quanto lei è, ed è stata, importante nella mia vita.
Prima che tutto si compia, voglio che al suo spirito arrivi, con tutto il mio affetto, una parola sola.
Grazie!
L E C O S E
Le cose sono quello che sono.
Quando cambi il modo
di guardare le cose,
le cose che guardi cambiano.
P R O V A C I !
Provaci!
Il dolore è temporaneo,
il rimpianto è per sempre.
Provaci!
Un semplice desiderio
non cambia niente,
una decisione, invece,
può cambiare tutto.
Provaci!
Cento decisioni sbagliate
fanno meno danni
di una decisione mai presa.
T U E G L I A M I C I
Quando ti rialzi,
i tuoi amici
sapranno chi sei.
Quando cadi,
sarai tu a sapere
chi sono i tuoi amici.
L A V E R I T A’
Non c’è religione
che sia più alta
della verità.
V A L O R E D E L L E C O S E
Vivi pienamente
e cerca di essere felice
mentre sei qui.
Dopo la tua morte,
il valore di ciò
che hai accumulato
non conterà nulla.
Da qui non prenderai
quello che hai avuto.
Prenderai solo
ciò che hai dato.
I N E L U T T A B I L I T A’
Vivi ogni giorno
come fosse l’ultimo.
Purtroppo è solo
questione di tempo:
prima o poi
avrai ragione.
S T R A N E F O B I E
PISTANTROFOBIA = paura di fidarsi
THANATOFOBIA = paura della morte
PHILOFOBIA = paura di innamorarsi
ATELOFOBIA = paura dell’imperfezione
KAINOLOFOBIA = paura del cambiamento
AUTOFOBIA = paura della solitudine
S I N N E R
Alle ore 17.30 del 4 Giugno 2024, sto guardando alla TV l’incontro di tennis dei quarti di finale del Torneo di Parigi, una dei 4 più importanti del mondo, sui campi del “Roland Garros”.
Sta giocando Yannik Sinner contro il bulgaro Grigor Dimitrov. Sinner ha vinto i primi due set e al terzo stanno per disputare il tie-break (che Sinner vincerà), quando arriva la notizia ufficiale del ritiro dal Torneo del Numero 1 in carica, Novak Djokovic.
Questo significa che Yannik Sinner, da lunedì prossimo, sarà il nuovo Numero 1 al mondo.
Gioco a tennis da 55 anni e, tuttora, lo sto facendo.
Sono particolarmente contento e orgoglioso di questa notizia.
Mi fa molto piacere che la soddisfazione di questo traguardo prestigioso riguardi un giocatore giovanissimo (non ha ancora 23 anni) e veramente bravo come il nostro Yannik.
Lui è una figura assolutamente esemplare in senso positivo, non solo per il valore atletico e sportivo, ma anche per il carisma e la simpatia che suscita in tutti per il suo comportamento, in campo e fuori, semplice, modesto, serio, corretto, misurato, rispettoso, in qualche modo anche elegante e mai sopra le righe.
Complimenti e auguri, Yannik. Ad maiora. Sono felice di essere italiano come te.
Per adesso sei solo un piccolo campione, vedi di diventare grande .
da QUORA
Scrive Gianpaolo Pavone, corrispondente di QUORA
ANDARE ALLE URNE EUROPEE A GIUGNO 2024 ? (Assolutamente NO !!!)
Ad una persona che conosco, che conversava con lui, Andreotti confidò: “Voi pensate che noi politici, il giorno delle elezioni ci mettiamo incollati davanti al televisore, come fate voi, per vedere chi vince e chi perde? A noi, non ce ne frega nulla, tanto il potere è uno solo. A noi interessano solo i dati di quanti non vanno a votare, quante schede bianche e quante annullate. Perché se il non voto arriva al 60%, per noi è finita! Significherebbe che il popolo ha sfiduciato tutto il sistema politico.
Ma per fortuna nostra, voi questo non lo sapete e continuate a ripetere le frasette che vi mettiamo in bocca, come:
“Se non vai a votare ti rimetti alla volontà degli altri che ci vanno”.
E rideva di gusto.
La persona che conosco gli rispose: “Scusi, ma chi glielo garantisce che, quando esco di qua, non racconto ciò che lei mi ha appena detto”?
E Andreotti: “Lo faccia, lo faccia pure! La prenderanno per scemo”.
N.d.R. : Oggi, 2 Giugno 2024, faccio un pronostico:
Alle prossime elezioni europee del 8 e 9 Giugno, si recheranno alle urne meno del 50% degli Italiani che hanno diritto di voto.
Oltre il 50% degli Italiani non voterà e, in più, ci saranno fra le schede votate, quelle bianche e quelle nulle o annullate.
Alla fine della fiera, di voti espressi ci sarà il 40 – 45%.
La mia personale opinione è che questa non è una votazione ed elezione democraticamente valida.
Secondo la democrazia elementare, una minoranza non ha diritto di governare una maggioranza.
Quanto alla scelta di recarsi comunque alle urne per votare e poi lasciare la scheda bianca o annullarla volontariamente, dico che, così facendo, si legittima il partitismo, perché aumenta il quorum di coloro che hanno espresso un voto.
Passerà il messaggio che tutti i partiti, nessuno escluso, non sono approvati dal popolo italiano e non lo rappresentano.
S C E L T E D I V I T A
Fa che non ci sia
mai nessuno a dirti
come vivere la vita.
Se vuoi essere felice
non devi fare altro
che approvare te stesso.
Sei unico e meraviglioso.
Sii quello che vuoi essere,
finché ti rende felice.
Puoi vendere illusioni,
puoi comprare nuvole
e acchiappare i tuoi sogni.
Non inseguire gli altri,
perciò non credere
a quello che ti dicono,
ma fallo solo se a te
sembra che ti faccia felice.
Se non sei soddisfatto
di come stai vivendo,
prima di pretendere
di cambiare il mondo,
cambia i tuoi occhi, le tue idee.
Riconosci di avere imparato
abbastanza poco, o male.
Sii timone, mai àncora.
Sii mare, mai tempesta.
E R E D I T A’
Tu te ne andrai a mani vuote.
Gli unici “valori” che ti appartengono
e che accompagneranno per sempre
il ricordo di te sono l’amore che
hai condiviso, la compassione che
hai mostrato, la tua umiltà,
la tua gratitudine, il tuo aiuto,
la tua empatia, la tua gentilezza.
Questa è l’eredità vera che lasci ai tuoi cari.
Il 6 Novembre 2018, alle ore 20.10 veniva pubblicato il Numero1. di questo BLOG.
Sono due versi della canzone CYRANO di Francesco Guccini, parole di Giuseppe Dati:
….la verità cercate, in terra da maiali,
tenetevi le ghiande, lasciatemi le ali….
PER CELEBRARE IL NUMERO3000. DI QUESTO BLOG, NON HO TROVATO DI MEGLIO CHE PUBBLICARE QUANTO SEGUE, COME PARADIGMA E RIASSUNTO DI BEN PIU’ DI CINQUE ANNI DI SCRITTURE.
In questo periodo editoriale, ho compulsato e sviscerato di tutto e di più, non ultimo anche il mio animo e il mio carattere.
Ma ciò che mi rimane da dire e trasmettere a me stesso e a tutti è il disagio sarcastico e lo scherno amaro contenuti nella presente testimonianza di essere vivente oggi su questo pianeta, dove ho maturato, registrato e, purtroppo, condiviso il malessere di vivere, pur proclamando, nostalgicamente, che la mia è stata una bella vita.
Ne sono così ferito dentro che, passo dopo passo, mi sto avvicinando alla fine di questi miei giorni con un senso di liberazione e perfino di curiosità nei riguardi di una trasferta ed esistenza della mia anima in un altrove che, sicuramente, sarà molto più dignitoso di questo mondo che non sopporto più.
Il futuro non è un posto diverso, è un posto migliore.
I L C O N T R A T T O
Miei cari amici,
ognuno di voi percepisce la strana sensazione che ci sia qualcosa di profondamente sbagliato in ciò che vede intorno a sé, in ciò che sente ogni giorno.
Molti, tuttavia, non sanno il perché, né cosa sia.
A prescindere dalle nostre convinzioni o idee politiche, il sistema vigente nel nostro mondo libero si basa sulla tacita accettazione che lega e condiziona ciascuno di noi e che, non a grandi linee, ma dettagliatamente, cerco di esporre qui, a seguito delle mie esperienze di vita.
Io accetto:
1 – Accetto la competitività come struttura cardine del sistema in cui vivo, anche se mi rendo conto che questo genera frustrazione e rabbia nella maggior parte degli individui.
2 – Accetto il fatto che, per vivere, si debba limitare la propria vita ad un giorno della settimana, mentre gli altri sei devono essere spesi lavorando per produrre, annichilendo un’intera esistenza.
3 – Accetto di essere umiliato e sfruttato a condizione che mi sia permesso di umiliare e sfruttare un altro che occupi un posto inferiore nella piramide sociale.
4 – Accetto che gli indigenti, i malati e coloro che non riescono a restare a galla vengano esclusi e messi ai margini della società e vengano loro negate cure ed assistenza, perché questo costo sociale non può incidere sul benessere dei facoltosi, dei benestanti e dei fortunati.
5 – Accetto di pagare istituti privati affinché gestiscano il mio reddito secondo la loro convenienza e che non mi corrispondano alcun dividendo dei lor giganteschi guadagni.
Guadagni che servono per aggredire stati deboli, creando spirali di debito infinito.
Acconsento che mi si applichi un alto tasso di interesse per prestarmi denaro che viene creato dal nulla.
6 – Accetto che le banche internazionali prestino denaro ai paesi che vogliono armarsi e combattere e così scegliere quelli che faranno la guerra e quelli che non la faranno.
So che è meglio finanziare entrambe le parti per essere sicuri di trarne dei profitti e di prolungare i conflitti il più a lungo possibile, al fine di prosciugare completamente le risorse di quei paesi che non riusciranno a pagare i loro debiti.
Acconsento anche di pagare dei tributi obbligatori al mio governo, prelevandoli dal mio reddito, anche se questi non vengono adoperati per migliorare la mia vita o per i servizi ai cittadini, ma principalmente per rimborsare gli interessi sul debito che il governo ha contratto con dei banchieri privati.
Mi impegno a non pretendere mai che le mie tasse vengano utilizzate per investimenti massivi nella sanità, nella ricerca scientifica e nella cultura.
Compirò il mio dovere, nonostante tutto, contribuendo al buon funzionamento della nostra economia.
7 – Accetto che il debito sia la principale forma di trattativa fra stati e verso i cittadini, anche quando questo porti ad una palese forma di schiavitù e sia economicamente insostenibile.
8 – Accetto che si legalizzi l’omicidio, quando la vittima sia indicata dal mio governo come “il nemico”.
In questo caso non chiederò prove di colpevolezza ed eliminerò il bersaglio senza remore.
Mi adeguo al fatto che la morte possa essere indotta lentamente dai governi per mezzo dell’avvelenamento di intere popolazioni, con l’emanazione e l’ingestione quotidiana di sostanze tossiche autorizzate.
9 – Accetto che si faccia la guerra per avere la pace e che, in nome di questo principio, la principale voce di spesa per uno stato sia quella per la difesa.
Considererò normale che i conflitti siano creati artificialmente per alimentare il mercato delle armi e favorire la crescita delle economie mondiali.
10 – Accetto l’egemonia del petrolio nella nostra economia, e che ogni forma di energia gratuita, non inquinante e libera venga soppressa ed insabbiata.
Il vero motivo è perché ogni forma di energia di questo tipo rappresenta un pericolo per l’umanità in quanto sarebbe la fine del mondo, così come lo conosciamo.
11 – Accetto che si divida l’opinione pubblica, creando partiti di destra e di sinistra, che avranno come unico scopo quello di lottare fra loro, mentre io mi impegnerò a credere che le loro diatribe siano frutto di un sano scontro democratico utile per il nostro futuro.
12 – Accetto che gli industriali, i militari e i capi di stato si riuniscano regolarmente senza consultarci, per prendere decisioni che, sempre regolarmente, compromettono il futuro della nostra vita e del nostro pianeta.
13 – Accetto che il potere di manipolare l’opinione pubblica, prima ostentato dalle religioni, sia oggi nelle mani di uomini d’affari non eletti democraticamente e totalmente liberi di controllare gli stati: sono convinto del buon uso che ne faranno.
14 – Accetto che la verità sui fatti venga raccontata dai media controllati da pochi potenti: questa verrà chiamata “verità ufficiale” e, anche se sarà una versione manipolata e distorta dei fatti, mi impegno a non metterla in discussione e a non informarmi in maniera indipendente.
15 – Accetto che mi si presentino notizie negative e spaventose del mondo ogni giorno, in modo da poter apprezzare fino a che punto io sia protetto dal mio governo, dalla polizia e dai militari e mi renda conto di quanto io sia fortunato a vivere in occidente.
So che mantenere la paura nei nostri spiriti può essere solo un “beneficio” per noi.
16 – Accetto che l’dea della felicità si riduca alla comodità, l’amore al sesso, la libertà alla soddisfazione di tutti i desideri, perché è quello che la pubblicità ripete ogni giorno.
Mi convincerò di essere infelice, perché più infelice sono, più consumo.
17 – Accetto che il valore di una persona sia proporzionale a ciò che possiede e che si apprezzi la sua utilità in funzione della sua produttività e non delle sue qualità umane e che sia esclusa dal sistema se non produce sufficientemente.
18 – Accetto di pagare per essere intrattenuto, nel tempo di cui dispongo, attraverso la visione di spettacoli sportivi e di varietà, vuoti di contenuti, che generano movimenti abnormi di denaro.
Lo faccio perché la cultura è noiosa e pericolosa, mentre sapersi divertire con spensieratezza è il paradigma di una vita felice.
19 – Accetto che la scuola e il nozionismo scolastico siano l’unica forma legittima e riconosciuta di formazione e non di appiattimento del senso critico e della coscienza.
20 – Accetto senza discutere e considero come verità tutte le teorie proposte per spiegare i misteri dell’origine dell’essere umano e considero incontrovertibilmente vero che la natura abbia dedicato milioni di anni alla creazione di un essere il cui unico passatempo, oggi, è la distruzione in pochi istanti della sua specie e dell’ambiente da cui dipende.
21 – Accetto di escludere dalla società gli anziani, perché sono improduttivi e la loro esperienza, pur se potrebbe esserci d’insegnamento, può essere sacrificata in nome del profitto.
22 – Accetto, dunque, il profitto come fine supremo dell’umanità e l’accumulo di ricchezza come invidiabile realizzazione dell’esistenza in vita.
23 – Accetto di sprecare e distruggere tonnellate di cibo, al fine di mantenere sotto controllo, in borsa, i prezzi delle azioni delle multinazionali, piuttosto che permettere l’equa distribuzione delle risorse alimentari sul pianeta ed evitare la morte per fame e sete di milioni di persone, ogni anno.
24 – Accetto l’aumento dell’inquinamento industriale e la dispersione di veleni chimici e di elementi radioattivi nella natura. Ammetto l’uso di ogni tipo di additivo chimico nella mia alimentazione, perché sono convinto che, se vengono aggiunti, gli additivi e i conservanti sono utili e innocui.
Ritengo normale che i laboratori farmaceutici e le industrie agroalimentari vendano nei paesi del terzo mondo prodotti scaduti o utilizzino sostanze cancerogene vietate in occidente.
25 – Accetto la deforestazione selvaggia di terre grandi come nazioni e che sia possibile espropriare, con la violenza, le terre a interi popoli, in nome e per conto di multinazionali che sfrutteranno quei luoghi per arricchirsi, senza condividere nulla con le popolazioni locali.
Ritengo utili ed indispensabili la plastica ed ogni materiale adibito alla produzione che la inciviltà dei produttori e degli utilizzatori riversa come scarti per terre e per mari.
26 – Accetto che gli animali vengano abusati, torturati e, nei migliori casi, fatti estinguere, perché tollero che non venga loro riconosciuto un posto come legittimi abitanti di questo pianeta, al pari degli esseri umani.
Sostengo infatti che gli animali non provino emozioni, non abbiano coscienza, né forme di empatia.
27 – Accetto che le multinazionali derubino le risorse di paesi impoveriti e schiavizzati dalla politica mondiale del debito, nel nome del progresso economico.
Ammetto anche che esistano leggi che permettono di sfruttare i bambini in condizioni precarie e disumane.
Non abbiamo nessuna facoltà di intrometterci, nel nome dei diritti umani, soprattutto se questo ci permette di comprare merci sottocosto.
28 – Accetto che si possa denigrare, distruggere e cancellare dal pianeta ogni forma culturale diversa da quella occidentale, che potrebbe far vacillare i cardini del nostro benessere economico, al quale ambisco quotidianamente.
29 – Accetto che esistano solo due possibilità in natura, cioè cacciare o essere cacciati e, se siamo dotati di una coscienza e di un linguaggio, non è certamente per sfuggire a questa dualità, ma per trovare sofisticate giustificazioni al perché noi agiamo in quel modo.
30 – Accetto di credere che il nostro passato storico sia il risultato di una scia ininterrotta di conflitti casuali e non il preciso progetto, perseguito nel corso dei secoli, da lobby di potere, per detenere e mantenere lo stesso.
Sono certo che siamo all’apice della nostra evoluzione e che le regole che governano il nostro mondo sono la ricerca della felicità e della libertà per tutti i popoli, come ascoltiamo continuamente nei discorsi dei nostri politici.
31 – Accetto di credere di non poter fare nulla per modificare lo stato attuale delle cose.
32 – Accetto di non fare alcuna domanda, di chiudere gli occhi su tutto questo e di non fare alcuna opposizione, perché sono troppo impegnato con la mia vita e le mie preoccupazioni.
Accetto anche di difendere con la vita le clausole accettate in questo contratto, se mi viene richiesto.
33 – Accetto, quindi, definitivamente, nella mia anima e coscienza, questa triste matrice che viene posta di fronte ai miei occhi.
Mi impegno ad astenermi dal vedere la realtà delle cose e mi rifiuto di credere che un altro modo di intendere l’esistenza sia possibile.
Ho fiducia che tutti voi agiate per il mio bene e per quello di tutti e per questo vi ringrazio.
QUESTO È L’IGNOBILE CONTRATTO DA ME TACITAMENTE SOTTOSCRITTO PER STARE IN QUESTO SCHIFO DI MONDO DA QUASI OTTANTADUE ANNI.
PROFODAMENTE, ME NE VERGOGNO.
A mio figlio Ale, chiedendogli scusa e perdono.